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29/04/2021 06:00:00

Covid. Discesa lenta, la Sicilia vede “giallo”. Trapani tra le meno contagiate in Italia

La Sicilia potrebbe vedere la zona gialla, dopo il ritorno in “arancione” di Palermo.

Determinanti i dati che si avranno nelle prossime ore. C’è da dire che negli ultimi giorni c’è stata una lieve flessione dei contagi da Coronavirus nella regione, che è trainata dal dato palermitano. Ieri, però, è stata Catania la provincia con più positivi. In provincia di Trapani diminuiscono le persone contagiate, anche se resta alto il numero dei ricoverati.


Ieri c’è stata una conferenza stampa all’Asp in cui si è fatto il punto sull’emergenza Covid, il vaccino, e il caso del padiglione Malattie Infettive di Marsala (ne parliamo in un altro pezzo oggi su Tp24).

 


La situazione in provincia di Trapani
La provincia di Trapani è terzultima in Italia per incidenza settimanale dei nuovi contagi su 100 mila abitanti. Uno dei dati che viene preso maggiormente in considerazione per determinare le misure restrittive, come la zona rossa. L’incidenza è di 57 contagi settimanali su 100 mila abitanti, secondo i dati aggiornati a ieri. Meglio della provincia di Trapani solo Isernia e Pescara. In una settimana i nuovi positivi sono diminuiti del 51%.

Diminuiscono gli attuali positivi in provincia di Trapani. 67 guariti registrati in un giorno, c'è purtroppo un decesso e restano in tanti i ricoverati.
Ecco i positivi per città: Alcamo 253; Buseto Palizzolo 4; Calatafimi-Segesta 24; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 44; Castelvetrano 44; Custonaci 9; Erice 30; Favignana 0; Gibellina 7; Marsala 445 (ieri erano 466); Mazara del Vallo 8; Paceco 32; Pantelleria 8; Partanna 0; Petrosino 25; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 12; San Vito Lo Capo 22; Santa Ninfa 0; Trapani 72; Valderice 12; Vita 0.
Totale casi attuali positivi 1055 (-50)
Deceduti in totale 309 (+1 rispetto a ieri)
Guariti in totale 11.555 (+67 rispetto a ieri)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 4 (+0 rispetto a ieri)
Ricoverati del territorio in Terapia non intensiva attuali 61 (+0 rispetto a ieri)
Totale tamponi, dato parziale: 356
Tamponi per ricerca antigene: 236


I dati siciliani
Sono 980 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 30.150 tamponi processati, con una incidenza del 3,2%. La Regione è sesta per numero di contagi giornalieri.
Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 30 e portano il totale a 5.368. Il numero degli attuali positivi è di 25.372, con un decremento di 713 casi rispetto a martedì. I guariti sono 1.663.

Negli ospedali i ricoverati sono 1.394, 28 in meno, quelli nelle terapie intensive sono 172, quattro in più.
La distribuzione dei nuovi casi tra le province, vede Palermo con 184 contagiati (dimezzati rispetto a martedì e ai numeri dei giorni precedenti), Catania 441, Messina 50, Siracusa 33, Trapani 25, Ragusa 82, Caltanissetta 68, Agrigento 90, Enna 7.


 

Palermo non è più zona rossa
Palermo da oggi (giovedì 29 aprile) non sarà più “zona rossa”. Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver preso atto della relazione delle autorità sanitarie provinciali. Gli ultimi dati rilevati dall’Asp, nonostante il dato dei contagi rimanga ancora elevato, hanno infatti evidenziato un miglioramento rispetto alla precedente settimana di riferimento. Per questa ragione l'autorità sanitaria ha ritenuto di escludere il rinnovo delle restrizioni, che invece devono essere reiterate o prorogate, per 24 Comuni, fino a mercoledì 5 maggio.
In realtà va detto che la zona rossa non ha avuto alcuna efficacia nel contenimento del virus, che ha fatto normalmente il suo corso. Anche perché nove palermitani su dieci hanno continuato a comportarsi come se nulla fosse.
La nuova ordinanza proroga da oggi (giovedì 29 aprile) la “zona rossa” per i Comuni di: Aci Catena e Adrano, in provincia di Catania; Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate e Villafrati, nel Palermitano; Catenanuova e Cerami, in provincia di Enna; Lampedusa e Linosa, nell’Agrigentino; Lentini, in provincia di Siracusa; Marianopoli e Mussomeli, nel Nisseno; e la reitera per Caccamo, Campofiorito e Cefalù, sempre in provincia di Palermo.
Con lo stesso provvedimento - da venerdì 30 aprile a mercoledì 12 maggio - è stata disposta, invece (viste le relazioni delle rispettive Asp e sentiti i sindaci), la “zona rossa” per Tortorici e Tusa, nel Messinese e Serradifalco, in provincia di Caltanissetta.

