Nei giorni scorsi c'è stata una riunione tra i sindaci della provincia di Trapani e il commissario dell'Asp, Paolo Zappalà. Si è parlato di sanità, e si è parlato anche dell'ospedale di Marsala.
Il commissario Zappalà ha detto che il 10 giugno saranno allestiti 20 posti letto di degenza ordinaria al secondo piano dell'ospedale Paolo Borsellino. Massimo Grillo, sindaco di Marsala, la città chiede la piena operatività dell'ospedale. Non è poco quanto dichiarato dall'Asp?
L'ha precisato il commissario sulla base di un programma aziendale. Noi abbiamo chiesto di fare un incontro limitato ai sindaci di comuni sede di ospedali, uscendo dalla logica della contrapposizione, è studiare un programma condiviso. In questi mesi abbiamo assistito ad una serie di rivendicazioni di alcune aree del territorio che devono però essere inserite in una programmazione della comunità trapanese. Noi marsalesi abbiamo sofferto, abbiamo pagato con il nostro presidio ospedaliero. Stiamo subendo però un disagio che diventa insopportabile. Non ci sono prestazioni specialistiche, reparti smantellati. Abbiamo necessità di date certe di riaperture. Il consiglio comunale di Marsala va oltre, chiedendo l'istituzione di un altro ospedale Covid.
Si parla anche di Salemi.
Questo va fatto con una programmazione dell'Asp condivisa con i sindaci. Nelle ultime settimane sono state fatte delle rivendicazioni, sull'emodinamica, pneumologia, ortopedia eccetera. Rivendicazioni di parti del territorio, per questo serve una programmazione unitaria. Il nostro ospedale è un Dea di primo livello e le nostre prestazioni specialistiche e i nostri reparti non ce li deve togliere nessuno. Chiediamo che si faccia al più presto questa sintesi.
C'è una mai risolta carenza di medici e personale sanitario al pronto soccorso di Marsala, come in altri ospedali. Ha detto qualcosa il commissario dell'Asp?
Io intanto sono contento che Zappalà abbia detto sì ad un incontro tra i sindaci delle città in cui c'è un ospedale. Ho proprio chiesto di capire qual è la pianta organica dei pronto soccorso degli altri ospedali per fare una comparazione con l'utenza dell'ospedale di Marsala. Da ciò che mi dicono gli ospedali di Trapani e Alcamo avrebbero una dotazione di medici di pronto soccorso, in proporzione, superiore alla nostra. Mi devono spiegare perché. A quell'incontro devono venire fuori questi numeri. Negli anni ci sono state interferenze politiche che hanno portato a salvaguardare e posizionare soggetti e personale sanitario in un ospedale piuttosto che un altro. Adesso bisogna uscire fuori da questa logica. Marsala non vuole una lotta tra poveri, e nemmeno prevaricare, ma che si facciano le cose giuste.
Quando vi vedrete?
Prossima settimana probabilmente.
Pista ciclopedonale alla Spagnola. Avete pensato qualcosa per risolvere i problemi?
Per me è un'ottima idea la pista, ma con un pessimo progetto. Aspettiamo che l'opera sia collaudata e consegnata ufficialmente. Abbiamo un'idea, che prima di essere di indirizzo politico deve essere di carattere tecnico. La polizia municipale dovrà dirci quale è per legge la direzione di marcia, quali modifiche possiamo apportare. Ci sono tante altre criticità. Mancano i parcheggi, non ci sono vie di fuga, non ci sono vie di connessione. In questi mesi abbiamo sottoscritto un accordo con il governo regionale per cercare di fronteggiare quest'emergenza. Questo accordo è stato firmato anche con il commissario di Misiliscemi, con i Comuni di Trapani e Paceco. Dovremmo avere il finanziamento ma prima di dare certezze aspettiamo i soldi. Abbiamo predisposto un progetto, l'abbiamo presentato, e aspettiamo il finanziamento, che ci consentirà di superare queste criticità che abbiamo ereditato. Bisogna fare delle scelte che sono molto delicate per la zona in cui ci troviamo. Saremo costretti a fare un terminal per i pullman probabilmente nella piazza di San Leonardo. Con la pista ciclabile un autobus non può accedere. Dobbiamo fare una zona parcheggi a San Leonardo, non ci sono altre soluzioni. E bus navetta per i turisti, che deve predisporre il Comune, con le risorse che abbiamo. Sapendo che lo stesso collegamento dovremmo garantirlo nel versante sud.
In consiglio comunale si discute il bilancio, si spera di approvarlo presto. Come sono messe le casse comunali?
E' facile scaricare responsabilità sul passato. Abbiamo ereditato, come indicato dalla Corte dei Conti, una situazione davvero pesante. Abbiamo debiti fuori bilancio, crediti di dubbia esigibilità, non si è fatta la riscossione dei tributi. C'è una situazione che ci preoccupa. Come ci preoccupa la struttura comunale che abbiamo trovato quasi al collasso. Il lavoro che ci impegna di più è quello di mettere ordine rispetto a ciò che abbiamo ereditato. Davanti alle criticità bisogna trovare soluzione, infatti abbiamo riordinato la macchina amministrativa. Stiamo cercando di tamponare le falle. Serve un cambio di mentalità all'interno del comune. Le premialità devono essere date per merito, e questo va a scardinare logiche consolidate nel passato e ora non semplici da riparare. Non è semplice ma ci stiamo provando.
Rossana Titone