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23/05/2021 10:10:00

La pantomima della politica a Marsala

 La pantomima. Nell'antichità greca e romana era svolta dal pantomimo, si trattava,di uno spettacolo affidato all'azione mimica di un attore, accompagnato da musica, e a volte da una voce narrante le azioni sulla scena. I Greci la chiamavano danza italica. A Roma fu introdotto in età imperiale sotto Augusto nel 22 d.C. circa.

La rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione del volto, ai movimenti del corpo, alla danza, talora anche con accompagnamento musicale; derivata dal mimo, la pantomima nacque comunque in Grecia. È tuttora praticata in varie forme, particolarmente nel periodo del cinema muto, nome dato a cortometraggi comici: l'icona fu Charlie Chaplin.In senso figurativo gesticolazione vivace e eccessiva, soprattutto da parte di chi vuole farsi intendere senza parlare o di chi vuole comunicare qualche cosa a uno dei presenti ,anche esibizione falsa, teatrale, con la quale si vuole convincere, impietosire o commuovere, simulando una situazione non vera o sentimenti non provati. La politica del belpaese ne ha generata un'altra nella seconda repubblica, quella parlante. Memorabile quella del deputato leghista Orsenigo quando sventola un cappio in parlamento rivolto ai colleghi ritenuti corrotti, si era in piena tangentopoli. Indimenticabile quella del senatore Gramazio di AN che mangiò mortadella alla caduta del Prodi bis, chiaro riferimento al soprannome dell'ex Presidente dell'IRI.

Le due citate sono classiche, silenziose. Recentemente quella di Sgarbi che si è fatto trascinare fuori da Montecitorio, con il paradosso che affermava una "pantomima l'uso delle mascherine". A Marsala a sala delle lapidi si è verificata allorquando l'ex assessore Passalacqua ha accusato il presidente Sturiano reo di non averlo edotto del suo incontro informale con il commissario dell'Asp di Trapani Zappalà sulla vicenda del nosocomio lilibetano motivo per il quale è stata occupata l'aula consiliare. Sturiano lo informa di averlo comunicato al suo capogruppo consiliare Fici. Quest'ultimo conferma, nasce un alterco tra i due membri dell'opposizione, con Fici che riferisce a Passalacqua di non averlo messo al corrente perché si era trattato di una riunione a due ufficiosa, Passalacqua infastidito risponde " va cuiccate". Precedentemente erano entrati in scena Coppola e Sturiano, sempre lui. Il primo afferma "presidente si dimetta perché per i suoi impegni personali non può essere puntuale e la seduta inizia sistematicamente in ritardo di un'ora". Sturiano replica che i suoi ritardi non sono per motivi privati e li riferisce. E rammenta che il consigliere anziano presente ha la facoltà di chiamare l'appello.

Coppola risponde che non è stato fatto per garbo istituzionale, ma raccoglierà il consiglio. L'arrivo dei vaccini è la seppur parziale accelerazione fanno vedere la luce dopo mesi bui. Un appello dotate: la città del bilancio di previsione, basta con la pantomima.


Vittorio Alfieri



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