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15/03/2021 08:49:00

L'Italia chiude fino a Pasqua. AstraZeneca: ancora polemiche

Da questa mattina, circa tre quarti degli italiani saranno costretti a rimanere chiusi in casa. Da oggi e fino al 6 aprile entra in vigore un nuovo decreto legge che prevede nuove regole per abbassare la curva dei contagi da coronavirus.

Dalla cartina dell’Italia a colori sparisce il colore giallo.

 Sono rosse dieci regioni: alla Campania e al Molise da oggi si aggiungono Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte ,Puglia, Veneto e la provincia autonoma di Trento.

Sono arancioni: Valle d’Aosta, Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano.

Resta bianca la sola Sardegna.

Nei giorni di Pasqua – cioè sabato 3, domenica 4 elunedì 5 aprile – tutte le regioni (fatta eccezione per quelle eventualmente in zona bianca) saranno considerate in zona rossa. Sarà tuttavia possibile, senza uscire dalla propria regione, fare uno spostamento al giorno verso altre abitazioni private.

Sempre da oggi, 6 milioni 900 mila studenti sono costretti a seguire le lezioni in didattica a distanza. In pratica: otto ragazzi su dieci (81%) degli 8 milioni e mezzo di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie. La scorsa settimana i ragazzi a casa erano 5 milioni 700 mila. Il quadro non è omogeneo sul territorio: il virus costringe alla Dad il 95% degli alunni del nord e meno di due su tre nel mezzogiorno.


C’è un altro morto, il Piemonte blocca AstraZeneca
La regione Piemonte ha sospeso la somministrazione del lotto ABV5811 del vaccino AstraZeneca. Una decisione in via cautelare, seguita al caso di Sandro Tognatti, 58 anni, insegnante di clarinetto al conservatorio di Novara, morto nella sua casa di Cossato, nel Biellese, proprio in seguito alla vaccinazione. L’uomo ha cominciato a stare male quattordici ore dopo essere stato vaccinato, ma al momento è impossibile stabilire se i due eventi sono in qualche modo collegati. Ora sarà eseguita un’autopsia.

Il racconto della vedova, Simona Riussi: «Sabato abbiamo fatto entrambi il vaccino. Lui prima, io dopo. Nella notte ha avuto la febbre. Al mattino ha fatto colazione, io stavo sbrigando alcune cose in casa, mentre lui ha detto che preferiva riposare. Ho provato a chiamarlo dal piano di sotto, ma non rispondeva. Quando sono andata a vedere come stava mi sono accorta che non respirava. Ho chiamato i soccorsi, mentre cercavo di rianimarlo. Poi è arrivata l’ambulanza. Ma è stato tutto inutile. Alla fine lo hanno portato via e non ho potuto più rivederlo».

La scelta del Piemonte, ad ogni modo, è stata presacon disappunto dal ministero della Salute, da cui hanno sottolineato che «le uniche autorità che possono prendere decisioni sulla sicurezza dei vaccini sono Aifa (l’Agenzia italiana per il farmaco) ed Ema (l’agenzia europea) e c’è piena fiducia sulla sorveglianza da loro costantemente esercitata».

Il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini: «Se i dubbi aumentano, se ci sono gruppi di casi analoghi, se ci sono riscontri con le autopsie, allora si può intervenire. Ma ad oggi non ci sono queste informazioni, ad esempio in Sicilia è la procura di Siracusa che ha disposto l’autopsia e anche il ritiro dell’intero lotto. Si è applicato un principio precauzionale, ma al momento nulla ci fa dire che, sia nei casi siciliani sia in quello di Biella, vi possa essere una correlazione tra i decessi e il vaccino».

Nel frattempo, dopo Danimarca, Austria, Bulgaria,Estonia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Islanda e Lussemburgo, anche l’Irlanda ha sospeso, per precauzione, la somministrazione del vaccino di AstraZeneca. La scelta del governo di Dublino è arrivata dopo che la task force vaccinale irlandese ha analizzato i nuovi dati sul vaccino forniti dall’Agenzia del farmaco norvegese sul rischio di coaguli nel sangue.ù

Ann Taylor, chief medical officer di AstraZeneca:«Circa diciassette milioni di persone nella Ue e nel Regno Unito hanno ricevuto il nostro vaccino e il numero di casi di coaguli di sangue segnalati in questo gruppo è inferiore alle centinaia di casi che ci si aspetterebbe tra la popolazione generale».

Agostino Miozzo, 67 anni, già ai vertici della Protezione civile, ora coordinatore del Comitato tecnico scientifico, con una lettera inviata a lpresidente del Consiglio Draghi, al ministro della Salute Speranza e al capo della Protezione civile Curcio, ha rassegnato le dimissioni. Diventerà collaboratore del ministro Bianchi al ministero della Pubblica Istruzione. Ha detto che la campagna vaccinale è a buon punto: «Credo di potermi dedicare ora ad un’altra emergenza, quella scolastica».

Il coronavirus in Italia
Persone vaccinate (due dosi): 1.999.500 (3,35% della popolazione)
Prime dosi (totali): 4.701.664 (7,88% della popolazione)

Attualmente positivi: 531.266
Deceduti: 102.145 (+264)
Dimessi/Guariti: 2.589.731 (+9.835)
Ricoverati: 27.600 (+465)
di cui in Terapia Intensiva: 3.082 (+100)
Tamponi: 44.623.304 (+273.966)
Totale casi: 3.223.142 (+21.315, +0,67%)

Il tasso di positività, che sabato era al 7%, è salito al7,8.

Nell’ultimo mese i posti letto occupati in terapia intensiva sono passati da 2.045 a 3.082. Il 3 aprile 2020 erano 4.048. I reparti non esplodono perché c’è chi guarisce e chi, purtroppo, muore. 

Le terapie intensive, oltre ad attrezzature complesse, richiedono: una rete elettrica dimensionata ad hoc, personale ultraspecializzato, attivo 24 ore al giorno tutti i giorni e molti anestesisti, che ospedali e regioni ormai si contendono.

Dopo un anno di controlli, il bilancio del Viminale è di quasi 47milioni di controlli di polizia. In particolare, sono state fermate 37,2 milioni dipersone: 600mila i sanzionati, la disobbedienza riguarda l’1,6% delle persone fermate».


Il generale Figliuolo: «A marzo faremo riscaldamento poi dalla seconda decade di aprile ci saranno gradualmente 500 mila vaccinazioni. Tutto sta chearrivino i vaccini, poi si andrà alla campagna di massa».



Native | 2024-07-16 09:00:00
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