Il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, dovrà pagare oltre 45 mila euro per le gli incarichi di consulenza illegittimi.
Castiglione, infatti, ha patteggiato davanti alla Corte dei Conti il risarcimento nei confronti del Comune da lui amministrato.
Il sindaco era stato citato in giudizio per risarcire al comune 152 mila euro per il danno erariale causato dal conferimento di tre incarichi di consulenza. In particolare il sindaco aveva conferito tre incarichi di portavoce, esperto informatico, ed esperto in materia di finanziamenti che secondo i pm della Corte dei conti, non presentavano i “presupposti prescritti dalla specifica normativa e esenza che il sindaco avesse poi relazionato in consiglio comunale”.
Tutto è scattato in seguito alla determina 75 del 2017 con la quale il sindaco aveva dato incarico fiduciario in materia di ricerca di finanziamenti ad un assessore dalla sua giunta. Ma l'oggetto dell'incarico rientrava tra le competenze della struttura amministrativa del Comune. Altro provvedimento, del 2015, poi prorogato diverse volte, è quello di esperto informatico. Anche questo ritenuto illegittimo in quanto è esistente un servizio informatico all'interno del Comune. Il portavoce nominato sempre nel 2015, con proroghe fino al 2017, è ritenuto illegittimo ai sensi della legge 150 del 2000. Un danno erariale da 152 mila euro. Il sindaco però se la cava patteggiando la pena e pagando il 30% della somma richiesta: 45.750 euro. Castiglione ha dovuto pagare anche le spese di giudizio per 232 euro.