Dopo due mesi la Sicilia, lunedì, torna in zona gialla. La costante, ma lenta, diminuzione dei contagi nelle ultime due settimane consente all’Isola di rientrare nella fascia che permette ampi allentamenti alle misure di contenimento dell’epidemia da Coronavirus.
A questo appuntamento ci arriva, la Sicilia, con meno di 600 contagi in un giorno, con una diminuzione delle persone ricoverate, e con quasi 50 mila vaccini in un giorno. L’isola, però, è sempre agli ultimi posti in Italia per somministrazioni, e si cerca di accelerare la campagna vaccinale. Ma non è così semplice: continua ad esserci diffidenza nei confronti del siero Astrazeneca, e continua ad esserci disorganizzazione negli hub vaccinali.
«Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare - commenta il presidente della Regione Nello Musumeci - e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto. Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino».
Le regole della zona gialla
BAR E RISTORANTI - Si torna a consumare ai tavoli ma esclusivamente all'aperto.
Bar, ristoranti, pizzerie, pub e altre attività di ristorazione potranno aprire nella fascia oraria compresa tra le 5 del mattino e le 22.
SPOSTAMENTI - Non servono più autocertificazioni dalle 5 alle 22 per spostarsi in zona gialla.
Si può fare visita a parenti o amici, dalle 5 alle 22, in un massimo di 4 persone che possono portare con sé i figli minorenni (o altri minori di 18 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Si può raggiungere la seconda casa, ma vi si possono spostare solo persone appartenenti allo stesso nucleo familiare convivente.
SPORT - E’ consentito svolgere attività motoria all’aperto nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento.Si può tornare a praticare lo sport, sia individuale che di squadra, ma senza utilizzare gli spogliatoi.
ATTIVITA' CULTURALI - Riaprono musei, mostre e luoghi della cultura.
Tornano anche gli spettacoli in presenza di pubblico ma con posti a sedere preassegnati e distanza di un metro, Inoltre, la capienza consentita non può essere superiore al 50 percento di quella massima autorizzata e il numero di spettatori non può essere superiore a mille per gli spettacoli all’aperto e 500 per quelli al chiuso.
I dati siciliani
Sono 573 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia, su 22.269 tamponi processati, con una incidenza del 2,6 %, in diminuzione rispetto a giovedì, quando la percentuale si attestava al 3.0%. La Regione è sesta per numero di contagi giornalieri.
Le vittime sono state 17 e portano il totale a 5.650. Il numero degli attuali positivi è di 18.009 con un decremento di 1.156 casi. I guariti ieri sono stati 1.712. Negli ospedali i ricoverati sono 961, 46 in meno, quelli nelle terapie intensive sono 120, quattro in meno.
La distribuzione tra le province vede Palermo con 140, Catania 169, Messina 65, Siracusa 52, Trapani 25, Ragusa 36, Caltanissetta 43, Agrigento 32, Enna 11.
I dati trapanesi
Secondo il bollettino dell'Asp di Trapani gli attuali positivi al Covid 19 sono 679, (19 in meno).
Ci sono 45 guariti, Per il terzo giorno non si registrano nuovi decessi. C'è una persona in meno ricoverata in terapia intensiva e una in meno in reparto.
Questo il dettaglio:
Alcamo 130 (-4); Buseto Palizzolo 4; Calatafimi-Segesta 18; Campobello di Mazara 10; Castellammare del Golfo 48; Castelvetrano 41; Custonaci 1; Erice 49; Favignana 1; Gibellina 8; Marsala 172 (-20); Mazara del Vallo 24; Paceco 26; Pantelleria 6; Partanna 2 ; Petrosino 6; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 25; San Vito Lo Capo 9; Santa Ninfa 1; Trapani 84 (+3); Valderice 13; Vita 0.
