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27/04/2021 06:00:00

  Coronavirus. Trapani, giù i contagi. Palermo rischia di ritardare la zona gialla in Sicilia

Il Coronavirus continua a scendere in provincia di Trapani. E’ tra le province con il più basso indice di positività su 100 mila abitanti su base settimanale. Marsala, ex zona rossa, vede diminuire gli attualmente positivi, mentre è Alcamo adesso a preoccupare con l’aumento dei positivi al Covid.


C’è una situazione pressoché stabile in Sicilia che teme di non poter raggiungere la zona gialla dalla prossima settimana. Zona gialla che potrebbe consentire importanti riaperture, come avvenuto da ieri in buona parte del Paese. In Sicilia il tasso di positività è in lieve aumento, con il dato regionale trainato da quello della provincia di Palermo, che si mantiene molto alto rispetto alla media siciliana.


La situazione in provincia di Trapani
Sono 1080 i positivi nel territorio secondo i dati dell'Asp. Scende di molto il dato di Marsala, con quasi 40 positivi in meno. Si registrano tre nuovi decessi.
Alcamo 264 (erano 238 venerdì); Buseto Palizzolo 3; Calatafimi-Segesta 23; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 42; Castelvetrano 41; Custonaci 10; Erice 31; Favignana 0; Gibellina 4; Marsala 463 (erano 502 venerdì); Mazara del Vallo 7; Paceco 33; Pantelleria 8; Partanna 0; Petrosino 25; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 7; San Vito Lo Capo 22; Santa Ninfa 2; Trapani 77; Valderice 14; Vita 0.
Totale casi attuali positivi 1.080 (venerdì erano 1.103,)
Deceduti in totale 306 (+3 )
Guariti in totale 11.456 335 (+121 rispetto a venerdì)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 4 (-2 )
Ricoverati del territorio in Terapia non intensiva attuali 57 (+12 )
Totale tamponi, dato parziale: 278
Tamponi per ricerca antigene: 328


I dati siciliani
Sono 1.069 i nuovi casi di positività al Coronavirus emersi in Sicilia nelle ultime 24 ore. 20.619 tamponi processati tra test rapidi e molecolari.

Questo è quanto emerge dal consueto bollettino quotidiano diramato dal Ministero della Salute aggiornato a lunedì 26 aprile 2021. Il rapporto tra contagiati e tamponi sale, dunque, al 5,2% (domenica era al 4,9%). Al momento, gli attuali positivi nell’Isola sono 26.091. Crescono i ricoveri: +13 rispetto alla giornata di ieri (in totale 1.254), di cui 174 in terapia intensiva (+3). 24.663 sono le persone in isolamento domiciliare. I nuovi decessi sono 13, 475 i guariti.
Palermo è ancora una volta la città in cui si registra l’incremento maggiore con ben 584 nuovi contagi. Seguono Catania con 210 nuovi casi, Messina con 101, Ragusa con 66, Siracusa con 37, Caltanissetta con 33, Trapani con 19, Enna con 18, Agrigento 1.

 

 

Visite al Covid hospital di Marsala
Al Covid hospital di Marsala i pazienti adesso possono ricevere visite. E' stata infatti creata una vetrata nel reparto di malattie infettive, che permette ai pazienti di vedere i loro parenti stretti, senza il rischio del contagio.


I visitatori devono però chiedere l'autorizzazione al medico, chiamandolo il pomeriggio al 0923 75 32 08 per concordare giorno e orario.

Il visitatore potrà accedere alla zona pulita del terzo piano, accompagnato da personale di reparto, e potrà colloquiare con il paziente attraverso il vetro trasparente e mediante telefono o interfono;

Le visite avverranno di norma tra le ore 16, e le ore 18, tutti i giorni, nel rispetto delle norme anti Covid.

 


17 nuovi Centri vaccinali in Sicilia

Sono stati affidati i lavori in somma urgenza per la realizzazione dei nuovi 17 Centri vaccinali della Sicilia. Il governo Musumeci ha dato incarico anche stavolta alla Protezione civile regionale di espletare le relative procedure, attraverso ditte specializzate in allestimenti fieristici e ristrutturazioni. Il Dipartimento, guidato da Salvo Cocina, è fortemente impegnato nel potenziamento della campagna di vaccinazione anti-Covid. L’obiettivo è raggiungere le 50 mila somministrazioni al giorno grazie anche al potenziamento del numero dei centri di vaccinazione.

