“Leggo con stupore sui social i commenti ad una notizia farlocca su un mio presunto ruolo nella proposizione di una norma alla legge 5 del 2021 che permette la nomina di portavoce negli enti locali siciliani anche tra soggetti non iscritti all’ordine dei giornalisti. Nulla di più falso si poteva dire sul mio nome. Non sono né l’autrice di un presunto emendamento, nè l’ispiratrice. Anzi sostengo che in Sicilia, come è avvenuto sinora, i portavoce debbano essere dei giornalisti iscritti all’ordine. Diffido chiunque metta in circolo notizie infondate sull’argomento e darò incarico ai miei legali per perseguire penalmente e civilmente chi associa il mio nome ad una norma che non ho mai proposto. Vorrei comprendere da chi proviene tanta cattiveria nei miei confronti. Faccio sempre e solo il mio dovere e ciò che la mia coscienza mi detta di fare. Se fossi stata l’autrice della norma non mi nasconderei dietro il dito, ma non lo sono. È evidente che chi ha messo in giro tale maldicenza, lo ha fatto con il preciso intento di offuscare la mia immagine e di ledere la mia dignità politica ed etica. Ho esperito ogni verifica sulla norma che viene contestata ed ho scoperto che è stata proposta a firma della commissione Affari istituzionali dell’Ars di cui peraltro non sono componente”.
Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.