Totale casi attuali positivi 679 (giovedì erano 698)
Deceduti in totale 322 (uguale)
Guariti in totale 12.453 (+45)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 3 (-1)
Ricoverati nei reparti ordinari 34 (-1)
Tamponi molecolari 288
Tamponi per la ricerca dell’antigene 266
50 mila vaccini in un giorno
Si sta cercando di accelerare sulla campagna vaccinale in Sicilia. Ieri si sono superate le 50 mila somministrazioni. “Bisogna proseguire con lo stesso ritmo sui vaccini e non disperdere i sacrifici che ci hanno portato a vedere drasticamente ridotti i contagi. Il virus c’è ancora e non possiamo abbassare la guardia”., dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. La Sicilia però continua ad essere tra le ultime regioni in Italia. Sono state somministrate circa 1,8 milioni di dosi sulle 2,3 milioni consegnate, il 77%: un dato che pone l’Isola in coda a livello nazionale. Si spera di rimettersi al passo con le nuove dosi in arrivo e i nuovi centri vaccinali che si stanno aprendo nelle varie province. Da lunedì, poi, si aggiunge una nuova categoria. Potranno prenotarsi per il vaccino gli over 40.
Indagine immunologica “Segui il vaccino”
Indagine immunologica gratuita per 60 mila persone under 65 che si sottoporranno al vaccino nell'Hub della Fiera del Mediterraneo e al Cto, a Palermo, per monitorare lo sviluppo di anticorpi nell'arco di un anno.
La campagna “Segui il vaccino” è l'iniziativa pilota avviata dal governo Musumeci con il Laboratorio tecnico di emergenza-Cto dell'unità operativa Controllo qualità e rischio chimico dell'Azienda ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo e presentata oggi. Presenti, tra gli altri, Mario La Rocca, dirigente generale del dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana; Walter Messina, direttore generale dell'Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello; il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, delegato per la vaccinazione in Sicilia dal commissario nazionale Figliuolo; il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè; il capogruppo di Diventerà Bellissima all'Ars, Alessandro Aricò; Renato Costa, commissario straordinario per l'emergenza Covid a Palermo; il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando; Francesca Di Gaudio, direttore dell'unità operativa Controllo qualità e rischio chimico dell'azienda Villa Sofia-Cervello.
«Avviare una campagna di monitoraggio sierologico degli anticorpi di chi riceve il vaccino anti-Covid – afferma il dirigente generale del dipartimento, Mario La Rocca – è importante per stabilire le linee guida da applicare nel prossimo futuro. Scoprire per quanto tempo rimangono gli anticorpi nell'organismo è fondamentale per programmare le eventuali altre dosi di richiamo. Non escludiamo che un'iniziativa come questa possa essere replicata anche in altre zone del territorio siciliana».
La campagna “Segui il vaccino” prevede di offrire gratuitamente agli utenti di età inferiore ai 65 anni, che vorranno prenotarsi, la valutazione degli eventuali anticorpi naturali sviluppati a causa dell'esposizione al Covid e la risposta immunitaria durante l'iter di vaccinazione. Chi inizia il percorso vaccinale potrà effettuare questo test sierologico innovativo almeno tre giorni antecedenti alla prima somministrazione, poi a 1, 6 e 12 mesi di distanza dalla fine del ciclo vaccinale.
«Utilizzeremo un test sierologico innovativo, che ci permette di distinguere gli anticorpi naturali da quelli sviluppati dopo la vaccinazione – sottolinea Francesca Di Gaudio, direttore dell'unità operativa Controllo qualità e rischio chimico del Cto – È fondamentale associare la campagna vaccinale a quella di indagine sierologica, anche per procedere al rilascio del famoso green pass».
Coloro che vorranno partecipare all'indagine immunologica potranno prenotarsi sul sito internet www.seguiilvaccino.oldmcl.com (che sarà attivato da lunedì prossimo).
La situazione in Italia
Resta in area arancione la Valle d'Aosta. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.
Sono 7.567 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Giovedì erano stati 8.085. Sono invece 182 le vittime in un giorno, in calo rispetto alle 201 di ieri. 298.186 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore . Giovedì i test erano stati 287.026. Il tasso di positività è del 2,5%, stabile rispetto al 2,8% di ieri. Sono 1.860 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 33 in meno rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 99 (giovedì 81). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 13.050 persone, 558 in meno.