Da un lato c’è il boom nel primo giorno di prenotazioni per gli over 16 in Sicilia. Dall’altro percentuali ancora basse per le fasce d’età più a rischio, quelle degli over 60.
E’ la campagna vaccinale a due facce in Sicilia, che da ieri ha aperto le prenotazioni per i vaccini alla popolazione dai 16 ai 40 anni. Un primo giorno con il record di prenotazioni, nell’isola che tra due settimane diventerà, salvo sorprese, zona bianca. L'incidenza infatti è scesa a 47 casi ogni 100mila abitanti. Per dire addio alla zona gialla occorre che l'incidenza si mantenga sotto i 50 casi per tre settimane consecutive. E se le cose restano così dal 21 giugno sarà zona bianca.
Continuano a diminuire gli attualmente positivi in provincia di Trapani, anche se la curva scende molto lentmente.
Campagna vaccinale under40, boom di prenotazioni in Sicilia
Quasi 120 mila alle ore 16 di ieri. È il numero dei siciliani di età inferiore ai 40 anni che si sono già prenotati sulla piattaforma regionale per ricevere il vaccino.
Nella giornata, tenendo a riferimento tutta la fascia degli aventi diritto, sono invece complessivamente 130 mila le prenotazioni effettuate fino al pomeriggio.
«C’è una forte partecipazione e i più giovani sembrano rispondere con maggiore reattività rispetto ad altre fasce generazionali», precisano dall’assessorato alla Salute nel commentare i dati delle prime ore di agende aperte agli under 40.
L’aggiornamento della pianificazione della campagna vaccinale è il primo dossier sul tavolo dell’assessore Ruggero Razza, tornato tra mille polemiche nonostante l’inchiesta sui dati falsi Covid e i “morti da spalmare”. Razza ha avviato un primo confronto con l’obiettivo di imprimere un ulteriore impulso alla campagna, tenuto conto della pianificazione di consegna dei vaccini. La Sicilia però resta ancora molto indietro nella campagna vaccinale per le fasce d’età più anziane.
. La percentuale di popolazione con ciclo completo di vaccinazione è pari al 20,1% a cui aggiungere un ulteriore 15,3% solo con prima dose.
La percentuale di over 80 con ciclo completo è pari al 68,6% a cui aggiungere un ulteriore 9,8% solo con prima dose, per la fascia 70-79 anni il 38,4% ha fatto il ciclo completo, un ulteriore 30,4% solo la prima dose, mentre tra i 60-69 anni la percentuale che ha completato il ciclo è pari al 29,7% a cui aggiungere un ulteriore 28,4% solo con prima dose.
Il Covid in Sicilia
Scendono i positivi al Covid per 100.000 abitanti in Sicilia. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid19.Sono i dati registrati tra il 26 maggio e il 1 giugno dalla Fondazione Gimbe. La media giornaliera di persone testate per 100.000 abitanti (tra il 12 maggio-1 giugno) è stata pari a 131.
Sono 254 i nuovi positivi al Covid 19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 11.716 tamponi processati, con una incidenza del 2,2%. La Regione è di nuovo al secondo posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 3 e fanno salire il totale a 5.858. Il numero degli attuali positivi è di 8.763 con un incremento di 65 casi.
I guariti sono 186. Negli ospedali i ricoverati sono 459, nove in meno rispetto a mercoledì, quelli nelle terapie intensive sono 46, uno in meno rispetto al bollettino precedente.
Questa la distribuzione dei nuovi positivi registrati per province: Catania con 71 casi in testa al contagio poi Ragusa 53, Palermo 47, Trapani 37,Siracusa 26, Enna 10, Caltanissetta 5,Messina 4, Agrigento 1.
I dati trapanesi
Diminuiscono ancora gli attuali positivi in provincia di Trapani. C'è un nuovo decesso, sono 331 le vittime dall'inizio della pandemia. Sono 445 le persone positive, 17 in meno rispetto all'ultima rilevazione del 1 giugno 2021. Stabile il numero delle persone ricoverate, sono 27 e di queste due rimangono in terapia intensiva. I guariti totali in provincia sono 13.136
Questo il dettaglio:
Alcamo 46; Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 5; Campobello di Mazara 5; Castellammare del Golfo 7; Castelvetrano 70(-4); Custonaci 4; Erice 25, Favignana 2; Gibellina 5; Marsala 78 (-2); Mazara del Vallo 68 (-12); Paceco 27; Pantelleria 1; Partanna 2; Petrosino 3; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 2; San Vito Lo Capo 4; Santa Ninfa 3; Trapani 79 (+7); Valderice 9; Vita 0.
Totale casi attuali positivi 445 (-17)
Deceduti in totale 331
Guariti in totale 13.136(+34)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 2
Ricoverati nei reparti ordinari 25
Tamponi molecolari 373
Tamponi per la ricerca dell’antigene 372.
I dati italiani
Sono 59 i morti per il Covid registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 62). I positivi sono stati 1.968, in calo rispetto ai 2.897 di ieri, secondo i dati del ministero della Salute.
In totale i casi dall'inizio dell'epidemia sono 4.225.163, i morti 126.342.
I dimessi ed i guariti sono invece 3.893.259, con un incremento di 6.392 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 205.562, in calo di 4.488 nelle ultime 24 ore.
Sono 97.633 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Il tasso di positività è dell'2%, in aumento rispetto all'1,2% di ieri.
Il rebus “tavolate” al ristorante
Non c'è ancora ufficialità sull'alleggerimento delle regole sui tavoli nei ristoranti dopo un incontro tecnico che si è svolto ieri mattina e dal quale, in primo momento, era emersa l'indicazione di alzare a 8 il numero massimo di persone al tavolo al chiuso ma fonti ministeriali, dopo un confronto con le Regioni abbassano il limite a sei persone. Sarebbe questo il punto di caduta su cui si starebbe convergendo in queste ore.
Secondo quanto si apprende, all'esito del confronto con le Regioni, il ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbe emanare domani un'ordinanza per definire le regole per la ristorazione e l'intesa dovrebbe portare a fissare il limite di sei persone per ciascun tavolo al chiuso.
Il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini su twitter rassicura: "Governo e Regioni verso una sintesi positiva sul numero massimo dei commensali nei ristoranti, tanto al chiuso quanto all'aperto - scrive - . La zona bianca è un 'premio', non avrebbe avuto senso mantenere le stesse regole previste per la zona gialla. Torniamo alla normalità".