Vaccino negato ad un'anziana di 80 anni, affetta da patologie, originaria di Paceco, ma residente nella frazione trapanese di Rilievo.
E la donna ha presentato un esposto-denuncia alla Procura del capoluogo, illustrando tutta una serie di vicissitudini che ormai vanno avanti da due mesi.
Vicissitudini che si possono sintetizzare nell'impossibilità a prenotarsi per eseguire il vaccino e soprattutto nel silenzio dell'Asp di Trapani più volte contattata dalla denunciante. Il calvario inizia quando la figlia si collega al portale www.info.vaccinocovid.gov.it. La tessera sanitaria della donna, però, è scaduta. Ergo, impossibile accedere alle prenotazioni.
Il 24 febbraio l'anziana ottiene dall'Agenzia delle Entrate il codice cartaceo in attesa del rilascio della nuova tessera. Prova a ricollegarsi al portale, ma ancora una volta l'accesso le viene negato. Quel codice, in pratica, è cartastraccia. Non serve a niente. Dopo un mese, le arriva a casa la nuova tessera sanitaria. Il 20 marzo, la figlia tenta di effettuare la prenotazione sempre attraverso il portale. Niente da fare. Telefona allora al numero verde 800009966 del Ministero della salute, illustrando il problema all'operatore che le risponde: “La ricontattiamo noi”. Ma nessuno richiama. Sempre il 23 marzo, la figlia invia una email, a vaccinocovid@asptrapani.it .
Ancora una volta, però, non arriva alcuna risposta. Due giorni dopo, l'anziana, accompagnata dalla figlia, si reca direttamente al centro vaccinale di contrada Cipponeri. “Qui vacciniamo solo le persone prenotate”.
Inutili le spiegazioni fornite dall'anziana sull'impossibilità ad accedere al portale. Stanca di lottare contro i mulini vento, l'anziana ha presentato un esposto alla Procura, raccontando il calvario vissuto