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03/04/2021 10:45:00

SIcilia. 16 milioni per le aree protette. Agricoltura, soldi per i terreni danneggiati

 Sedici milioni di euro per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica presenti nell'Isola. Il governo Musumeci ha infatti dato il via libera alla graduatoria definitiva dell’azione 6.6.1. del Po Fesr Sicilia 2014/2020. Si tratta di aree protette in ambito terrestre o marino e paesaggi tutelati). Sono stati valutati come ammissibili 42 progetti definitivi ed esecutivi, di cui 11 finanziati.

I beneficiari sono gli enti locali, gli enti gestori delle riserve naturali (fra cui il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale) e gli enti Parco della Sicilia. È stata promossa la realizzazione di lavori pubblici che riguardano il recupero di sentieristica e di altre vie e punti di accesso per le attrattività nelle aree della Rete ecologica regionale, ma anche reti sentieristiche e ciclopedonali di connessione esterna tra le aree protette.

«Abbiamo raggiunto - commenta l'assessore Cordaro - un altro importante obiettivo in materia di spesa comunitaria, investendo in progetti che ci consentiranno di migliorare la tutela e la valorizzazione di aree naturali di rilevanza strategica, promuovendo processi di sviluppo sostenibile. Gli interventi, immediatamente cantierabili, interessano quasi tutti i territori della regione e delle isole minori e daranno grande impulso all’economia siciliana, attraverso l’impiego di fondi comunitari».

Prevista anche la realizzazione di aree verdi attrezzate per la ricreazione all'aria aperta, orti botanici, punti di osservazione, attrezzature e strutture dirette al miglioramento della fruizione del patrimonio ambientale, anche mediante il recupero di strutture non utilizzate con caratteristiche legate alle tradizioni o alla storia del territorio (come edifici rurali, mulini, etc) per la realizzazione di centri visita, punti di informazione e piccole strutture ricettive. Soprattutto grazie a questa misura, la Regione ha la possibilità di finanziare interventi rivolti alla riqualificazione di aree di particolare valore paesaggistico, ambientale, naturale, funzionale e finalizzata allo sviluppo di un turismo eco-compatibile e sostenibile, riqualificazione e riuso attrattivo di aree degradate in contesti di elevata valenza ambientale.

Agricoltura, sostegno a terreni danneggiati, Scilla: «La graduatoria, ammesse 377 domande»

«Attualmente risultano ammissibili 337 domande di sostegno per finanziare interventi di ripristino dei terreni agricoli danneggiati da calamità naturali. La dotazione del Bando è di 10 milioni di euro per cui risulta insufficiente a coprire la richiesta di sostegno delle domande ammissibili che risulta essere di circa 34 milioni di euro». Così l'assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea, Toni Scilla.

«Il Governo Musumeci continua a mantenere l’impegno assunto a favore del comparto agricolo siciliano - e aggiunge - Stiamo valutando la possibilità di incrementare la dotazione finanziaria disponibile».

La graduatoria regionale provvisoria del bando PSR Sicilia 2014/2020, “Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici” del PSR Sicilia 2014/2020 e l’elenco Regionale Provvisorio delle istanze non ricevibili saranno pubblicati sul sito web della Regione Siciliana – Dipartimento dell’Agricoltura.

Zes, al via la richiesta del credito d'imposta per le imprese siciliane

Le imprese siciliane che si trovano all’interno delle zone economiche speciali della Sicilia occidentale e della Sicilia orientale potranno presentare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nelle aree Zes, zone economiche speciali.

L’accesso all’agevolazione fiscale prevista dalla legge di bilancio nazionale è in vigore dal primo aprile ed è stato possibile grazie all’approvazione dei piani strategici preparati dalla Regione Siciliana per le due Zes siciliane e alla loro istituzione da parte del governo nazionale nel giugno dello scorso anno.

In particolare le imprese siciliane che intraprendono una nuova attività economiche nelle Zes potranno usufruire di una riduzione del 50% dell’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento di tale attività. Per ottenere le agevolazioni le imprese beneficiarie dovranno mantenere la loro attività e conservare i posti di lavoro creati nell’ambito dell’attività avviata nelle Zes per almeno dieci anni. Il mancato rispetto di tali condizioni comporterà la decadenza dal beneficio e l’obbligo di restituzione dell’agevolazione di cui si è già usufruito.

«Il credito d’imposta per le Zes – spiega l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano – è il primo passo delle neo istituite zone economiche speciali e sono certo che sarà molto apprezzato dalle imprese che investono ed intendono investire nelle Zes siciliane. Il ministro per il Sud Carfagna ha evidenziato recentemente in parlamento che occorre eliminare ostacoli e lentezze e dare nuovo impulso alle Zes: sono assolutamente d’accordo e auspico che si possa collaborare attivamente con il ministro per arrivare presto alla nomina dei commissari, e dare così una governance operativa alle Zes».

Le imprese siciliane che vorranno usufruire del credito d’imposta per gli investimenti nelle Zes dovranno verificare la coerenza dei dati catastali delle proprie attività sul portale euroinfosicilia.it e sul sito dell’agenzia per la coesione territoriale e successivamente inoltrare telematicamente all’Agenzia delle Entrate il modello apposito approvato dall’agenzia.

Qui il LINK Agenzia per la coesione territoriale – Zes Sicilia Orientale e Occidentale