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11/05/2021 02:00:00

Livatino Beato. Dal Papa a Musumeci: "Esempio di vita per tutti"

 "Accogliendo il desiderio del cardinale Montenegro, concediamo che il venerabile servo di dio Angelo Rosario Livatino d'ora in poi sia chiamato beato e che, ogni anno, si possa celebrare la sua festa il 29 ottobre".

È con queste parole che il giudice Rosario Livatino è stato proclamato beato nel corso di una cerimonia solenne celebrata nella cattedrale di Agrigento. In contemporanea il reliquario dove è contenuta la camicia indossata dal beato il giorno in cui venne ucciso dalla mafia è stato collocato in una teca della cattedrale. Si tratta di un reliquiario realizzato in argento martellato e cesellato.

La cerimonia, officiata dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, si è svolta in una Agrigento blindata. Presenti autorità civili e militari: tra gli altri, il presidente della corte d'appello di Palermo Matteo Frasca, il procuratore generale di Caltanissetta Lia Sava, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e il cardinale di Agrigento Francesco Montenegro.

Il giudice beato è stato ricordato anche da Papa Francesco nella Regina Caeli. 

"Oggi ad Agrigento è stato beatificato Rosario Angelo Livatino, martire della giustizia e della fede nel suo servizio alla collettività come giudice integerrimo che non si è lasciato mai corrompere. Si è sforzato di giudicare non per condannare ma per redimere.

Il suo lavoro lo poneva sempre sotto la tutela di Dio, per questo è diventato testimone del Vangelo, fino alla morte eroica. Il suo esempio sia per tutti, specialmente per i magistrati, stimolo a essere leali difensori della legalità e della libertà", ha detto Bergoglio.

"Credo sia un giorno di festa per tutta la Sicilia, e non soltanto per noi siciliani, perché la Chiesa riconosce beato un magistrato che ha saputo conciliare il Vangelo col valore del Codice penale, la parola di Cristo con la legge. E proprio per questo ha pagato con la vita, perché costituiva un esempio molto pericoloso per le organizzazioni criminali. Per questo la mafia ha voluto eliminarlo. Io credo che debba essere indicato come modello di vita, paradigma per tutti i giovani con i quali abbiamo il dovere di costruire, e stiamo costruendo, una nuova Sicilia". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a margine della cerimonia di beatificazione del giudice Rosario Livatino, assassinato dalla mafia 31 anni fa.

"'Giudici siano giusti come lui, esempio di legalità per tutti'. Mi ha colpito una frase pronunciata nelle intenzioni della preghiera dei fedeli durante la messa per la beatificazione del giudice Livatino il nostro 'giudice bambino': che siano giusti i magistrati e gli operatori di giustizia. Giusti e liberi come Livatino, esempio di legalità, equilibrio e impegno per ciascuno di noi e per coloro che più di tutti hanno la responsabilità di agire con equità e sempre con la schiena dritta”. Lo afferma Davide Faraone, capogruppo di Italia viva al Senato.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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