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18/03/2021 06:00:00

Coronavirus, due scuole chiuse a Marsala. Aumentano i casi e i ricoveri in Sicilia 

 Ancora in aumento i positivi nel trapanese. Sono 543 gli attuali contagiati. C’è un nuovo decesso dovuto al covid-19 in provincia di Trapani. Salgono a 257 i decessi totali dall’inizio della pandemia. La preoccupazione per possibili nuovi focolai ha portato chiusura - decisa dal sindaco di Marsala Massimo Grillo - per oggi e domani dei plessi scolastici Pestalozzi e Livatino. E crescono nuovamente i contagi in Sicilia, sono 782 i positivi registrati ieri. 

I dati trapanesi - Per quel che riguarda i ricoveri negli ospedali, sono 12 le persone attualmente ricoverate e di questi, 2 in terapia intensiva e 10 nei reparti ordinari. I guariti dall'inizio della pandemia ad oggi sono 10.221. Il dato parziale dei tamponi molecolari effettuati è di 226 mentre i tamponi rapidi per la ricerca dell’antigene sono 200. Tra le città Trapani e Marsala hanno lo stesso numero di positivi ciascuna: 118, a Marsala ieri erano 112, a Trapani invece 112. A Castelvetrano sono 80 i contagiati.

Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 70, Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 1; Campobello di Mazara 33; Castellammare del Golfo 7, Castelvetrano 80; Custonaci 3; Erice 38; Favignana 0; Gibellina 0; Marsala 112 118; Mazara 32; Paceco 13; Pantelleria 0; Partanna 2; Petrosino 2; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 1, San Vito Lo Capo 2; Santa Ninfa 2; Trapani 118; Valderice 21; Vita 0.

Il centro vaccinale a Trapani - Inaugurato ieri il centro vaccinale allestito al Centro polifunzionale per l'integrazione dei migranti di contrada Cipponeri, alle porte del capoluogo. Venti postazioni consentiranno di inoculare 2000 vaccini al giorno. “Oggi – ha detto il commissario straordinario dell'Asp di Trapani, Zappalà – mettiamo un tassello importante perchè questa struttura darà un notevole impulso alla campagna di vaccinazione”. Sono già 43 mila le persone vaccinate. Per il prefetto Ricciardi “finalmente un raggio di luce in un periodo buio”. Poi il rappresentante del Governo si è soffermato “sulla perfetta sinergia tra Governo nazionale e Governo regionale. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche”. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il presidente della Regione Musumeci e l'assessore Razza. “In Sicilia – ha ribadito il governatore – undici Comuni finiti in zona rossa sono il segnale evidente che non bisogna abbassare la guardia. Le forze dell'ordine fanno tutto quello che è nelle loro possibilità, ma il miglior controllo è il senso di responsabilità dei cittadini. In questa struttura – ha aggiunto – potranno essere vaccinati, con cadenza quotidiana, migliaia di cittadini. E se arriveranno i vaccini, contiamo di immunizzare entro settembre tutta la comunità della nostra isola. Attendiamo ora che venga autorizzato l'utilizzo di Astra Zeneca, se arriverà il nullaosta allora potremo ripartire alla grande”. Poi un annuncio: “Proporremo a Roma di somministrare Astra Zeneca a chi ne farà richiesta, una volta accertato che il farmaco è innocuo”. Nessuna parola, invece, da Musumeci e Razza su un'altra importante opera per il territorio nella lotta al Coronavirus, il padiglione Covid di Marsala.

Marsala, chiuse oggi e domani le scuole Pestalozzi e Livatino - Il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo d'accordo con il dirigente scolastico dell’I. C. Sirtori ed il Dipartimento Prevenzione dell’Asp di Trapani, ha disposto la sospensione, per 48 ore, oggi e venerdì 19 marzo), delle attività didattiche in presenza dei plessi scolastici Pestalozzi (piazza Caprera) e Livatino (via Dante Alighieri). “In questi due istituti scolastici – precisa il primo cittadino - si sono registrati diversi casi di covid 19. La dirigente, già da lunedì, di fronte all’insorgere di questi focolai, aveva già deciso in via precauzionale e eccezionale di adottare la didattica a distanza. Ho ritenuto, pertanto, per le prerogative concesse ai sindaci che permettono loro di disporre la chiusura delle scuole solo in caso di “massima prudenza sanitaria e prevenzione epidemiologica”, di sospendere le attività didattiche nei due plessi. Questo provvedimento, secondo gli esperti, attenuerebbe infatti fortemente il rischio di ulteriori contagi. Da parte mia e dell’amministrazione c’è la massima attenzione e ci assumeremo, come sempre, la responsabilità di prendere le decisioni necessarie per preservare la salute pubblica della nostra comunità”. “Dobbiamo continuare tutti a fare la nostra parte – continua Massimo Grillo. Responsabilità e cautela sono le parole che dobbiamo tenere a mente nei prossimi giorni. Non possiamo tornare indietro. Conto sul senso di comunità e responsabilità di tutti voi”.

