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19/03/2021 06:00:00

Coronavirus: il vaccino AstraZeneca è sicuro, da oggi riprendono le vaccinazioni

Il vaccino AstraZeneca è sicuro. E' questo il verdetto dell'Ema e di conseguenza l'Aifa ha dato il via libera al riutilizzo.

Riprenderà da questo pomeriggio dalle ore 15, in tutta la Sicilia, così come comunicato dall’Agenzia italiana del farmaco, la somministrazione del vaccino AstraZeneca per quelle categorie di persone per i quali è previsto l’utilizzo. Nello specifico si procederà con le inoculazioni delle dosi ai cittadini che risultano già prenotati per le ore 15, negli stessi punti vaccinali precedentemente prescelti.

Tenuto conto che molte dosi di vaccino AstraZeneca risultano ancora sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, gli uffici dell’assessorato regionale alla Salute stanno già provvedendo a riprogrammare gli appuntamenti, inviando dei messaggi sms ai cittadini che hanno diritto alla vaccinazione AstraZeneca e che avevano effettuato la prenotazione per i giorni 15, 16, 17, 18 marzo e fino alle ore 15 del 19 marzo, cioè coloro che non hanno potuto vaccinarsi a causa della sospensione, in via precauzionale, disposta dalle autorità nazionali.

Così come si legge nella nota dell'Aifa «la raccomandazione del Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), nella riunione di ieri, ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino anti-Covid19 AstraZeneca, escludendo un'associazione tra i casi di trombosi e il vaccino. Ha inoltre escluso, sulla base dei dati disponibili, problemi legati alla qualità e alla produzione».

I dati nel trapanese - Scendono a 521 gli attuali positivi nel trapanese, mercoledì erano 543. Sono 257 i decessi registrati in provincia dall’inizio della pandemia. Per quel che riguarda i ricoveri negli ospedali, sono 11 le persone attualmente ricoverate e di questi, 1 in terapia intensiva e 10 nei reparti ordinari. I guariti dall'inizio della pandemia sono 10.253. Il dato parziale dei tamponi molecolari effettuati è di 451 mentre i tamponi rapidi per la ricerca dell’antigene sono 152. Tra le città con più contagi Marsala con 120, mercoledì erano 118, poi Trapani 114, sono diminuiti di 2 e Castelvetrano con 73 contagiati, mercoledì erano 80.

Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 66, Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 3; Campobello di Mazara 33; Castellammare del Golfo 7, Castelvetrano 73; Custonaci 2; Erice 36; Favignana 0; Gibellina 0; Marsala 120; Mazara 31; Paceco 13; Pantelleria 0; Partanna 1; Petrosino 2; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 1, San Vito Lo Capo 2; Santa Ninfa 1; Trapani 114; Valderice 16; Vita 0.

A Valderice celebrata la prima giornata di commemorazione per le vittime del Covid19. Le parole del sindaco Francesco Stabile e il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli: 

 I dati in Sicilia - Aumentano ancora i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia.  Sono 789 i nuovi contagi registrati su 26.163 tamponi elaborati. Un dato in lieve crescita rispetto a mercoledì (782 su 26.527 tamponi). Si mantiene tutto sommato stabile il tasso di positività, al 3%, contro il 2,9% del giorno prima. In lieve aumento i deceduti: 14 i morti, +2 rispetto ai 12 del giorno precedente. Sono 4.397 i morti in Sicilia dall'inizio della pandemia. Le persone guarite sono 279: più della metà in meno rispetto a quelle registrate ieri (581). Diminuiscono, invece, i ricoverati in ospedale: sono 731 (3 in meno rispetto a quelli registrati ieri). Stabili i pazienti in terapia intensiva: 117, +1 rispetto alle 24 ore precedenti. La distribuzione nelle province vede Palermo con 225 casi, Catania 202, Agrigento 75, Siracusa 50, Enna 28, Ragusa 43, Caltanissetta 45, Messina 63, Trapani 58.

 

Musumeci ricorda le vittime siciliane del Covid-19: "4383. Cifra durissima di un dolore che segnerà per sempre la nostra Isola. Cifra terribile di un anno drammatico, difficilissimo, che nessuno era preparato ad affrontare. Oggi, nella Giornata che la Nazione dedica alle vittime del #Covid19, anche le bandiere della Regione Siciliana sono a mezz’asta, nel ricordo dei 4383 siciliani che il virus si è portati via. Ma, assieme all’omaggio doveroso, e all’abbraccio ai loro familiari, rinnoviamo con tutte le nostre forze, l’impegno a far sì che, al più presto, la battaglia contro questo implacabile virus sia vinta. Uniti, ce la faremo".

 

Razza propone dosi di Moderna per l'entrata in azione del medici di famiglia - L’assessore alla Salute Ruggero Razza propone le fiale di Moderna in sostituzione di quelle di AstraZeneca. È una delle soluzioni che sta mettendo in campo per l’entrata in azione dei medici di famiglia nella campagna vaccinale anti-Covid.

