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14/03/2021 06:00:00

Coronavirus, curva stabile in Sicilia. Nel Paese il nuovo piano vaccini da 500mila dosi al giorno

Da domani la Sicilia è in zona arancione. Anche ieri i dati sono rimati stabili. Sono sei i nuovi positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Secondo i dati del Ministero della Salute, nel trapanese e in provincia di Enna (anche qui sono sei i nuovi contagi), si registrano i dati più bassi tra le province siciliane, al contrario del palermitano che rimane la zona più colpita. 

I dati nell'Isola - Come dicevamo sono stabili i contagi in Sicilia. Sono 650 i nuovi casi positivi al Covid 19 sull'Isola. Stabile il numero delle vittime, anche oggi arrivato a quota 13. Aumentano però le persone ricoverate. Sono 684 quelle in regime ordinario (+13 rispetto a venerdì) mentre scende di due unità quello dei pazienti in terapia intensiva (99 ieri). Dall'inizio della pandemia hanno preso il virus 160.194 siciliani. 4.331 i morti e 141.993 i guariti (563 nelle ultime 24 ore). Gli attuali positivi nell'Isola sono 13.870, di cui 13.087 in isolamento domiciliare. Dei nuovi casi registrati in regione, 287 sono nella provincia di Palermo, 96 a Catania, 31 a Messina, 37 a Caltanissetta, 6 a Trapani, 91 a Siracusa, 37 a Ragusa, 59 ad Agrigento, e 6 ad Enna.

 Oggi Musumeci presenta l'hub provinciale di Ragusa - Sarà presentato oggi, domenica 14 marzo, il centro vaccinale realizzato all'interno dell'ex ospedale Civile di Ragusa. La struttura, che avrà funzione di hub provinciale affiancando gli altri punti di vaccinazione del territorio, è stata allestita dalla Protezione civile regionale nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. Alle ore 16.30 è prevista la presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, con l'assessore alla Salute, Ruggero Razza e il direttore del Dipartimento della Protezione civile, Salvatore Cocina. Si tratta del sesto hub vaccinale ad entrare in funzione nell'Isola: Ragusa va infatti ad aggiungersi a Palermo, Catania, Siracusa, Messina e Caltanissetta. La prossima settimana le aperture delle strutture di Agrigento e Trapani.

Sicilia in Zona Arancione, le nuove regole - Da lunedì 15 marzo la Sicilia torna in zona arancione. Vediamo cosa si può fare e cosa no, cosa resta aperto e cosa chiude, dove si può andare, e come cambierà, di nuovo, la nostra vita per le prossime settimane.

SCUOLE
Restano aperte. Dagli asili alle scuole medie tutti gli alunni vanno regolarmente in aula mentre nelle scuole superiori è prevista la didattica in presenza a rotazione degli alunni in una percentuale tra il 50 e il 75 per cento e per gli altri la Dad. In base all'andamento del contagio, all'incidenza delle varianti, i governatori possono disporre delle limitazioni in alcuni comuni, o nelle province dove si registrano più di 250 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti.

BAR E RISTORANTI
Addio pranzo fuori. Bar e ristoranti possono fare solo asporto, non sarà possibile consumare all'interno del locale. Bar e ristoranti possono fare consegne a domicilio (sempre) o asporto fino alle 22 ad eccezione delle attività senza cucina che, dalle 18, non possono vendere per asporto. Sarà comunque vietato consumare nei pressi del locale.

FAR VISITA A PARENTI E AMICI
Si può fare, ma una sola volta al giorno, tra le 5 e le 22, ( al massimo due persone con al seguito bambini sotto i 14 anni o persone disabili in affidamento).. Ma soltanto all’interno del proprio comune. Nei tre giorni festivi e prefestivi, dalla vigilia di Pasqua a Pasquetta compresa, lo spostamento per far visita ad amici e parenti, alle stesse condizioni, sarà consentito all’interno della regione.

SPOSTAMENTI
Ci si può muovere liberamente all'interno del proprio Comune. Serve l'autocertificazione per andare fuori dal comune, e lo si può fare per lavoro, studio, salute o necessità.

SECONDE CASE
Si può andare nelle seconde case, dentro e fuori regione, con il proprio nucleo familiare e se non sono abitate da altre persone. Bisogna essere proprietari o affittuari della casa in data precedente al 15 gennaio 2021, e sono esclusi gli affitti brevi.

SPORT
Si può fare sport all'interno del proprio comune, anche in parchi e giardini, sempre all'aperto e in forma individuale, mantenendo la distanza di due metri da altre persone. Restano aperti circoli e centri sportivi all’aperto. Restano chiuse palestre e piscine.