L’economia
“Il presidente Musumeci dica che fine hanno fatto i ristori promessi alle categorie produttive durante l’esame della legge di stabilità”. Lo dice il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo.
“La deliberazione della giunta regionale, 137 del 31 marzo 2021, prevede la destinazione di 250 milioni di euro per favorire l’accesso al credito alle imprese siciliane duramente colpite dall’emergenza epidemiologica e non in possesso dei requisiti di bancabilità.
Sostanzialmente - continua Lupo - si tratta di contributi per le prestazioni di garanzia e per le quote di interessi dei prestiti e non di ristori a fondo perduto”.

Nel frattempo il governo annuncia lo stanziamento di 17 milioni di euro per le persone in stato di povertà.
«L'attuale situazione sulla povertà assoluta, tra le più gravi conseguenze del Covid 19 e che secondo i dati Istat tocca il valore più elevato dal 2005, impone scelte immediate; il tempo d'intervento è fondamentale. Per questo motivo il governo Musumeci ha destinato 17 milioni del fondo povertà per venire incontro alle esigenze primarie dei senza fissa dimora e dei nuovi poveri». Lo afferma l'assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone.

«Alla luce dei dati forniti dalle associazioni regionali di volontariato - che parlano di distribuzione dei pacchi alimentari triplicata dal 2019 al 2020 e dei recenti dati Istat che indicano in due milioni - le famiglie italiane in condizioni di grave difficoltà economica, con un aumento di 335 mila rispetto al 2019, aggiunge Scavone, l'assessorato regionale della Famiglia trasferisce circa 17 milioni ai 55 distretti socio sanitari dell'Isola con l'obiettivo di un aiuto immediato al disagio ed un sostegno al generoso mondo del volontariato».
In particolare, i distretti socio sanitari dell'Isola utilizzeranno queste risorse, sia per la gestione di servizi rivolti alla grave marginalità adulta che per la lotta all'esclusione sociale, garantendo il mantenimento dei servizi di base ed essenziali alle persone senza fissa dimora in atto gestiti in forma diretta dai servizi sociali dei comuni o da enti del volontariato che operano nel territorio da almeno 5 anni.
«I 17 milioni si aggiungono ai 100 che il governo Musumeci ha messo in campo per venire incontro alle famiglie per l'acquisto di beni di prima necessità, in particolare quelli alimentari, ma anche per il pagamento delle utenze - conclude Scavone -. L'obiettivo è garantire la fornitura di servizi essenziali a chi oggi è in grande difficoltà economica, tra questi anche molti che prima della pandemia non avevano mai avuto problemi del genere» .


I dati italiani
Sono 13.385 i positivi al test del coronavirus in Italia in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Martedì erano stati 10.404.
Sono invece 344 le vittime in un giorno (373 il giorno prima). L'Italia ha superato le 120 mila vittime per il Covid-19. I morti sono ora esattamente 120.256.
Sono 336.336 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Il giorno prima i test erano stati 302.734. Il tasso di positività è del 4% (+0,6% rispetto a martedì, quando era stato del 3,4%).
Sono 2.711 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, in calo di 37 unità rispetto nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, sempre secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 168 (martedì 177). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 19.860 persone, in calo di 452. I ricoverati con sintomi scendono così sotto quota 20 mila.

 

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Native | 2024-07-16 09:00:00
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