Giorni delicati sul fronte Coronavirus in Sicilia. Gli occhi sono puntati sulla provincia di Palermo, quella che registra il più alto numero di positivi ogni giorno e che sembra trainare il dato regionale che tiene la Sicilia ancora in zona arancione.
Dati però in discesa in Sicilia, come in provincia di Trapani, anche se ieri si è registrato un rimbalzo rispetto alla fase calante dei giorni scorsi. Nel frattempo buone notizie sul fronte vaccini, perchè finalmente in Sicilia, da oggi, over 60 e fragili possono vaccinarsi senza prenotazione. Arriva in provincia di Trapani, esattamente al Paolo Borsellino di Marsala, la cura con gli anticorpi monoclonali. La maggioranza che sostiene il governo Draghi, invece, ha trovato l’accordo sul coprifuoco.
I dati trapanesi
Ci sono 25 attualmente positivi in più, tra nuovi casi e guariti, due nuove vittime, 32 persone guarite. Invariati i posti in terapia intensiva, crescono invece di 4 unità i ricoveri nei reparti covid ordinari.
Ecco i positivi per città: Alcamo 269; Buseto Palizzolo 3; Calatafimi-Segesta 24; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 45; Castelvetrano 48; Custonaci 10; Erice 31; Favignana 0; Gibellina 6; Marsala 466 (+3 rispetto a ieri, erano 463); Mazara del Vallo 8; Paceco 34; Pantelleria 8; Partanna 0; Petrosino 25; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 11; San Vito Lo Capo 22; Santa Ninfa 0; Trapani 77; Valderice 14; Vita 0.
Totale casi attuali positivi 1.105 (lunedì erano 1.080, +25)
Deceduti in totale 308 (+2 rispetto a lunedì)
Guariti in totale 11.488 (+32)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 4 (+0 rispetto a lunedì)
Ricoverati del territorio in Terapia non intensiva attuali 61 (+4 )
Totale tamponi, dato parziale: 438
Tamponi per ricerca antigene: 270
La situazione in Sicilia
Torna sotto quota 1.000 il numero di contagi giornalieri da Coronavirus in Sicilia: ieri ne sono stati registrati 940 su 28.762 tamponi (tra molecolari e test rapidi) con un tasso di positività che crolla al 3,3%.
Il calo in una settimana dei nuovi contagi è del 18%.
Negli ospedali resta stabile il numero dei ricoverati nei reparti Covid, pari a 1.254, mentre sono in calo i pazienti in terapia intensiva: ad oggi sono 168, un saldo di -6 rispetto a l’altro ieri.
Sono 4 gli ingressi in rianimazione nelle ultime 24 ore.
Palermo fa registrare 349 nuovi positivi, Catania 204, Agrigento 84, Messina e Siracusa 71, Trapani 55, Caltanissetta 52, Ragusa 44 ed Enna 10.
Da inizio pandemia sono stati ufficialmente 205.585 i siciliani colpiti dal Coronavirus. Le vittime salgono a quota 5.338 (33 quelle delle ultime 24 ore) mentre i guariti sono 174.162 con un incremento di 913 unità. In lievissimo calo il numero degli attuali positivi nell'isola: sono 26.085 (appena 6 in meno rispetto lunedì), di cui 24.663 si trovano in isolamento domiciliare obbligatorio.
Vaccini senza prenotazione
Da oggi in Sicilia over 60 e fragili possono vaccinarsi senza prenotazione.
Ci si potrà vaccinare ogni giorno, senza prenotazione in tutti gli Hub e Centri vaccinali della Sicilia.
Potranno ricevere il vaccino, presentandosi nelle strutture vaccinali dell'Isola, tutti i cittadini con più di 60 anni (classe 1961 compresa) e i soggetti di ogni età appartenenti alla categoria prioritaria a “elevata fragilità” (così come indicato dal Piano vaccinale nazionale). Per questi ultimi, in particolare, basterà esibire un certificato rilasciato dallo specialista o dal medico di medicina generale comprovante la propria condizione di salute.
Gli Hub vaccinali saranno organizzati con corsie dedicate: oltre a quelle riservate ai cittadini già prenotati, verranno infatti allestiti dei corridoi proprio per i soggetti over 60 e per le persone con patologie a elevata fragilità.
Siccome in tanti credono di essere "fragili" solo perché hanno qualche acciacco, è bene chiarire cosa si intende per fragilità. Ecco quindi il documento ufficiale. Se avete una di queste malattie siete fragili, se no, invece, state un po' forzando la mano, perchè non vi va di vaccinarvi con AstraZeneca (che è un vaccino sicurissimo, più di Pfizer, dati alla mano ...).
Ecco chi sono i pazienti co... by La redazione Tp24
Trattamento con anticorpi monoclonali, in Sicilia operativi 27 Centri
Sono ventisette i Centri attualmente autorizzati dalla Regione in Sicilia per il trattamento - con anticorpi monoclonali - dei pazienti affetti da Covid-19. L’assessorato della Salute ha specificato, così come già definito dall’Aifa, le procedure per la somministrazione dei medicinali.
