Tante le feste clandestine scoperte in Sicilia in questi giorni. In vista della Pasqua i controlli aumentano.
Ha rischiato grosso una giovane entrata in coma etilico dopo aver assunto una quantità notevole di liquori durante una festa di compleanno, in spregio alle misure anti Covid19. A soccorrerla in tempo sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Noto che hanno trovato la ragazza sull’asfalto, in via Montessori, a Noto.
La vittima aveva perso conoscenza, per cui le forze dell’ordine hanno provveduto a sollecitare l’intervento dei soccorsi e così è stata trasportata al Pronto soccorso dove i medici hanno provveduto a rianimarla. Nel corso delle indagini, i poliziotti, al comando del dirigente Paolo Arena, sono riusciti a risalire all’organizzatrice della festa, una neo diciottenne, che è stata sanzionata, insieme ad altri 4 amici.
Durante i controlli, gli agenti del commissariato di Noto hanno sorpreso, sul sagrato della Cattedrale, un gruppo di giovani in assembramento, “violando le prescrizioni contenute nel decreto attualmente in vigore per contenere l’emergenza epidemiologica. I giovani, tutti maggiorenni, sono stati identificati e sanzionati” fanno sapere dalla Questura di Siracusa. Nel complesso, gli agenti di polizia hanno identificato 180 persone e controllato 90 veicoli, 7 luoghi di assembramento e 12 esercizi commerciali.
Gli agenti di polizia, nei giorni scorsi, hanno sanzionato 17 persone che stavano partecipando ad una festa di compleanno in contrada Bella Pettinata, ad Avola. Come accertato dalle forze dell’ordine, i giovani erano senza mascherine ed assembrati.
I carabinieri hanno interrotto una festa privata in una villetta della periferia di Cinisi, a cui stavano partecipando ragazzi di età compresa fra i 15 e i 20 anni. Immancabili gli alcolici e la musica ad alto volume, naturalmente senza distanziamento interpersonale e mascherine: la violazione delle misure anti-Covid è costata 9.200 euro in sanzioni amministrative, applicate a tutti i 18 partecipanti all’evento. I militari della stazione di Cinisi hanno poi affidato i minorenni alle rispettive famiglie.