Nel corso delle operazioni che hanno portato all'esecuzione di sette ordinanza di custodia cautelare in carcere tra le province di Trapani e Palermo (ne parliamo qui) i Carabinieri, nel corso delle perquisizioni condotte nel territorio di Marsala hanno tratto in arresto A.T., marsalese classe 1980, per "detenzione illegale di sostanze stupefacenti", perché trovata in possesso di 20 gr. di cocaina, 150 euro in banconote di piccolo taglio, un bilancino di precisione e documentazione "contabile" inerente l’ attività di spaccio di stupefacenti, tutto sottoposto a sequestro.
L’arrestata, che risulta essere attualmente destinataria del beneficio del reddito di cittadinanza, espletate le formalità di rito, è stata tradotta presso il carcere Pagliarelli di Palermo in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L'arresto si inserisce in una più complessa operazione, che ha riguardato Palermo, L’indagine, svolta tra marzo e giugno del 2020, ha preso il via dalla scoperta di un deposito di armi e munizioni nelle adiacenze di una villetta nei pressi di Fondo Gallo che veniva utilizzata dai proprietari, marito, moglie e due dei loro tre figli, come sito di stoccaggio ove nascondere armi comuni da sparo e clandestine, che poi venivano cedute ad altri soggetti. Tutto ciò avveniva in piena pandemia e nonostante le misure anti-Covid. Sono state arrestate in flagranza 6 persone e recuperate 5 armi, tra cui un fucile semiautomatico Beretta CX4 “Storm”, una pistola clandestina e una rubata, tutte funzionanti e pronte all’uso, oltre ad un cospicuo numero di munizioni.
Il settimo arresto è stato compiuto a Marsala.