I primi cantieri aperti sono quelli di Taormina e Messina. Lo scorso venerdì, infatti, è stato effettuato un sopralluogo tecnico nel cantiere del PalaLumbi di Taormina per verificare lo stato di esecuzione delle opere del nuovo hub vaccinale che servirà il comprensorio jonico. Oggi il cantiere lavora a pieno ritmo e a giorni si arriverà alla ultimazione dei lavori di adeguamento strutturale. Al suo interno, è prossimo anche l’inizio dell’allestimento della farmacia da parte dell’Asp di Messina. Pertanto, la prossima settimana si prevede l’inizio delle operazioni di vaccinazione alla popolazione.
Stessa situazione al PalaRescifina di Messina dove - secondo la Protezione civile regionale - non si registra nessuna criticità. Gli affidamenti erano stati firmati la scorsa settimana e i lavori edili, di manutenzione e di allestimento sono in corso. Si prevede la consegna dei locali all’Asp la prossima settimana.

Sabato ha avuto concreto inizio anche l’allestimento dei Centri vaccinali temporanei in quattro siti del Palermitano - Bagheria, Cefalù, Misilmeri, Palermo (centro commerciale La Torre) - e nei siti di Sant’Agata Li Battiati e Acireale, nel Catanese.
Nelle prossime ore inizieranno i lavori presso i nuovi Hub di Trapani, a Partanna e Alcamo, in quello di Sciacca nell'Agrigentino e negli Hub di Caltagirone e Misterbianco, ancora in provincia di Catania. Per domani, martedì, è fissato un sopralluogo congiunto con la ditta incaricata e i tecnici del Dipartimento, finalizzato all'allestimento delle strutture interne all’immobile individuato a Gela, in provincia di Caltanissetta.

Per questa settimana, inoltre, è prevista l’apertura del cantiere a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Attesa anche la disponibilità di un immobile della Casa del Sole di Palermo per dare l’avvio all'allestimento del centro vaccinale.

Al “Cervello” di Palermo i lavori per rifare gli impianti di ossigeno

Nuova accelerazione nel Piano di potenziamento delle rete ospedaliera in Sicilia predisposto dal governo Musumeci. È stata già disposta l'immediata esecutività del progetto per la totale riqualificazione dello stoccaggio e della distribuzione dell'ossigeno nei reparti di emergenza del Padiglione A dell'ospedale Cervello di Palermo. La struttura commissariale tecnica, diretta da Tuccio D’Urso, sta curando, nell’ambito dello stesso intervento, che vengano anche rinnovate le centrali di produzione del caldo e del freddo, nonché le cabine elettriche principali e la rete di distribuzione dell'energia. Prossimi a partire anche i lavori relativi all’intero Padiglione A, in corso di progettazione esecutiva.

Vaccini ai senza dimora

Vaccinare chi vive ai margini della società, i senza dimora, che rischiano di restare fuori dalla campagna di immunizzazione. L'iniziativa “Accanto agli ultimi”, lanciata a Palermo dal governo Musumeci, in collaborazione con il Comune, la Fondazione Sicilia e la Croce rossa italiana, punta a raggiungere i più poveri. Per raggiungere il maggior numero di persone il commissario all'emergenza Covid per la Città metropolitana di Palermo, Renato Costa, chiede la collaborazione di tutti gli enti e le associazioni che nei vari quartieri del capoluogo si occupano proprio dei senzatetto, in modo da inviare nei prossimi giorni medici vaccinatori.

«È una iniziativa di alto valore sociale prima ancora che di prevenzione sanitaria - dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - Apprezzo la disponibilità della Fondazione Sicilia e la passione del nostro commissario Costa, per l’avvio di una esperienza che potrebbe costituire un virtuoso esempio da imitare in altre realtà. La nostra Regione si conferma ancora una volta in prima linea nella trincea della solidarietà».

“Accanto agli ultimi” parte oggi, in via sperimentale. I senzatetto, censiti dal Comune di Palermo e che rientrano nel target over 60, saranno contattati dall’assessorato alla Cittadinanza solidale. I primi, quelli che trascorrono la notte nei dormitori pubblici, saranno vaccinati stasera: una squadra di medici vaccinatori a domicilio si trova alla Domus carmelitana del quartiere Ballarò. I senzatetto saranno prima sottoposti a tampone, poi ad anamnesi e, infine, vaccinati.