Valderice, oggi la commemorazione dei morti per il covid - In occasione della “Giornata Nazionale in memoria delle vittime della pandemia da Covid 19”, indetta per il 18 Marzo 2021, l'A.C. di Valderice ha organizzato un incontro commemorativo, nel rispetto delle norme anti covid, per le ore 11.00 presso la Piazza Sandro Pertini 1, alla presenza di Autorità e dei cittadini valdericini che hanno perso il proprio caro, a causa della pandemia.

I dati siciliani - Sono 782 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 26.527 tamponi processati, con una incidenza di positivi di quasi il 2,9%, in aumento rispetto a ieri. La regione è undicesima nel contagio in base al bollettino odierno del Ministero della Salute. Le vittime sono state 12 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.383. Il numero degli attuali positivi è di 14.965, con un aumento di 189 casi rispetto a martedì; i guariti sono 581. Negli ospedali i ricoverati sono 850; 12 in più rispetto a martedì, quelli in terapia intensiva sono 116, 3 in più. La distribuzione nelle province vede Palermo con 352 casi, Catania 166, Agrigento 35, Messina 25, Caltanissetta 35, Siracusa 65, Ragusa 42, Trapani 16, Enna 46.

Vaccino per gli estremamente vulnerabili, prenotabile via mail - Per accelerare le vaccinazioni anti-Covid riservate alle persone estremamente vulnerabili, il dipartimento delle Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell'assessorato regionale della Salute ha inviato ulteriori indicazioni ai manager delle aziende sanitarie della Sicilia. In particolare, tutti i soggetti estremamente vulnerabili che per qualsiasi motivo non sono riusciti ad effettuare la prenotazione del vaccino mediante i canali telematici già attivati, potranno scrivere una email agli indirizzi di posta elettronica predisposti da ciascuna delle nove Asp (elenco disponibile su siciliacoronavirus.it e riportato di seguito). In particolare i cittadini interessati dovranno inviare la certificazione che accerti la loro condizione di salute rilasciata dal medico curante o dallo specialista. Sarà poi compito delle Asp fornire risposte agli utenti entro le 24 ore dalla ricezione della email e programmare la vaccinazione anti-Covid.

Inoltre, avranno da subito diritto alla vaccinazione, previa autocertificazione da presentare all'atto della somministrazione del vaccino, anche i conviventi delle persone affette dalle seguenti patologie:
- pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive;
- pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza;
- pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico;
- pazienti oncologici e oncoematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure;
- pazienti in lista d'attesa o trapiantati di organo solido;
- pazienti in attesa o sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche dopo i tre mesi e fino ad un anno;
- pazienti trapiantati di cellule staminali emopoietiche anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l'ospite cronica, in terapia immunosoppressiva.

Nel caso di minori estremamente vulnerabili non vaccinabili a causa della mancanza di sieri indicati per la loro fascia di età, si procederà alla vaccinazione dei genitori, tutori o affidatari che dovranno inviare un'autocertificazione del proprio status alle mail dedicate predisposte dalle Asp. Indirizzi di posta elettronica vaccini Asp: Agrigento (alfonso.cavaleri@aspag.it); Caltanissetta (vaccinazioniaspcaltanissetta@asp.cl.it); Catania (vaccino.covid@aspct.it); Enna (comunicazioni.vaccinicovid@asp.enna.it); Messina (prenotazioni.anomalie@asp.messina.it); Palermo (help.vaccinifiera@asppalermo.org); Ragusa (team.helpcittadino.vaccini@asp.rg.it); Siracusa (vaccinazionecovid@asp.sr.it); Trapani (vaccinicovid@asptrapani.it).

