E' una questione atavica. Oggi è ritornata alla ribalta. Si tratta della rettifica dei confini di Trapani ed Erice. Due i comitati che, però, avanzano proposte diverse. Idee contrapposte, ma intenzioni serie. Così almeno sembra.
Un comitato punta alla fusione dei due Comuni; l'altro, invece, mira alla rettifica dei confini. E il dibattito si infiamma, diventando a volte anche spigoloso. Proposte divergenti che, però, hanno alla base un unico denominatore: migliorare i servizi resi alla comunità, potenziare i collegamenti, promuovere lo sviluppo del territorio.
Gli abitanti della Vetta, 200 anime in tutto, alzano la barricata. Loro non vogliono perdere la propria identità. E allora c'è chi pensa alla Grande Città, tema caro all'ex senatore D'Alì.
Un unico Comune che accorpi Trapani, Erice, Paceco e Valderice.
A smorzare gli entusiasmi di chi crede a questi progetti è il sindaco di Erice, Daniela Toscano: "Questioni anacronistiche”, taglia corto.
Per il primo cittadino “fusione e rettifica sono errori” e lancia la sua idea: un'Area Vasta”. Lei non ha dubbi: “Sarebbe un salto culturale”. Ed ecco la sua ricetta: una cabina di regia tra sindaci per gestire tutto.
“Come pensiamo – osserva Toscano - di poter partecipare al confronto sulla ripartizione delle risorse europee senza una idea progettuale sistemica. Come questo territorio intende misurarsi con le scelte di governo facendo arrivare la propria voce. Mi chiedo se facendo parte dell’ANCI Sicilia intendiamo dare il nostro contributo allo sforzo che stanno portando avanti le ANCI del Sud. Mi auguro che presto, si possa aprire un dibattito, avere un confronto serio e costruttivo in grado di coinvolgere tutte le rappresentanze sociali, sindacali, del mondo produttivo e delle professioni che vada oltre le proposte ormai datate che, se concretizzate, lascerebbero tutto com’è, lascerebbero i nostri territori provati, fragili e senza una strategia. E quindi, - conclude il sindaco della Vetta - senza un pezzo di futuro, soprattutto, per le nuove generazioni”.
Frattanto, nei giorni scorsi il Comitato per la fusione Trapani-Erice ha incontrato a Palazzo Cavarretta, a Trapani, i presidenti dei Consigli comunali di Trapani ed Erice Giuseppe Guaiana e Luigi Nacci. Nel corso dell'incontro sono state illustrate le linee programmatiche e la direzione in cui intende muoversi il Comitato per giungere all'obiettivo della fusione dei comuni di Trapani ed Erice. Per il Comitato erano presenti Salvatore Aleo, Giusy Bonomo, Giovanni De Santis, Gero Accardo, Nino Licata.
“Vogliamo Trapani ed Erice un solo Comune” proprio per rispetto dei protocolli istituzionali e di interlocuzione con rappresentanti politici, amministrativi e di governo del territorio, ha deciso di strutturarsi secondo un preciso organigramma
Presidente: Salvatore Aleo; Vicepresidente vicaria: Giusy Bonomo; Vicepresidente portavoce; Giovanni De Santis; Segretaria: Lory Di Vita; Tesoriere: Vito Callotta; Segretario organizzativo e referente con le istituzioni: Gero Accardo; Consiglieri: Antonino Licata, Filippo Asaro, Ezio Ricevuto, Fausto Garuccio, Orazio Mistretta; Presidente onorario: Ignazio Grimaldi.
Organo dei Garanti: Salvatore Alagna; Lelio Brancato; Giancarlo Pocarobba. Addetto Stampa: Fabio Pace.
Il Comitato dopo i primi incontri istituzionali con i due presidenti dei consigli comunali di Trapani, Giuseppe Guaiana, e di Erice, Luigi Nacci, passa alla fase operativa degli studi che porteranno ad una formulazione compiuta e dettagliata della auspicata fusione tra i comuni di Trapani ed Erice.
Per predisporre i documenti sui quali avviare una discussione ampia e democratica che coinvolga in maniera consapevole le popolazioni dei due comuni sono stati creati sei gruppi di lavoro, ciascuno coordinato da un referente. Il gruppo giuridico studierà le implicazioni normative e amministrative della fusione e le leggi di riferimento che hanno già consentito a centinaia di comuni Italiani di riunire i loro territori e popolazioni sotto un'unica amministrazione; il gruppo Urbanistica e Servizi a rete porrà l'attenzione sugli aspetti tecnici e sul necessario passaggio a servizi e reti condivise tra i due comuni in fase di fusione; il gruppo di lavoro Economico finanziario avvierà l'analisi degli aspetti economico amministrativi, sia del nuovo comune, sia delle refluenze per i singoli cittadini e per l'economia dei territori; il gruppo Cultura e tematiche sociali guarderà agli aspetti di più diretto impatto per i cittadini di Trapani ed Erice; il gruppo Socio sanitario guarderà agli aspetti della tutela della salute, alle necessarie semplificazioni nelle relazioni tra i cittadini e le strutture sanitarie del territorio; infine il gruppo Sport e turismo traccerà un quadro generale delle potenzialità dei comuni di Trapani ed Erice guardando ai principi di posizionamento nell'ambito delle politiche turistiche della Sicilia Occidentale come destinazione turistica.
Compito dei gruppi di lavoro oltre alla analisi nel dettaglio, dei costi, dei benefici, dei vantaggi, è anche quello di porre l'attenzione sulle criticità del progetto di fusione (ove ve ne fossero saranno poste in evidenza con assoluta imparzialità) che emergeranno sia dal punto di vista generale della collettività, sia dal punto di vista dei singoli cittadini dei comuni di Trapani ed Erice.