Vediamo insieme le principali notizie sul Covid in Italia.
Il 2 giugno, festa della Repubblica italiana, «è una data finale entro la quale mi auguro sia aperto tutto o quasi tutto». Lo dice il ministro del Turismo Massimo Garavaglia in un'intervista a La Stampa. «Non si può continuare a perdere pezzi di Pil ogni settimana», aggiunge. «Ovviamente dipende dal piano vaccinale», ma «si potrà iniziare a dare delle date settore per settore, con dei protocolli che possono essere più stringenti in una fase iniziale e diventare più larghi con il passare del tempo», insiste.
"I numeri sono sempre più incoraggianti. E noi dobbiamo accelerare ancora, questo è chiaro. Il lavoro di Figliuolo va in questa direzione. In questo trimestre attendiamo 50 milioni di vaccini. E 7,3 milioni di Johnson & Johnson». Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza in un'intervista a La Repubblica. «È un vaccino importante. Questa settimana arriveranno le prime dosi - sottolinea - Saranno 4-500 mila ad aprile. E 7,3 milioni nel trimestre al momento sono confermate». Quando completeremo gli over 80? E per quando tutti gli over 60 d'Italia avranno ricevuto almeno la prima dose? «Gli over 80 entro aprile. Poi credo che entro il trimestre - quindi entro fine giugno - si possono mettere in sicurezza tutti gli over 60, che possono presentarsi davanti agli hub vaccinali per farsi immunizzare con AstraZeneca senza prenotazione, con le dosi eccedenti della giornata», risponde.
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L’unica arma per difendersi dal Covid-19 è il vaccino. Arriva un forte appello da parte di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici: "Sollecito tutti ad avere fiducia nella scienza e ad affidarsi ai medici per la scelta del vaccino": "Nel caso di AstraZeneca – spiega – la raccomandazione di utilizzo per gli over 60 è legata ad un orientamento di grande prudenza". L'arma del vaccino "funziona ed è l'unica vera via per uscire dall'emergenza". "Grazie alla vaccinazione di tutti i medici – dice ancora – la mortalità nella nostra categoria si è abbattuta del 95%. Ogni mese registravamo tra 40 e 60 decessi. A marzo ne sono stati 10, nei 10 giorni di aprile soltanto 1". In particolare su AstraZeneca, il presidente Fnomceo evidenzia il fatto che "tra le migliaia di insegnanti pugliesi cui è stato somministrato il vaccino anglo-svedese non si siano registrati casi di effetti collaterali gravi. In un contesto in cui la mortalità per Covid è altissima, il primo vaccino che vi propongono, qualsiasi esso sia – ribadisce Anelli – è la via migliore per tutelare la vostra salute. I dati sulla sorveglianza sanitaria hanno addirittura dimostrato che il vaccino AstraZeneca ha una funzione protettiva maggiore di altri per gli ultrasessantenni".