Continua l’analisi più approfondita da parte della politica e non solo di ciò che è inserito all’interno del Recovery Plan, ma soprattutto di quello che non c’è. O sarebbe meglio dire di ciò che non ci sarebbe, dato che nelle le 337 pagine che costituiscono il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è tutto ancora disegnato a grandi linee.
ANELLO AUTOSTRADALE ‘APERTO’ – La mancata chiusura dell’autostrada ‘Castelvetrano-Gela’ sarebbe l’ultimo, in ordine di tempo, assente nel ‘Piano’. Lo fanno notare i Dem siciliani: “Non possiamo accettare in silenzio l'esclusione del completamento dell'anello autostradale Castelvetrano-Gela dall'elenco del Recovery plan”.
LA PROTESTA A ROMA – Il parlamentare regionale del Partito democratico, Michele Catanzaro, è stato al fianco dei sindaci della provincia di Agrigento che, mercoledi 28 Aprile, sono stati a Roma per una manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi. “Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si fa espresso riferimento all'attenzione riservata dal Governo al tema del riequilibrio territoriale ed alla destinazione del 40% delle risorse al Mezzogiorno – dice Catanzaro – non capiamo il motivo dell'esclusione di questa parte della Sicilia dagli interventi programmati soprattutto in tema di infrastrutture per una mobilità sostenibile. La delusione per l'esclusione dell'anello autostradale Castelverano - Gela non scalfirà comunque la nostra determinazione nel continuare a tutelare le istanze del territorio – aggiunge Catanzaro – siamo sempre più convinti che quest'opera sia requisito indispensabile per parlare di sviluppo, servizi e attività imprenditoriali in una zona della Sicilia che vuole uscire dalla crisi e superare le conseguenze negative dell'emergenza sanitaria”. Il parlamentare Dem, sempre nel corso della visita romana ha incontrato Chiara Braga, responsabile nazionale Infrastrutture del Partito Democratico per avviare un confronto sui temi che riguardano le carenze infrastrutturali del territorio agrigentino. “Faremo di tutto – ha concluso Catanzaro – per fare valere le nostre ragioni e recuperare l'obiettivo prefissato”.
NEL PNRR LE AUTOSTRADE NON CI SONO: PER NESSUNO – A voler fare un rapido fact-checking della tematica, sollevata dal deputato regionale del Pd, si evince facilmente che la questione autostrade non c’è, e per nessuna regione non solo la Sicilia. Analizzando il Piano la parola autostrada/e è presente solo quattro volte (4) nel documento; la motivazione è molto semplice: l’Unione europea ha l’obiettivo di favorire e, quindi, finanziare altri metodo di trasporto sostenibile, rispetto al trasporto su gomma. Si parla nel PNRR, infatti, di autostrade solo ‘de relato’ e, cioè, in relazione a:‘concessioni autostradali (pag. 104)’; ‘misure per consentire la realizzazione di stazioni di rifornimento di idrogeno presso aree di servizio autostradali (pag. 182); ‘investimento 4.3: sviluppo infrastrutture di ricarica elettrica - ricarica rapida in autostrada (pag. 183)’; ‘2.3. missione 3: infrastrutture per una mobilità sostenibile - problemi di sicurezza lungo le arterie autostradali (pagg. 206 e 218)’.
Pare strano che un esponente di un partito di maggioranza faccia tali dichiarazioni poiché il Pd è all’interno di questa compagine governativa sin da subito. Non si capisce come si possano ignorare quali siano state le linee guide di riferimento europee che sovrintendono alla strutturazione del ‘Recovery Plan’. Direttive dalle quali il Governo Draghi, ovviamente, non si è potuto discostare. A meno che non ci si debba attendere un nuovo ‘effetto Salvini’ anche tra qualche membro nella compagine di centro-sinistra, in cerca di una briciola in più di visibilità politica, da conquistarsi qua e là tra un comunicato e una protesta: di opposizione e di governo.
Alessandro Accardo Palumbo
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