La Regione e i sindacati dei medici hanno firmato un accordo la settimana scorsa. In base a questo testo i medici di famiglia dovrebbero vaccinare i propri pazienti a domicilio o nei centri messi a disposizione dalle Asp. Oppure nel proprio studio se i locali hanno i requisiti. È la replica del sistema da sempre in vigore per l’anti-influenzale. Ma l’accordo prevede pure che ai medici di famiglia vengano fornite per lo più dosi di siero AstraZeneca, e in misura minore di fiale prodotte da Moderna: le più facili da gestire perché non vanno conservate a temperatire glaciali come nel caso di quelle della Pfizer. «Lo stop ad AstraZeneca ha inevitabilmente rallentato il percorso - ha ammesso ieri Gigi Tramonte, segretario regionale della Fimmg, il sindacato più rappresentativo - Ma noi siamo pronti. Attendiamo una chiamata da parte delle Asp. E nel frattempo abbiamo fatto un sondaggio fra i nostri iscritti ricevendo un’adesione al progetto pari a oltre il 70% dei medici». In realtà per il via libera all’opera - zione mancherebbe pure la circolare con cui l’assessorato detta alle Asp le regole generali per la chiamata dei medici di famiglia e per il loro impiego. Ma Razza si dice certo che questa potrà essere inviata ai manager: «È pronta, la stiamo solo sistemando».

Il problema restano quindi i vaccini da consegnare ai medici. E l’assessore sta provando a trovare un’alternativa: «Abbiamo avuto notizia che riceveremo più dosi del previsto da parte di Moderna. Nell’attesa che si sblocchi AstraZeneca le consegneremo per la maggior parte ai medici di famiglia in modo da poter far scattare la vaccinazione da parte loro». Se così sarà, si sbilancia ancora il leader della Fimmg, i medici di famiglia potranno iniziare a vaccinare «fra fine marzo e i primi di aprile».

I dati italiani - Sono 24.935 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Mercoledì erano stati 23.059. Sono invece 423 le vittime in un giorno (erano state 431 il giorno prima). Sono 353.737 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Mercoledì i test erano stati 369.084. Il tasso di positività è del 7%, in aumento di 0,8 punti rispetto a mercoledì quando era stato del 6,2%. Sono 3.333 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 16 più di mercoledì nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 249, secondo i dati del ministero della Salute (erano stati 324). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.694 persone, con un incremento di 177 unità nelle ultime 24 ore di unità.

Il vaccino AstraZeneca è sicuro, Draghi: "Riprendiamo già oggi" - Via libera dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) al vaccino AstraZeneca. "E' sicuro, efficace, i benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra casi di trombosi" e la somministrazione, ha detto la direttrice di Ema Emer Cooke. I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca "sono inferiori" a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata, ha affermato Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza). Tuttavia non può essere escluso un legame con i rari casi tromboembolici e perciò occorre avvertire di queste possibilità, ha spiegato la direttrice dell'Ema, Emer Cooke.

Sono stati riportati 25 casi" di eventi tromboembolici rari "su 20 milioni di vaccinati" con AstraZeneca. La commissione sulla sicurezza dell'Ema "non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti". "Lanceremo ulteriori approfondimenti per capire di più" riguardo agli eventi avversi rari segnalati dopo la vaccinazione, ha detto Emer Cooke.

Il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca "deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali", ha quindi aggiunto Straus.

"La sicurezza e la fiducia nei vaccini sono fondamentali per le vaccinazioni. La priorità della Commissione è sempre stata la sicurezza e l'efficacia di qualsiasi vaccino Covid-19 autorizzato per l'uso nell'Ue. Questo è il motivo per cui abbiamo assicurato che tutti i vaccini, prima di essere somministrati, passino attraverso il controllo di sicurezza rigoroso e indipendente dell'Agenzia europea per i medicinali". Lo afferma la commissione europea alla salute Stella Kyriakides, dopo lo sblocco dell'Ema. "Questo è sempre stato non negoziabile per noi", ha aggiunto.

"Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile", ha commentato il premier Mario Draghi. Domani dalle 15 riprendono quindi le vaccinazioni con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, ha comunicato il ministero della Salute. "Ora serve una campagna di comunicazione per rafforzare il piano vaccinale e riprendere le somministrazioni a pieno regime", scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

Tuttavia, Norvegia e Svezia ritengono prematuro riprendere le vaccinazioni e rimandano di almeno una settimana la decisione in merito, alla luce delle informazioni che usciranno dagli ulteriori studi che sta conducendo l'Ema. "La vaccinazione con AstraZeneca rimarrà sospesa fino a quando non avremo un quadro completo della situazione", ha detto in conferenza stampa il direttore dell'Istituto di salute pubblica norvegese Camilla Stoltenberg. La Norvegia era stato il primo Paese a segnalare casi trombo-embolici gravi. Subito dopo la conclusione della conferenza stampa dell'Ema, in Francia sono riprese le vaccinazioni con AstraZeneca. La Germania pensa di ricominciare domani.

Ieri la prima giornata nazionale in memoria delle vittime del covid. Il premier Draghi a Bergamo, la città più colpita dalla prima ondata. Ha deposto una corona d'alloro sulla stele monumentale del cimitero cittadino, poi, nel suo intervento ha affermato: "Lo Stato c'è e ci sarà".

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Native | 2024-07-16 09:00:00
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