Torneremo a viaggiare, a riempire le valigie, ad emozionarci nelle stazioni e negli aeroporti.
Torneremo a guardare i tabelloni delle partenze con il naso all’insù, a parlare con perfetti sconosciuti ed a regalare sorrisi a quegli inconsapevoli compagni di viaggio senza lo schermo anonimo delle mascherine.
Torneremo a passeggiare per le strade affollate, ad esplorare luoghi nascosti, a meravigliarci per le bellezze di questa splendida terra, a riscoprirne suoni, profumi, colori.
Quest’epidemia ci ha segnato ed insegnato tanto. Soprattutto, ha sottolineato mancanze e necessità: e ri-scoprire il nostro territorio è senza dubbio una di queste.
In vista dell’estate ed in attesa di poter tornare finalmente alla normalità, abbiamo deciso di ospitare una serie di guide ai luoghi più belli del trapanese allo scopo di esaltarne la storia, l’arte, tutte quelle meraviglie a cui crediamo d’esser ormai abituati.
Una serie di piccole guide turistiche per promuovere, far conoscere ed apprezzare ulteriormente Trapani, città del vento e del sale, e questa meravigliosa parte della Sicilia in cui s’incontrano storie, arti, culture e religioni.
Sì, di certo torneremo a viaggiare: ma prima, riscopriamo il nostro territorio.
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Marsala è una pittoresca cittadina in provincia di Trapani, e sorge su Capo Boeo. Ha origini fenicie, con influenze greche, romane, normanne, arabe, sveve, angioine e spagnole e vanta numerose bellezze artistiche e siti storici unici.
Si protende verso il mare, nel punto più a ovest della Sicilia.
Accarezzata dallo scirocco, conserva nel nome le memorie dell'invasione saracena: “El Marsa Allah”, ovvero “il porto di Dio”. Di fronte a lei, si estendono le meravigliose Isole Egadi.
Nota per lo "sbarco dei Mille", qui, nel suo porto, l'11 maggio 1860 Garibaldi ed i suoi uomini diedero inizio all’unificazione d’Italia.
Marsala è anche "la città del vino", rinomata in tutto il mondo per la produzione dell’omonimo vino Marsala, il primo vino D.O.C. della storia vinicola siciliana.
Visitare questa terra significa aprirsi ad una rara bellezza: lasciarsi ammaliare dalle meraviglie naturali che offre, dai monumenti, dalla storia e dall'incredibile cultura.
Cosa vedere a Marsala
Non posso non menzionare prima d'ogni altra cosa il Centro Storico di Marsala: un tempo, la città era protetta da una cinta muraria ed aveva diverse porte d'ingresso.
Oggi tuttavia, potete ammirarne solo due: Porta Garibaldi e Porta Nuova.
Porta Garibaldi (risalente al 1685) inizialmente fu battezzata con il nome di Porta Mare per volontà di Carlo II. Solo più tardi acquisì il nome di Garibaldi, l’eroe dei due mondi che l'11 Maggio del 1860 compì l'impresa chiave dell'Unità d'Italia, con lo sbarco alla guida dei Mille.
Particolarmente belli sono i dettagli: un’aquila coronata, stemma degli Asburgo di Spagna, ed un terrazzino da cui si potevano facilmente avvistare le navi che giungevano dal mare.
Passeggiare per il centro storico marsalese permette di ammirare i magnifici edifici in stile liberty, i palazzi in pietra, i piccoli negozi di souvenir, fino a giungere a piazzetta Purgatorio con la sua bellissima chiesa.
Imperdibile è ovviamente il Duomo di Marsala: su Piazza della Repubblica, elegante ed aristocratica, dallo stile prettamente Barocco, sorge la Chiesa Madre dedicata a San Tommaso di Canterbury.
Leggenda narra di una nave inglese che portava in Inghilterra il materiale destinato alla costruzione di una chiesa in onore del Santo. Tuttavia, una tempesta costrinse nave ed equipaggio a ripararsi nel porto di Marsala: tale avvenimento fu interpretato come segno della volontà divina, e si decise così di costruire la chiesa proprio qui.
La Chiesa Madre è caratterizzata da due imponenti campanili e composta da tre navate. Al suo interno, serba incredibili opere in marmo, dipinti e lastre tombali dedicate a personaggi illustri del paese.
Meritano una menzione anche il Museo degli Arazzi ed il Museo Archeologico: all'interno del primo, potrete ammirare gli otto arazzi di origine fiamminga donati nel 1589 alla Chiesa Madre dall'Arcivescovo di Messina, per conto di Filippo II di Spagna.
Nel Museo Archeologico son invece conservati numerosi reperti archeologici, il relitto di una nave (testimonianza del periodo cartaginese sull'isola di Mozia) e addirittura resti risalenti al paleolitico.
Rinomato è anche l'antico mercato del pesce, in cui ogni mattina si vende l'ottimo e freschissimo pesce dei nostri mari. E' formato da tre corridoi: in quello centrale si trovano i pescatori, mentre quelli laterali sono riservati ai locali che, dall'ora dell'aperitivo fino a notte inoltrata, si animano e diventano fulcro della vita notturna marsalese.
Merita una visita anche la Pinacoteca di Marsala, ospitata all'interno del Convento del Carmine. Qui sono custodite opere meravigliose di artisti come Conti, Gentilini, Marchegiani, Tosi, Tozzi, Pomodoro e Cassinari.
Infine, uno dei luoghi più suggestivi del territorio: le Saline dello Stagnone. Situate lungo la strada che va da Trapani a Marsala, sono un vero e proprio paradiso terrestre fatto di bianche dune di sale, specchi di luce rosa e mulini antichissimi.
Le saline sono formate da vasche, ognuna con una sua specifica funzione, collegate da chiuse e canali: possono produrre ogni anno fino a diecimila tonnellate di sale marino integrale.
Un luogo da sogno, in cui il profumo di mare e di sale inebria mente e sensi. Ma la vera magia avviene al tramonto: i colori del cielo e del mare si uniscono tra loro, il rosso caldo e splendente, il viola ipnotico ed il tenue rosa delle acque salate offrono uno spettacolo davvero imperdibile. Sembra quasi di osservare, o meglio, esser parte di un seducente e meraviglioso dipinto.
Scegliere di visitare queste terre, questi luoghi, vuol dire lasciarsi conquistare dal vino e dal buon cibo, dal mare e dai venti, vuol dire poter ammirare panorami indimenticabili, lasciarsi cullare dai ritmi della natura, privi di fretta, innamorarsi, ancora e ancora