La selezione dei pazienti è affidata ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, ai medici delle Usca e, più in generale, ai medici che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con soggetti affetti da infezione da Sars-Cov-2 di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati. In particolare, i medici, sulla base dei criteri individuati dall’Aifa, identificano chi può essere sottoposto al trattamento e contattano il Centro più vicino per concordare data e modalità di somministrazione degli anticorpi monoclonali.
I Centri - il cui elenco è in costante aggiornamento - sono dislocati negli ospedali delle nove province: tre ad Agrigento (“San Giovanni Di Dio”, “Giovanni Paolo II” a Sciacca e “Fratelli Parlapiano” a Ribera) e a Caltanissetta (“Sant’Elia” e due al “Vittorio Emanuele” a Gela); otto a Catania (tre al “Cannizzaro”, due al “Garibaldi” e uno ciascuno al Policlinico “San Marco”, al “Santa Marta e Santa Venera” ad Acireale e al “Maria Santissima addolorata” a Biancavilla); uno a Enna (“Umberto I”), due a Messina (entrambi al Policlinico “Martino”), sette a Palermo (due a “Villa Sofia-Cervello” e al Policlinico, uno ciascuno al “Civico-Di Cristina Benfratelli”, al “Cimino” a Termini Imerese e a Partinico); uno ciascuno a Ragusa (“Civile Ompa”), Siracusa (“Umberto I”) e Trapani (“Paolo Borsellino”).
Covid, tamponi gratuiti ad atleti che partecipano a gare agonistiche
Tamponi anti covid gratuiti per tutti gli atleti che svolgono competizioni agonistiche a livello non professionistico.
È quanto prevede il Protocollo siglato dal presidente della Regione e assessore ad interim alla Salute Nello Musumeci, dall'assessore al Turismo, sport e spettacolo Manlio Messina e dal presidente del Coni regionale Sergio D'Antoni.
L'iniziativa, voluta per rafforzare la prevenzione e il contenimento del contagio da Covid-19, è rivolta ai tesserati di Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione e Discipline associate (atleti, allenatori, dirigenti, giudici, cronometristi, medici e giornalisti) che partecipano a competizioni agonistiche di interesse nazionale e inserite nel calendario ufficiale del Coni.
"Si tratta di un aiuto concreto - afferma l'assessore Messina - che, grazie al supporto della Regione, consentirà alle società sportive di garantire la salute dei propri atleti, la sicurezza delle competizioni sportive e allo stesso tempo di risparmiare sui costi dello screening anti Covid".
Sulla base di questo accordo, le Aziende sanitarie provinciali potranno riservare una corsia preferenziale presso i drive in dei nove capoluoghi di provincia in cui personale medico dedicato eseguirà ai tesserati il tampone rapido. Questi ultimi, in particolare, dovranno consegnare il “modulo sportivo di autocertificazione”, in duplice copia, con cui attestare la partecipazione a competizioni di livello agonistico.
In alternativa, l'attività di screening potrà essere svolta direttamente dal personale medico di ciascuna società sportiva, con consegna dei tamponi a carico delle Asp.
Nel caso in cui un tesserato delle società sportive risultasse positivo al Covid scatterà in automatico la procedura prevista dalla normativa, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico del soggetto da parte del Sistema sanitario regionale.
Coprifuoco, trovato l’accordo
Fumata bianca nella maggioranza sul coprifuoco: a maggio ci sarà un 'tagliando' sui limiti imposti dal decreto riaperture in base all'andamento di contagi e campagna vaccinale: se i numeri saranno favorevoli potrebbe saltare il 'tutti a casa' entro le 22. Così l'ordine del giorno votato alla Camera da tutte le forze che sostengono il Governo, anche dalla Lega dunque.
L'obiettivo è quello di disinnescare il testo presentato da FdI che invece impegnava il Governo "a disporre, nei provvedimenti di prossima emanazione, l'abolizione del coprifuoco".
Il lungo lavoro di mediazione condotto dal ministro Federico D'Incà ha portato così il risultato. La maggioranza, si legge nel documento condiviso dalle forze che la compongono, impegna il Governo a valutare a maggio, "sulla base dell'andamento del quadro epidemiologico oltre che dell'avanzamento della campagna vaccinale, l'aggiornamento delle decisioni prese" con l'ultimo decreto sulle aperture, "anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento", ovvero l'orario del coprifuoco.
Cosa succede in Italia
Sono 10.404 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 8.444.
Sono invece 373 le vittime in un giorno (ieri 301).
Sono 302.734 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 145.819. Il tasso di positività è del 3,4% (-2,4% rispetto a ieri).
Sono 2.748 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, in calo di 101 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 177 (ieri 132). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 20.312 persone, in calo di 323 rispetto a ieri.