Resterà in zona arancione lunedì la Sicilia, con i contagi che diminuiscono leggermente, ma restano vicini alla soglia di allerta. Da lunedì però si applicano le nuove regole per la scuola, con le superiori che potranno tornare in presenza più alunni rispetto a prima.
Sul fronte contagi sembra essere in fase calante la curva in Sicilia, come nel resto del Paese. In provincia di Trapani gli attualmente positivi restano stabili, come a Marsala, ma diminuiscono i nuovi contagi.
Intanto continua anche oggi e domani l’open weekend in Sicilia. Negli hub vaccinali, aperti dalle 8 alle 22, sarà possibile fare il vaccino senza prenotazione. L’iniziativa è rivolta agli over 60, over 80 e persone vulnerabili.
I dati trapanesi
Marsala è uscita dalla zona rossa, ma i contagi aumentano, e sono a 505. C'è un morto, e ci sono 36 guariti. Preoccupa Alcamo con 238. Numeri bassi per il resto della provincia. Gli attuali positivi sono 1103. In terapia intensiva ci sono 6 persone, a Marsala e Mazara ci sono ricoverate 45 persone, 2 in meno.
Ecco i Comuni in ordine alfabetico.
Alcamo 238; Buseto Palizzolo 3; Calatafimi-Segesta 23; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 30; Castelvetrano 45; Custonaci 9; Erice 33; Favignana 0; Gibellina 3; Marsala 502 (+5 rispetto a ieri, erano 497); Mazara del Vallo 7; Paceco 36; Pantelleria 3; Partanna 0; Petrosino 26; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 6; San Vito Lo Capo 22; Santa Ninfa 2; Trapani 95; Valderice 16; Vita 0.
Totale casi attuali positivi 1.103 (ieri erano 1.097, +6)
Deceduti in totale 303 (+1 rispetto a giovedì)
Guariti in totale 11.335 (+36)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 6 (+0)
Ricoverati del territorio in Terapia non intensiva attuali 45 (-2)
Totale tamponi, dato parziale: 407
Tamponi per ricerca antigene: 239
La situazione in Sicilia
I nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia tornano sotto i mille e si conferma il calo dei contagi: oggi sono 930 i casi registrati su 26.886 tamponi effettuati (tra molecolari e test rapidi), con un tasso di positività pari al 3,5% e in calo rispetto a venerdì scorso, quando i positivi erano stati 1.370 con un tasso del 4,1%.
Sono invece 24 le vittime nelle ultime 24 ore, boom di guariti con 1.250 persone che hanno ufficialmente superato l'infezione e numero di attuali positivi che torna a calare.
Buoni numeri anche negli ospedali, dove i pazienti ricoverati sono in calo: 1.232 quelli presenti ad oggi nei reparti Covid nei nosocomi siciliani, 12 in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva si trovano invece 177 ricoverati, un saldo di -1 rispetto al bollettino diramato giovedì. Gli ingressi giornalieri sono stati 11. Questa la suddivisione dei nuovi casi per provincia: Catania 264, Palermo 234, Siracusa 121, Caltanissetta 76, Agrigento 74, Messina 59, Trapani 48, Ragusa 30 ed Enna 24.
Ancora feste clandestine a Marsala
Non c'è niente da fare. Anche in zona rossa a Marsala si sono fatte feste e festicciole. Una di queste è stata scoperta dalla polizia, e ci sono state delle conseguenze pesanti per i trasgressori. Una donna è stata arrestata, e un'altra è stata denunciata.
All'arrivo della Polizia, avvisata dai vicini infastiditi dalla musica ad alto volume, i partecipanti erano tutti ubriachi. E due donne sono andate in escandescenza. Una donna ha aggredito i poliziotti con una bottiglia rotta, ed è stata arrestata, un'altra donna è stata denunciata per minacce. I partecipanti sono stati tutti sanzionati. Qui i dettagli. Qui invece il bilancio dei controlli anti-covid durante la zona rossa.
Scuola, queste le modalità di rientro in Sicilia dal 26 aprile
Dal 26 aprile asili nido, scuole materne, scuole elementari e scuole medie in presenza al 100 per cento fino alla fine dell’anno scolastico. Scuole superiori con attività in presenza dal 50 al 100 per cento in base al "colore" del territorio. Lo specifica una circolare firmata dall’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla, in materia di apertura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado nella Regione Siciliana. Le disposizioni saranno in vigore fino alla conclusione dell'anno scolastico, salvo ulteriori provvedimenti.
Questi i dettagli della circolare appena firmata:
-Servizi educativi e della scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado:
Indipendentemente dalla classificazione di rischio attribuita alla regione e al singolo territorio comunale, per tutti è previsto lo svolgimento in presenza al 100 per cento delle attività didattiche fino alla fine dell’anno scolastico.
