La tolleranza è finita, vogliamo ritornare a lavorare”.
Il messaggio, forte, è dei ristoratori trapanesi che, ieri mattina, a San Vito Lo Capo, hanno dato vita ad un flash mob per protestare contro il decreto Draghi che penalizzata l'intera categoria. Dalla parte dei ristoratori si è schierata l'intera Giunta comunale della località balneare.
«La nostra presenza alla manifestazione - ha detto il sindaco Peraino- è il segnale che l’amministrazione comunale è vicina e solidale con i nostri operatori economici. L’economia turistica, che rappresenta la principale ricchezza di questo territorio, in questo momento è in ginocchio a causa dei provvedimenti anti Covid- 19 che limitano la ripartenza delle attività di ristorazione. Noi ci auguriamo che l’atto di indirizzo approvato ieri in Parlamento possa essere recepito dal Governo consentendo di rivedere orari e modalità entro maggio, per dare certezze alla categoria. Non bisogna ovviamente mai dimenticare- ha sottolineato il sindaco- il necessario rispetto delle disposizioni anti contagio; se si abbassa l’indice RT, come ci auguriamo, e aumentano le vaccinazioni, credo e spero che nel giro di un mese circa si possa tornare ad una certa normalità».
«I ristoratori sanvitesi vogliono e chiedono di tornare a lavorare- ha detto l’assessore al turismo Nino Ciulla-. E’ questo il messaggio che parte da San Vito Lo Capo, perla del turismo della Sicilia occidentale, ma che riguarda tutti i manifestanti che sono scesi in piazza in questi giorni in tutta Italia. I lavoratori non vanno dimenticati, sia attraverso i ristori economici, ma soprattutto consentendo loro di riprendere a lavorare, perché è il lavoro che dà dignità all’uomo».