Accesso agli atti per far luce sul focolaio Covid scoppiato, a Trapani, in una struttura per anziani.
Ad inoltrare richiesta all'Asp, l'associazione Codici.
“Una vicenda con tante ombre e diversi punti interrogativi – dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – ed è per questo motivo che abbiamo ritenuto doveroso chiamare in causa l’Azienda sanitaria. Ci sono dei protocolli da seguire – prosegue - e vogliamo sapere se sono stati rispettati, senza dimenticare poi la questione relativa alla presunta positività di un’operatrice, da cui sarebbe partito tutto. Fatti che risalgono a diversi mesi fa, motivo in più per dare finalmente una risposta a chi l’aspetta da così tanto tempo. Dall’inizio della pandemia – conclude Giacomelli – ci siamo attivati per fornire assistenza legale ai parenti degli ospiti di strutture come le case di riposo e le Rsa, colpite in maniera drammatica dal virus. È una delle pagine più dolorose di questa emergenza”. Il focolaio Covid sarebbe divampato perchè una operatrice, nonostante fosse risultata positiva, continuava a prestare servizio, contagiando altri tre colleghi e provocando la morte di otto ospiti. Frattanto, proseguono le indagini dopo l'esposto-denuncia, alla Procura, presentato da alcuni dipendenti della casa per anziani.