La Sicilia tra pochi giorni diventerà "zona gialla". E' in ritardo rispetto alle altre regioni d'Italia, ma finalmente anche i siciliani vedranno un po' di luce.
La grande novità è che si potrà stare nei bar o nei ristoranti, a pranzo e a cena, ma solo all'aperto. E qui scattano i dubbi. Perchè sono tantissimi i locali che hanno delle strutture prefabbricate o dei gazebo, delle verande, o delle pedane. A volte queste strutture sono dei veri e propri locali, utilizzati tutto l'anno.
Come comportarsi? I gazebo, le verande, le terrazze, i roof garden sono luoghi aperti o chiusi? In tanti hanno contattato la nostra redazione per sapere come comportarsi da lunedì. Un bar che ha un gazebo può sfruttarlo come luogo all'aperto o no?
Dal punto di vista amministrativo il gazebo è sicuramente un luogo all'aperto. Solitamente chi lo mette paga il suolo pubblico, e utilizza una struttura stagionale e precaria. Ma in questo caso la norma che regola le consumazioni "solo all'aperto" non è di natura amministrativa, ma igienico - sanitaria, ovvero per prevenire il contagio da Covid. Quindi? Quindi cambia la prospettiva. In poche parole: secondo le forze dell'ordine che faranno i controlli e le Asp, i gazebo sono luoghi aperti se non sono chiusi (si, sembra un'ovvietà ...) non hanno, ad esempio, una porta d'accesso, o non hanno delle finestre chiuse e delle pareti. Insomma, il concetto chiave è l'aerazione: se il gazebo si presenta come un locale aperto, ben ventilato, senza pareti chiuse, allora è luogo all'aperto. Se invece è fatto solo di pareti, anche di plastica trasparente, senza finestre, senza possibilità di aperture, allora è da considerarsi luogo chiuso. Il suggerimento è di attrezzarsi in questi giorni per adeguare i gazebo, creando più aperture possibili.