Quantcast
×
 
 
19/03/2021 10:00:00

Vaccini, Razza propone dosi di Moderna per l'entrata in azione del medici di famiglia

 L’assessore alla Salute Ruggero Razza propone le fiale di Moderna in sostituzione di quelle di AstraZeneca. È una delle soluzioni che sta mettendo in campo per l’entrata in azione dei medici di famiglia nella campagna vaccinale anti-Covid.

La Regione e i sindacati dei medici hanno firmato un accordo la settimana scorsa. In base a questo testo i medici di famiglia dovrebbero vaccinare i propri pazienti a domicilio o nei centri messi a disposizione dalle Asp. Oppure nel proprio studio se i locali hanno i requisiti. È la replica del sistema da sempre in vigore per l’anti-influenzale. Ma l’accordo prevede pure che ai medici di famiglia vengano fornite per lo più dosi di siero AstraZeneca, e in misura minore di fiale prodotte da Moderna: le più facili da gestire perché non vanno conservate a temperatire glaciali come nel caso di quelle della Pfizer. «Lo stop ad AstraZeneca ha inevitabilmente rallentato il percorso - ha ammesso ieri Gigi Tramonte, segretario regionale della Fimmg, il sindacato più rappresentativo - Ma noi siamo pronti. Attendiamo una chiamata da parte delle Asp. E nel frattempo abbiamo fatto un sondaggio fra i nostri iscritti ricevendo un’adesione al progetto pari a oltre il 70% dei medici». In realtà per il via libera all’opera - zione mancherebbe pure la circolare con cui l’assessorato detta alle Asp le regole generali per la chiamata dei medici di famiglia e per il loro impiego. Ma Razza si dice certo che questa potrà essere inviata ai manager: «È pronta, la stiamo solo sistemando».

Il problema restano quindi i vaccini da consegnare ai medici. E l’assessore sta provando a trovare un’alternativa: «Abbiamo avuto notizia che riceveremo più dosi del previsto da parte di Moderna. Nell’attesa che si sblocchi AstraZeneca le consegneremo per la maggior parte ai medici di famiglia in modo da poter far scattare la vaccinazione da parte loro». Se così sarà, si sbilancia ancora il leader della Fimmg, i medici di famiglia potranno iniziare a vaccinare «fra fine marzo e i primi di aprile». Con una decina di giorni di ritardo rispetto alle previsioni. Nell’attesa ha compiuto un passo avanti l’altra soluzione studiata per decongestionare i centri vaccinali: la vaccinazione nelle aziende siciliane del personale impiegato e dei loro familiari. L’opzione è stata proposta da Sicindustria e Confapi alla Regione e ieri l’asses - sore Razza ha dato, almeno verbalmente, il proprio via libera: «È una buona soluzione. La utilizzeremo». C’è già un protocollo fatto arrivare da Sicindustria all’assessore che prevede di utilizzare almeno una grande azienda per ogni distretto produttivo come hub per tutte le imprese del territorio: le aziende metterebbero a disposizione personale medico e infermieristico (c’è un accodo con l’Aiop), l’assessorato fornirebbe i vaccini.



Native | 2024-07-16 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Guida sicura: a cosa stare attenti in estate?

L'estate è una stagione di svago e avventure, con le sue giornate lunghe e il clima caldo che invogliano a viaggiare e trascorrere più tempo all'aperto. Tuttavia, con l'aumento del traffico e le condizioni stradali a volte...