×
 
 
28/04/2021 06:00:00

L'impatto del Recovery Plan in provincia di Trapani. Ecco i progetti nel "Piano di Ripresa e Resilienza"

La montagna pare abbia partorito il topolino, almeno per la provincia di Trapani. È questa la prima impressione che si ha nello scorrere, in modo rapido, le 337 pagine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che indicano solo le grandi linee – visto che le somme per singolo intervento, sono ancora molto frammentarie.


LA RESILIENZA – È la capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento ed a livello più strettamente psicologico, indica la capacità che un individuo ha nell’affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.

GLI INTERVENTI NEL TRAPANESE – Nel trapanese l’unica novità, tra le opere inserite, riguarda ‘La Colombaia’ di Trapani. Lo ha reso noto direttamente, il 26 aprile, l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà (Lega). “Il restauro del Castello della Colombaia di Trapani è stato ufficialmente inserito fra i progetti da finanziare con il Recovery Plan. Il governo nazionale, ha reso noto il documento di dettaglio del ‘Pnrr’ relativamente alla Cultura – afferma Samonà sui social – nel quale con il ‘Piano strategico grandi attrattori culturali’ saranno finanziati in totale 14 interventi in tutta Italia, fra cui c’è, appunto, il ‘Progetto integrato di restauro, fruizione e valorizzazione’ del castello della Colombaia di Trapani, elaborato dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana. I lavori di recupero dello storico immobile – ex carcere borbonico in abbandono dagli anni ’60 – dovrebbero avere uno stanziamento di 27 milioni di euro.

TRENO PER L’AEROPORTO DI BIRGI – Altro intervento non nuovo, in verità, poiché se ne parla da parecchi anni, è quella di “realizzare gli interventi di ultimo miglio ferroviario per la connessione degli aeroporti (Trapani)”. Tale azione fa parte del ‘Potenziamento, elettrificazione e aumento della resilienza delle ferrovie nel Sud - Investimento 1.7’. L’Unione europea, infatti, indica l’obiettivo di aumentare il traffico merci su rotaia del 50% entro il 2030 e di raddoppiarlo entro il 2050. Per aumentare i volumi delle merci su rotaia, è necessario aumentare la capacità della rete e dei nodi ma occorre migliorare anche i collegamenti tra la rete ferroviaria e i porti e gli aeroporti secondo quanto impone la ‘Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile’ dell’UE. In pratica, per l’inserimento di questo collegamento ferroviario vale il detto: “Ce lo impone l’Europa!”

IL RESTO DELLE FERROVIE AD UN BINARIO MORTO – Non ci sono altri fondi, invece, per il resto della linea ferrata in questa parte della Sicilia occidentale: niente elettrificazione, l’alta velocità ed alta capacità nemmeno a parlarne; abolizioni di passaggi a livello manco l’ombra; investimenti in sicurezza nemmeno che mai, ammodernamento parco rotabile e, cioè, i vagoni ferroviari: chissà.


LA STAZIONE FERROVIARIA DI MARSALA – Unica goccia nel deserto, della quale poco si capisce l’utilità stante l’oblio che la circonderebbe, è la stazione ferroviaria di Marsala. Per essa sono previsti dei fondi nell’ambito del ‘investimento 1.8: miglioramento delle stazioni ferroviarie nel sud’. Si legge nel ‘Pnrr’ che: “Le criticità relative al sistema di trasporto ferroviario esistente al Sud non riguardano soltanto la rete, ma anche le stazioni ferroviarie: in numerosi casi esse presentano infatti problemi in termini di accessibilità e integrazione con il territorio. Sono quindi necessari investimenti per riqualificare le stazioni, migliorare la funzionalità dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti agli utenti, i livelli di efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità ferro-gomma”. A tal fine “Il programma di investimento proposto include la riqualificazione funzionale, miglioramento dell’accessibilità e intermodalità di stazioni di dimensioni medio-grandi e con alti volumi di traffico: si tratta di interventi relativi a 30 stazioni di importanza strategica dal punto di vista trasportistico e/o turistico, descritte come stazioni del circuito Easy&Smart”, tra cui ricade appunto, anche Marsala.
Nei prossimi giorni continueremo a spulciare il resto del ‘Pnrr’ analizzando gli altri interventi previsti nel resto della Sicilia.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo



Native | 2025-05-21 09:30:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/20-05-2025/noleggio-auto-aziendale-i-vantaggi-fiscali-e-operativi-250.jpg

Noleggio auto aziendale: i vantaggi fiscali e operativi

Il noleggio a lungo termine aziendale è una formula vantaggiosa che permette a professionisti e società di utilizzare auto o veicoli commerciali senza acquistarli, pagando un canone mensile fisso. Questo importo comprende diverse...

STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/09-04-2025/finanza-agevolata-per-il-settore-della-pesca-250.jpg

Finanza agevolata per il settore della pesca

Prossime scadenze Il 2025 ha spalancato nuovi scenari al settore della pesca in Sicilia. Con l’approvazione della legge che disciplina le strutture turistico-ricettive, le imprese ittiche potranno avviare attività connesse...