Scadono le concessioni alle società che gestiscono i servizi aggiuntivi nei musei e nei siti archeologici (biglietterie, guide, vendite) a Palermo, Agrigento, Siracusa e Messina e rischiano di restare senza occupazione 400 lavoratori, tra diretto e indotto.
A lanciare l’allarme è la Filcams Cgil Sicilia che con la segretaria generale Monja Caiolo chiede alla Regione “una proroga tecnica in attesa delle riassegnazioni”.
“Non è chiaro ancora come la Regione intenda procedere – afferma Caiolo – ma soprattutto nella prospettiva del rilancio del turismo e delle attività culturali in Sicilia e in questo momento di difficoltà per il mondo del lavoro, questo è un problema che va risolto subito, assicurando la continuità occupazionale degli addetti”. Per quest’ultima questione la Filcams ha chiesto un incontro urgente con l’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, “per l’applicazione della clausola sociale in caso di cambio di appalto”.