Via libera dall’Assemblea regionale siciliana alla norma contenuta in Finanziaria per l’avvio di progetti per la fornitura di cannabis terapeutica.
Con il voto unanime di tutti i deputati e il parere favorevole del governo regionale, è infatti passato l’articolo 67. Con questa norma si autorizza la coltivazione del farmaco, mediante enti strumentali dell’assessorato all’Agricoltura, come l’Esa, per “sopperire alle richieste derivanti dal fabbisogno accertato dalle Autorità Sanitarie nazionali di produzione della Cannabis terapeutica”. Allo scopo di fare fronte alla richiesta di fornitura di cannabis terapeutica, derivante dal rapporto di fabbisogno accertato dalle autorità sanitarie nazionali, la Regione è dunque autorizzata a procedere direttamente alla richiesta, presso il ministero della Salute, per l’avvio di progetti innovativi in convenzione, con oneri a carico del Fondo sanitario regionale, con le società presenti sul territorio nazionale, la cui produzione, in termini qualitativi e quantitativi, soddisfi i parametri richiesti dalle autorità.
"Il risultato che è stato raggiunto in aula all Ars, grazie a tutti i gruppi politici, è solo l'inizio per raggiungere risultati più ambiziosi. Dimostrazione tangibile che quando la politica tutta, senza distinzione di partiti, si unisce per uno scopo superiore riesce a dare risposte concrete. Ringrazio tutti i consigli comunali della provincia di Trapani che hanno adottato la mozione avente per oggetto "cannabis medica a scopo terapeutico", il contributo di Santa Sarta (vice presidente nazionale comitato pazienti cannabis medica), tutti gli specialisti per il supporto tecnico, e tutti gli amici pazienti e loro familiari. Un ringraziamento particolare e personale all'amico AVV. On. Stefano Pellegrino per la disponibilità e la sensibilità che ha profuso in questi mesi". Lo dichiara Giusy Barraco, referente provinciale comitato pazienti cannabis medica.