NEGOZI
Aperti, con i consueti orari. Nel fine settimana chiusi i centri commerciali e le gallerie, aperti alimentari e generi di prima necessità.

MUSEI E MOSTRE
Chiusi, di nuovo, come cinema, teatri e luoghi culturali.

Scuola in Sicilia, assessorato Lagalla: "nessuna variazione dell’assetto attuale" - «A seguito del passaggio della Sicilia da "zona gialla" a "zona arancione", per come previsto dalle più recenti disposizioni del governo nazionale, l’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale comunica che, ai sensi del DPCM 2 marzo 2021, ciò non determina alcuna variazione dell’attuale assetto organizzativo. Resta ovviamente sospesa l’attività didattica in presenza nei Comuni individuati come zona rossa o dove il rapporto tra contagi e popolazione ecceda il rapporto 250:100.000. Prosegue il monitoraggio sanitario della popolazione scolastica e la vaccinazione del personale docente e non docente».

I dati italiani - Sono 26.062 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Venerdì erano stati 26.824. Le vittime sono state 317, venerdì erano state 380. I casi totali da inizio epidemia sono 3.201.838, i morti 101.881. Gli attualmente positivi sono 520.061 (+10.744 rispetto a venerdì), i dimessi e i guariti 2.579.896 (+14.970), in isolamento domiciliare ci sono 492.926 persone (+10.179). Sono stati effettuati 372.944 tamponi molecolari e antigenici sempre nelle ultime 24 ore. Venerdì i test erano stati 369.636. Il tasso di positività (rapporto positivi/test) odierno è del 6,98%%, venerdì era stato del 7,2%, quindi è in calo dello 0,2%. Sono 270 gli ingressi in terapia intensiva per il Covid-19. Il saldo giornaliero tra ingressi e uscite è di 68 pazienti in più. In totale in rianimazione ci sono ora 2.982 persone. Nei reparti ordinari (pneumatologia e malattie infettive) sono invece aumentati i pazienti di 497 unità rispetto a venerdì, portando il totale a 24.153.

Nuovo piano vaccini in Italia da 500 mila inoculazioni al giorno - C'è il nuovo vaccinale del Commissario straordinario, Francesco Paolo Figliuolo. I due pilastri per condurre una rapida campagna - rende noto il governo - sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l'incremento delle somministrazioni giornaliere. L'obiettivo è di raggiungere a regime il numero di 500 mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l'80% della popolazione entro il mese di settembre, triplicando così il numero giornaliero medio di vaccinazioni delle scorse settimane, pari a circa 170 mila.

In Italia "ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l'arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell'autunno". Il piano vaccinale prevede "una riserva pari a circa l'1,5% delle dosi, per poter fronteggiare con immediatezza esigenze impreviste, indirizzando le risorse nelle aree interessate da criticità prevedendo l'impiego di rinforzi del Dipartimento di Protezione Civile e della Difesa". Tra gli elementi del piano anche "un monitoraggio costante dei fabbisogni con interventi mirati, selettivi e puntiformi sulla base degli scostamenti dalla pianificazione". Si interverrà inoltre anche secondo "il principio del punto di accumulo, concentrando le risorse necessarie verso aree cluster".

"La governance sarà accentrata a fronte di una esecuzione decentrata, con una catena di controllo snella". E' quanto si legge in un comunicato del commissariato per l'Emergenza a proposito del Piano vaccinale. "I 2 pilastri per condurre una rapida campagna sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l'incremento delle somministrazioni giornaliere", aggiunge.

AstraZeneca, nuovi tagli alle forniture di vaccini all'Ue - AstraZeneca ha annunciato nuovi tagli alle forniture del suo vaccino contro il coronavirus all'Ue confermando quando anticipato dall'agenzia Reuters ieri. "AstraZeneca è dispiaciuta di annunciare carenze nelle spedizioni pianificate di vaccini contro il Covid-19 all'Unione europea, nonostante il lavoro instancabile per accelerare le forniture", si legge in una nota del gigante anglo-svedese.

"AstraZeneca è lontana dalle dosi che avrebbe dovuto distribuire. Non crediamo che stia facendo di tutto" per onorare i suoi impegni e quindi "analizziamo tutte le possibili misure da prendere": così una fonte Ue all'ANSA dopo l'annuncio ufficiale di nuovi tagli da parte del colosso farmaceutico anglo-svedese.
 

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Native | 2024-07-16 09:00:00
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