Dal nuovo open day, alle somministrazioni nei teatri, ai vaccini in vacanza. In Sicilia si sta tentando di vaccinare più gente possibile contro il Covid 19.
Da oggi fino a domenica tutti i maggiorenni potranno recarsi ai centri vaccinali per avere somministrato il vaccino. Nel frattempo c’è la buona notizia sui vaccini in vacanza. E’ arrivato l’ok e chi arriva in Sicilia in vacanza potrà avere somministrata la seconda dose del vaccino, con la prima somministrata in un’altra regione. Intanto aumentano i contagi, e per il secondo giorno di fila cresce il tasso di positività sull’isola. In provincia di Trapani diminuiscono le persone malate di Covid, più o meno stabile la situazione negli ospedali.
Open day fino a domenica
Torna l'iniziativa "Porte aperte" in Sicilia. Da oggi (giovedì 10) a domenica 13 giugno i cittadini dai 18 anni in su, che non presentano fragilità, potranno vaccinarsi su base volontaria presso gli hub vaccinali provinciali anche senza prenotazione. I vaccini dedicati all'iniziativa saranno Vaxzevria di AstraZeneca e Janssen di Johnson & Johnson.
L’iniziativa prende l’avvio da una disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci per accelerare ulteriormente la campagna d'immunizzazione, che procede in maniera spedita in tutta l'Isola e fa registrare un trend in costante crescita. Nel periodo compreso tra 1 e 6 giugno, infatti, sono state effettuate quasi 287 mila somministrazioni, superando ogni giorno il target assegnato alla Sicilia dalla struttura commissariale nazionale.
Vaccini in vacanza, Razza: «Sicilia apripista, buona collaborazione Regioni-struttura commissariale»
«L’ok da parte del commissario Figliuolo alla seconda dose di vaccino anti-Covid in vacanza ci fa davvero piacere. Si tratta dell’ennesima dimostrazione della buona collaborazione tra Regioni e struttura commissariale. Dopo isole minori, comunità montane e classi di età under 50, possiamo dire che la Sicilia ha fatto da apripista. Ora ci metteremo subito al lavoro. Chi viene in Sicilia per l’estate sa che avrà un’opportunità in più». Lo dichiara l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
"VACCINArte", la salute incontra la cultura. Tre musei siciliani "hub" per una notte
Tre musei siciliani per una sera saranno “trasformati” in hub vaccinali. La salute incontra la cultura a Messina, Catania e Palermo con “VACCINArte, scopri, emozionati e vaccinati”, l’iniziativa congiunta tra l’assessorato regionale alla Salute e quello dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, per incentivare l’adesione alla campagna anti-Covid e promuovere la valorizzazione dell’arte e del patrimonio museale siciliano.
Si comincia oggi, giovedì 10 giugno, dal MuMe-Museo Regionale di Messina, per spostarsi giovedì 17 al Castello Ursino di Catania e giovedì 24 al Museo Salinas di Palermo.
«Sono ormai innumerevoli le iniziative che, di concerto con i commissari per l’Emergenza Covid, abbiamo varato per incentivare le vaccinazioni in Sicilia, e tutte hanno sin qui avuto ottimo riscontro e gradimento» dice l’assessore alla Salute, Ruggero Razza. «Siamo rincuorati dalla crescente consapevolezza che, soltanto con un ulteriore incremento delle vaccinazioni, si potrà raggiungere al più presto il traguardo della immunità di gregge che potrà finalmente portarci fuori dal tunnel del Covid. E ben venga se l’accostarsi al vaccino è anche una occasione per immergersi in un contesto di arte e bellezza».
Per tre giovedì di seguito, quindi - dalle 18 alle 24 - grazie a "VACCINArte" sarà possibile recarsi negli hub vaccinali allestiti nelle tre aree museali, effettuare la vaccinazione (con disponibilità di tutte le tipologie di vaccino) ed accedere gratuitamente all’interno per ammirare le preziose collezioni esposte.
«Cultura e salute - sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - sono il manifesto di una Sicilia che riparte in sicurezza e lo fa dai suoi musei: l’iniziativa di allestire un hub vaccinale in un luogo della cultura, coniugando la somministrazione del vaccino con la visita gratuita del museo, è una scelta del governo regionale che esprime compiutamente il binomio “cultura e salute”. Un’esperienza che unisce tre grandi città della Sicilia in un unico obiettivo: prevenire dal Covid e nutrire l'anima».
