Il coronavirus muta con le varianti. E così cambiano anche i sintomi del Covid o, per essere più precisi, del Sars-Cov2. Scompare la perdita del gusto e dell'olfatto, come sintomo del Covid. Adesso i sintomi sono dolori addominali, vomito e/o diarrea, e una febbre che negli stadi iniziali difficilmente supera i 38 gradi.
Niente più congiuntivite, altro segnale della malattia nella prima e seconda ondata. Così come anche la tosse secca, che era uno dei sintomi, adesso non è più presente.
Ricordiamo che oggi la variante inglese è quella dominante, e l'80% dei casi in Italia sono attribuibili a questa variante.
Insomma, nel nuovo Covid i sintomi sembrano quelli dell'influenza gastrointestinale. Ovvero: il mal di pancia. E come fare a distinguere il Covid dai tanti virus gastrointestinali che girano? Un indizio può essere la febbre: se è troppo alta, difficilmente è Covid. Il Covid dà febbre alta, infatti, solo negli stati avanzati della malattia, quando spesso si rende necessario il ricovero ospedaliero.
Anche l'età media dei contagiati si è abbassata, e oggi è 45 anni.
In caso di sintomi bisogna contattare immediatamente il proprio medico e mettersi in isolamento. Infatti, con le nuove varianti il virus è il 30% più contagioso.