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21/05/2021 04:00:00

Poste Italiane genera in Sicilia 66 milioni di Pil nell'anno del Covid-19

 66 milioni di euro di Pil (Prodotto interno lordo), oltre 1.400 posti di lavoro e 41 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impiegati nel sistema economico. E' quanto emerge dal terzo bilancio integrato 2020 di Poste Italiane, che contiene un modello di stima degli impatti economici complessivamente generati dall’azienda in ogni singolo territorio.

"Il bilancio integrato 2020 - si legge in una nota - conferma Poste Italiane come un’azienda che grazie al lavoro di circa 125 mila dipendenti riesce a creare valore economico a livello locale e nazionale, producendo ricchezza e occupazione non solo attraverso il proprio business ma anche grazie al coinvolgimento dei fornitori locali. Attraverso il ruolo di leadership ricoperto nel settori della logistica, finanziario, assicurativo e dei servizi di pagamento, Poste Italiane ricopre una funzione di primaria importanza nella creazione di valore economico sia per gli stakeholder direttamente impattati dall’attività d’impresa che per l’intero sistema Paese".

In particolare, anche in Sicilia l’attività di Poste Italiane oltre a generare ritorni diretti e strettamente legati all’attività economica del gruppo, richiede l’acquisto di beni e servizi prodotti da altre imprese (generando impatti indiretti) e consente alle famiglie che hanno ricevuto un reddito grazie al lavoro svolto per l’Aazienda e i suoi fornitori, di acquistare a loro volta nuovi beni e servizi (generando impatti indotti). "Nel 2020, le pmi italiane hanno impattato sul livello del Pil per un valore pari a 1,2 miliardi di euro, impiegando 21 mila persone e distribuendo redditi per circa 567 milioni di euro. Infine, sono stati creati oltre 370 milionidi euro in termini di gettito fiscale. A livello nazionale, invece, nel 2020 le attività operative del gruppo hanno avuto impatti diretti, indiretti e indotti sull’economia pari a circa 12,2 miliardi di euro di Pil, coinvolgendo complessivamente circa 191mila lavoratori con una distribuzione di redditi per un totale di 7,4 miliardi di euro".

L'impatto sul sistema Paese generato da Poste Italiane derivi anche dalle attività di investimento dirette alle imprese e allo Stato: "Le prime - spiega Poste - possono utilizzare le risorse raccolte per poter svolgere le proprie attività di business ed effettuare nuovi investimenti, parallelamente l’investimento in titoli di Stato consente di finanziare la spesa pubblica. Entrambe le tipologie di investimento rappresentano un forte impulso all’economia del Paese e sono in grado di generare esternalità considerevoli sul tessuto sociale. Poste Italiane ha da tempo intrapreso un percorso per integrare la sostenibilità nella propria strategia di business, affiancando agli obiettivi finanziari una chiara visione sulle tematiche ambientali, sociali e di governance.L’introduzione dei principi Egs (Environmental social and governance), in particolare, ha permesso a Poste Italiane di raggiungere prestigiosi traguardi nazionali e internazionali nell’ambito della sostenibilità".