L’iniziativa è realizzata grazie all’impegno dei commissari per l’Emergenza Covid di Messina, Alberto Firenze, di Catania, Pino Liberti, e di Palermo, Renato Costa, e dei direttori del MuMe, Orazio Micali, del Salinas, Caterina Greco, e della responsabile del Museo di Castello Ursino, Valentina Noto.
I contagi in Sicilia
Sono 320 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia registrati ieri su 14.908 tamponi processati e il tasso di positività sale al 2,1% (martedì era 1,5%). Numeri in leggero peggioramento negli ultimi due giorni. La Sicilia ieri è stata seconda per nuovi casi, dietro solo alla Lombardia con 322 nuovi positivi ma con moltissimi tamponi in più: 43.271 tamponi. Rispetto a mercoledì scorso +41% di nuovi casi. Nelle ultime 24 ore, in Sicilia, sono due le persone decedute, mentre calano di 6 unità i ricoveri (3 in terapia intensiva). I guariti in un solo giorno sono stati 702.
A livello provinciale, sono 68 i nuovi casi a Palermo, 66 a Catania, 21 a Messina, 28 a Siracusa, 16 a Trapani, 34 a Ragusa, 21 ad Agrigento, 8 a Caltanissetta, 58 a Enna. L'incidenza è di 39 per 100 mila abitanti.
Il Covid in provincia di Trapani
Scendono di 29 unità gli attuali positivi al Covid-19 in provincia di Trapani. In totale sono 319. Non si registrano decessi. Questi i dati sul fronte Coronavirus in provincia. Sono 20 i pazienti ricoverati nei reparti ordinari e non c'è nessuno in terapia intensiva. Aumentano anche i guariti totali che salgono a 13.344, con un +48 in una sola giornata. L’incidenza provinciale è di 29 su 100 mila abitanti.
Questo il dettaglio:
Alcamo 29 (+7); Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 5; Campobello di Mazara 13; Castellammare del Golfo 3; Castelvetrano 47 (-15); Custonaci 5; Erice 21, Favignana 1; Gibellina 2; Marsala 54 (-7); Mazara del Vallo 36 (-8); Paceco 30 (+10); Pantelleria 0; Partanna 2; Petrosino 1; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 2; San Vito Lo Capo 3; Santa Ninfa 3; Trapani 52 (-3); Valderice 9; Vita 1.
Totale casi attuali positivi 319 (-29)
Deceduti in totale 335 (+1)
Guariti in totale 13.344 (+48)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 0
Ricoverati nei reparti ordinari 20 (+1)
Tamponi molecolari 462
Test antigene 258
I dati italiani
Ieri in Italia si sono registrati 2.199 casi e 77 decessi. Il giorno prima i nuovi casi sono stati 1.896, i morti 102. In totale i casi dall'inizio dell'epidemia sono 4.237.790, i morti 126.767. I dimessi ed i guariti sono invece 3.936.088, con un incremento di 8.912 rispetto a martedì, mentre gli attualmente positivi scendono a 174.935, in calo di 6.791 nelle ultime 24 ore
AstraZeneca: “Massima attenzione”
"Proprio in queste ore c'è un'attenzione che definirei suprema per cogliere tutti i segnali che possono in qualche modo allertare su eventuali effetti collaterali che portino poi a considerare dei cambiamenti di indicazioni al vaccino". Lo ha affermato, in relazione al vaccino anti-Covid di AstraZeneca, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, intervenendo a Rainews24.
Il vaccino di AstraZeneca, ricorda, "è già preferenzialmente raccomandato per i soggetti sopra i 60 anni di età, perchè il rapporto tra i benefici derivanti dalla vaccinazione ed eventuali rischi diventa incrementale con l'età e particolarmente favorevole sopra questa soglia".
"Quello che si è verificato nella sfortunata ragazza di Genova, cui va tutta la mia attenzione e affetto - ha detto - pone un'ulteriore riflessione, anche alla luce del mutato contesto epidemiologico in quanto la riduzione dei casi che abbiamo nel Paese rende anche più cogente tale riflessione".