«Parliamo di persone esposte al contagio e, loro malgrado, potenziale veicolo di trasmissione del virus. Persone che spesso non riescono a raggiungere i centri vaccinali. Dunque vogliamo essere noi a raggiungere loro - dichiara il commissario Renato Costa - La pandemia si combatte insieme, vaccinando più persone possibili, comprese quelle in difficoltà, che hanno diritto al vaccino come chiunque sia in target. Ecco perché vogliamo destinare una parte del siero Johnson&Johnson ai senzatetto dai sessant’anni in su. Trattandosi di persone senza fissa dimora, spesso difficili da rintracciare, la somministrazione con i vaccini a due dosi potrebbe rivelarsi problematica da portare a termine. Johnson&Johnson, con una sola inoculazione, può consentirci di mettere subito al sicuro anche questa fascia di popolazione, che non può essere abbandonata».

Da giovedì 29 aprile, alle 16, prenderanno invece il via le somministrazioni a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia, che ha accettato di mettere a disposizione alcune sale espositive della pinacoteca in via Libertà. Saranno attivate tre postazioni. «I luoghi in cui si fa cultura devono essere centrali nel processo di inclusione e di ritorno alla vita. Per queste ragioni - afferma il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore - abbiamo deciso di trasformare temporaneamente Villa Zito, dove è esposta la nostra collezione pittorica, in hub di vaccinazione. In quest'anno di pandemia, in cui tutto è stato stravolto, Fondazione Sicilia ha promosso azioni strategiche mirate soprattutto al sostegno alle famiglie, agli studenti, agli ospedali. Essere presenti nel territorio significa innanzitutto ascoltarne le esigenze».

Rientro a scuola, Lagalla: coniugare diritto allo studio e tutela della salute

Con riferimento alla copiosa comunicazione dell'Ufficio scolastico regionale (prot. 9542/26.04.2021), l'assessorato regionale alla Istruzione e Formazione professionale comunica che il provvedimento regionale (prot. 1426/23.04.2021) non contravviene in alcun modo alle disposizioni in materia di percentuali di studenti da ammettere in presenza alle scuole superiori.

Premesso che, in nessun caso, può essere presa in considerazione una partecipazione inferiore al 50%, la nota assessoriale tiene conto esclusivamente di eventuali ed oggettive situazioni di forza maggiore che ostino al raggiungimento della prevista percentuale minima del 70%, con possibili negative ripercussioni sulla diffusione del contagio e sul rispetto delle linee-guida imposte dai protocolli di sicurezza sanitaria.

«Il documento regionale – afferma l'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla - richiamandosi anche a quanto sta accadendo in altre regioni italiane, si pone come atto di sensibilità e di virtuoso accompagnamento della Scuola siciliana al graduale conseguimento degli obiettivi fissati a livello nazionale, avendo riguardo alle effettive complessità organizzative rappresentate da non pochi dirigenti scolastici ed alle perplessità manifestate da tanti studenti e dalle loro famiglie. Nessuno più del governo Musumeci è attento al valore della didattica in presenza, ma occorre sapere coniugare, con accortezza e saggezza, diritto allo studio e tutela della salute. Pari sensibilità non sembra dimostrare il direttore dell'Usr, il quale probabilmente ritiene di affrontare, in solitudine, le insidiose variabilità dell'emergenza con mero e puntiglioso approccio burocratico. Verosimilmente, questa occasione è utile per richiamare tutti all'esercizio della leale collaborazione istituzionale che, al di là di singoli e discutibili comportamenti, è più che mai presente e condivisa nei consolidati rapporti tra governo regionale e governo nazionale».

La situazione in Italia
Sono 8.444 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Domenica erano stati 13.158.
Sono invece 301 le vittime in un giorno (domenica 217). In totale i casi dall'inizio dell'epidemia sono 3.971.114, i morti 119.539. Gli attualmente positivi sono invece 452.812 (8.400 in meno rispetto a domenica) mentre i guariti e dimessi sono 3.398.763, con un incremento nelle ultime 24 ore di 16.539
Sono 145.819 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Domenica i test erano stati 239.482. Il tasso di positività è del 5,8% (+0,3%).
Sono 2.849 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, in calo di 13 unità nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 132 (domenica 114). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 20.635 persone, in calo di 27.

 

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Native | 2024-07-16 09:00:00
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