-Scuola secondaria di secondo grado:
Per le scuole superiori, invece, l’attività in presenza varia in base alla classificazione del rischio sul territorio. Nelle zone "gialle" o "arancioni" è prevista l’attività in presenza per almeno il 70 per cento della popolazione scolastica, fino ad un massimo del 100 per cento.
Per la Sicilia fino al 30 aprile, a prescindere dalle zone di rischio "arancione" o "giallo", gli istituti superiori possono adottare percentuali di presenza più basse rispetto alla percentuale compresa fra il 70 e il 100 per cento, ma senza scendere al di sotto del 50 per cento.
Dal 3 maggio le lezioni in presenza potranno raggiungere la percentuale di presenza 70-100 per cento come previsto a livello nazionale. Queste percentuali dovranno tenere conto anche degli alunni portatori di disabilità o bisogni educativi speciali (Bes).
In caso di "zona rossa" la percentuale di studenti ammessi in presenza negli istituti superiori si attesterà in Sicilia ordinariamente al 50 per cento. La circolare assessoriale, rispetto alle lezioni in presenza, raccomanda agli istituti di tenere conto, in via prioritaria, delle esigenze degli studenti che affronteranno le prove d'esame o che necessitano di particolari bisogni formativi. I dirigenti scolastici dovranno adottare le scelte organizzative in base alle percentuali di alunni da ammettere in presenza e potranno, dietro autorizzazione, limitare la durata temporale delle singole lezioni.
-Potenziamento del monitoraggio:
Il Dipartimento per le Attività sanitario e Osservatorio epidemiologico darà disposizioni alle Asp per potenziare lo screening anti-Covid presso la popolazione scolastica.
-Sicurezza:
Con la circolare, infine, l’assessore Lagalla invita i dirigenti scolastici a far rispettare le consuete norme di sicurezza: distanziamento, utilizzo delle mascherine (meglio se ffp2), monitoraggio della qualità dell’aria e sanificazione degli ambienti.
20 milioni per produrre dispositivi di protezione
Venti milioni di euro per contributi a fondo perduto da utilizzare per la riconversione delle imprese siciliane alla produzione di dispositivi anti-Covid. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, e l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao, hanno firmato un decreto congiunto per la predisposizione di Interventi in favore delle imprese, operanti in Sicilia, che abbiano avviato o intendano avviare processi di riconversione industriale per la produzione di dispositivi di protezione individuale (dpi) anti-Covid. La misura, in attuazione della legge regionale n. 9/2020, è finanziata con un apposito fondo di 20 milioni di euro del dipartimento regionale della Pianificazione strategica dell'assessorato della Salute. Il fondo sarà gestito da Irfis-FinSicilia.
«La crisi pandemica tutt’ora in atto - ha sottolineato l’assessore Armao - ha comportato la necessità improvvisa di enormi volumi di dispositivi di protezione individuali, un tempo usati soltanto da alcune categorie di lavoratori cosiddetti ‘a rischio’, ma oggi diventati una dotazione indispensabile per proteggere la salute di ogni cittadino. Il fondo del governo Musumeci permette di agevolare e velocizzare il processo di riconversione industriale delle imprese siciliane per la produzione di questi presidi sanitari Made in Sicily».
I destinatari della misura sono le micro, piccole e medie imprese operanti in Sicilia che si siano già riconvertite, o intendano farlo, alla produzione industriale di dpi anti-Covid, ma anche di tecnologie elettromedicali, disinfettanti sanitari e materiali destinati alle esigenze socio-sanitarie, nonché alla costituzione di imprese tessili volte a soddisfare la richiesta di mercato interna legata alla produzione dei dispositivi di protezione individuale.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto, utilizzabili per investimenti, ai sensi del 'Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid. Il contributo massimo erogabile per ciascuna impresa è di 800mila euro (equivalente sovvenzione lorda), per un massimo del 45 per cento dei costi totali ammissibili. Tra questi, l’acquisto di nuovi macchinari o l’adattamento di quelli esistenti
La situazione italiana
Quattro Regioni (la scorsa settimana erano 5) hanno un Rt puntuale maggiore di 1. Tra queste, Basilicata e Sicilia hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni o Province autonome hanno invece una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1.
E’ quanto si legge nella bozza del report Istituto superiore sanità (Iss)-ministero della Salute per il monitoraggio dell’epidemia di Covid-19 in Italia, relativo al periodo 12-18 aprile.
L’indice Rt nazionale di contagio del Coronavirus in Italia scende ancora e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana.
Sono 14.761 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 16.232. Sono invece 342 le vittime in un giorno (ieri 360). Sono 315.700 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 364.804. Il tasso di positività è del 4,7%, in aumento rispetto al 4,4% di ieri.