Scuole chiuse in venti Comuni siciliani dal 22 al 27 marzo - Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in applicazione dell’articolo 43 del Dpcm 2 marzo 2021, e a seguito della relazione settimanale del Dipartimento regionale Asoe, ha appena disposto la chiusura delle Istituzioni scolastiche nei seguenti Comuni: San Mauro Castelverde, Caltavuturo, Ventimiglia di Sicilia, MezzoJuso, Torretta, Altavilla Milicia, Trabia, Terrasini per la provincia di Palermo; Caltanissetta, Montedoro, Serradifalco, per il territorio nisseno; Regalbuto e Sperlinga nell’Ennese; Calamonaci, Villafranca Sicula, Sant’Angelo Muxaro in provincia di Agrigento; Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Licodia Eubea nel Catanese; Melilli, in provincia di Siracusa. Il provvedimento sarà in vigore dal 22 al 27 marzo.

GIORNATA IN MEMORIA DELLE VITTIME DEL CORONAVIRUS  - Il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando ha inviato una lettera a tutti i sindaci siciliani, perché domani, prima giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, partecipino con un minuto di silenzio da osservare alle 11, ed espongano le bandiere a mezz’asta nelle facciate dei loro palazzi comunali. “La Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da Coronavirus, che si celebrerà domani 18 marzo, sarà l’occasione per ricordare le tantissime vittime di questa devastante pandemia – ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia - ma servirà a farci sentire tutti ancora più uniti nel combattere un nemico invisibile ancora forte, ma che, grazie alla campagna di vaccinazioni in corso, potrà presto essere sconfitto”.

I dati in Italia - Sono 23.059 i positivi al test del coronavirus in Italia in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, che portano il totale a 3.281.810. Martedì i casi individuati erano stati 20.396. Sono invece 431 le vittime in un giorno (martedì erano 502) per un totale dall'inizio dell'emergenza di 103.432. In Italia sono 539.008 attualmente positivi, con un aumento rispetto al giorno prima di 2.893. Dall'inizio della pandemia sono invece 2.639.370 i guariti e dimessi, con un incremento nelle ultime 24 ore di 19.716. In isolamento domiciliare ci sono invece 509.174, 2.413 più di ieri.

Effettuati 369.084 tamponi molecolari e antigenici. Ieri i test erano stati 369.379. Il tasso di positività sale al 6,2%, in aumento di 0,7 punti rispetto a ieri quando era stato del 5,5%. Sono 3.317 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 61 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del Ministero della Salute, sono stati 324 (ieri erano 319), mai così tanti da quando viene comunicato il dato. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.517 persone, con un incremento nelle ultime 24 ore di 419. 

L'Ue si prepara ad una nuova stretta sull'export dei vaccini verso il Regno Unito. A poche ore del verdetto dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) sulla sicurezza del siero anti-Covid di AstraZeneca, che si attende positivo, seppur magari condizionato ad avvertenze per soggetti a rischio, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è detta pronta ad "usare ogni strumento" per ottenere reciprocità e proporzionalità nelle esportazioni degli immunizzanti.

Ema verso l'ok ad Astrazeneca - "Siamo nella crisi del secolo, occorre accelerare" con le inoculazioni. E sul banco degli accusati è ancora una volta Londra, che ha prontamente rigettato tutti gli addebiti. Dei 180 milioni di dosi pattuite entro giugno ne arriveranno solo 70 milioni. "Serve reciprocità. Non sta tornando indietro nulla all'Ue", ha avvertito von der Leyen, sottolineando che "se la situazione non cambierà" in tempi rapidi, Bruxelles valuterà se collegare l'autorizzazione all'export al "livello di apertura" degli altri Paesi. "Tutte le opzioni sono sul tavolo. Dobbiamo garantire che gli europei siano vaccinati al più presto", ha messo in guardia la presidente, lasciando intendere che sul tavolo c'è anche il bazooka dell'articolo 122 dei Trattati, una clausola che permette l'introduzione di misure di emergenza nel caso di serie difficoltà nella fornitura di alcuni prodotti.

Intanto nel pomeriggio di giovedì gli esperti dell'Ema, probabilmente in una conferenza stampa dal quartier generale di Amsterdam, daranno il loro parere sul siero della casa anglo-svedese dopo lo stop cautelativo alle somministrazioni in oltre 16 Paesi europei, Italia inclusa, in seguito ai casi sospetti di trombo-embolia. L'attesa per il responso nelle capitali, a partire da Roma, è fortissima. Ma i segnali appaiono incoraggianti.

Gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) stanno ancora valutando gli ultimi dati sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, ma ritengono che al momento i benefici superino i suoi rischi e raccomanda di continuare le vaccinazioni. Lo afferma un comunicato dell'Agenzia dell'Onu. "Il comitato di esperti dell'Oms sulla sicurezza dei vaccini sta valutando con attenzione gli ultimi dati disponibili", si legge in un comunicato dell'Agenzia dell'Onu. "Al momento l'Oms valuta che i benefici del vaccino AstraZeneca superino i rischi e quindi raccomanda di continuare con le vaccinazioni", è scritto. Le segnalazioni mostrano anche che il sistema di sorveglianza funziona e che sono in atto controlli efficaci, aggiunge l'Oms che si dice in contatto regolare con l'Ema e le autorità di regolamentazione in tutto il mondo.

"Il rapporto rischi-benefici per il vaccino di Astrazeneca è nettamente a favore dei benefici. Ovviamente si può attendere la valutazione dell'Ema che, probabilmente, io mi aspetto, darà una nota di avvertenza perché se ci sono soggetti femminili che hanno avuto trombosi, bisognerà studiarli. Soprattutto le donne che prendono la pillola, che è un farmaco pro-trombotico o che hanno difetti della coagulazione. Una maggiore attenzione, cioè, per questi soggetti. Aspettiamo però che ci sia questa valutazione". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù, alla trasmissione Porta a Porta in onda ieri.

D'altro canto, secondo il professor Marco Gambacciani della Società italiana Menopausa "la pillola non aumenta il rischio di trombosi in maniera clinicamente rilevante in donne giovani che non hanno problemi di salute, così come non aumentano i fattori di rischio per le donne in menopausa che non hanno controindicazioni e assumono la terapia ormonale sostitutiva". "Questo è l'ennesimo attacco alla salute delle donne - ha affermato Gambacciani - perchè gli si mette in testa che quello che fanno per la loro sessualità e la qualità della vita sia dannoso, perchè gli ormoni sono frutto del demonio. Quando invece la letteratura scientifica dimostra che le donne colpite dal Covid siano state protette più degli uomini proprio grazie agli ormoni. Non solo: sottolineo che anche donne obese, con fattori di rischio prendono gli ormoni usando la terapia transdermica, al posto di quella orale". E ha aggiunto: "Non si può dare per scontato che il vaccino AstraZeneca sia associato a episodi di trombosi, nè si può dare per scontato che il vaccino determini ipercoagulabilità del sangue perchè non è dimostrato da nessuna evidenza scientifica. E' davvero dannoso generare confusione e paure". E ha concluso: "Al momento l'unica evidenza che abbiamo è che nel Regno Unito l'unico effetto collaterale del vaccino è stato quello di ridurre di cento volte la mortalità per Covid". Draghi ha sentito ieri Macron: entrambi condividono l'auspicio di una pronta ripresa delle somministrazioni.

"Il governo italiano considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere questa stagione, quanto avvenuto nelle ultime ore non incrina la nostra fiducia, la campagna di vaccinazione va quindi avanti e dovrà accelerare anche con l'aumento delle dosi che avremo a disposizione, l'auspicio è che già da domani possa arrivare una risposta dall'Ema. Abbiamo massima fiducia e pretendiamo il massimo livello di sicurezza", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione alle Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato.

"L'auspicio - ha detto il ministro Speranza - è che già da domani arrivino rassicurazioni per rilanciare la campagna di vaccinazione. Nel secondo trimestre avremo in arrivo oltre 50 milioni di dosi e nel terzo trimstre avremo 80 mln di dosi attese, questo significa che potremo avere una accelerazione molto significativa".

"Nelle prossime ore stiamo lavorando a due interventi normativi: uno per favorire l'impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni e per favorirne l'accelerazione", aggiunge Speranza.

"Il primo asse - ha spiegato Speranza - riguarda il potenziamento dei servizi territoriali per garantire l'esigibilità dei Lea. Implementare una assistenza di prossimità significa mitigare la povertà sanitaria. Altro punto del primo asse è la casa di comunità che sarà presidio della salute per dare risposte: un ecg, un consulto sulla salute sui bambini, sarà una rete che riorganizzerà strutture frammentate ora sul territorio".

"Investire nella trasformazione digitale del nostro sistema sanitario - ha proseguito il ministro - è una priorità ed è un lavoro che deve cominciare dal cuore stesso del sistema. Cio che serve è una centrale di calcolo per elaborare la grande quantita di dati disponibili, anche per la costruzione di scenari. Questi mesi ci hanno insegnato l'importanza dei modelli predittivi, pertanto è necessario costruire un modello unico".

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Native | 2024-07-16 09:00:00
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