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08/03/2021 06:00:00

Coronavirus, su i casi in Sicilia. Si teme l'esodo di Pasqua verso il Sud

Aumentano i casi in Sicilia ma c'è anche un nuovo record di guariti nell'Isola, dove, comunque continuano a diminuire i pazienti negli ospedali. Il Governo temendo l'esodo verso il Sud di lavoratori e studenti, è intenzionato a prolungare lo stop agli spostamenti tra le Regioni oltre il limite fissato al 27 marzo. 

I dati in Sicilia - Sono 576 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia su 22.141 tamponi processati (tra molecolari e test rapidi), con un tasso di positività leggermente in rialzo: 2,6% contro il 2,3% registrato sabato. Trend in aumento rispetto alla scorsa domenica, con il 27% in più dei casi e meno tamponi effettuati.

Le vittime odierne del virus sono 12 mentre c'è un nuovo record di guariti: 3.571 quelli delle ultime 24 ore. Negli ospedali aumentano di 2 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva mentre negli altri reparti ci sono 5 pazienti in meno rispetto a sabato.

Questa la suddivisione dei nuovi casi per provincia: 174 a Palermo, 121 a Catania, 88 ad Agrigento, 57 a Ragusa, 52 a Caltanissetta, 43 a Siracusa, 26 a Messina e 15 a Trapani, Enna è l'unica provincia in Sicilia e, assieme a quella di Viterbo, le uniche due in Italia dove non si sono registrati contagi nelle ultime 24 ore. 

Musumeci inaugurato il terzo l'hub regionale dei vaccini a Siracusa - Un totale di 24 postazioni che, una volta a regime, consentiranno di somministrare duemila vaccini al giorno. È stato inaugurato questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e dell'assessore alla Salute, Ruggero Razza, il nuovo hub regionale di Siracusa per le vaccinazioni antiCovid.

«Oggi non stiamo facendo nulla di straordinario. La Sicilia è abituata alle cose straordinarie che altrove sarebbero ordinarie: noi apparteniamo alla politica che fa le cose senza gridare - ha detto il presidente Musumeci. Voglio esprimere la mia amarezza per quegli amministratori e per quei titolari di cariche pubbliche che ritengono di dovere anticipare il loro vaccino: non ci sono scuse e non ci sono giustificazioni. C'è un protocollo e quel protocollo va rispettato» ha aggiunto il Governatore che ha ringraziato per il proprio lavoro fatto la Protezione civile regionale, l'Asp e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha partecipato al taglio del nastro.

«Se la nostra è tra le regioni che più di tutte ha vaccinato superando la quota delle 430 mila dosi dall'inizio della campagna - ha affermato l’assessore Razza - è perché c'è uno sforzo che il sistema sanitario della nostra Regione ha portato avanti. Oggi su tutte le pagine dei giornali si parla di impulso alla campagna vaccinale grazie alla sinergia: questo in Sicilia è realtà almeno da un mese. Nelle prossime settimane sul territorio di Siracusa contiamo di allestire il primo polo vaccinale d'Italia dedicato al comparto industriale all'interno dell'Usca di Priolo».

Dopo quelli di Palermo e Catania, l'hub vaccinale presentato oggi è il terzo in Sicilia: si tratta di strutture che si affiancano agli altri punti di somministrazione allestiti dal sistema sanitario regionale. Nelle prossime settimane verranno aperti ulteriori centri in altri capoluoghi di provincia.

Vaccini, Razza sul caso Corleone: il direttore sanitario dell'ospedale sarà sospeso - “Dalla prima ricostruzione dei fatti di Corleone è emerso che il direttore sanitario dell’Ospedale, in violazione della circolare emanata, ha proceduto alle dosi di richiamo a quanti, tra cui il primo cittadino, non avevano diritto neppure alla prima. È stato così violato un provvedimento regionale che è stato consolidato da una pronuncia del Tar. Per questa ragione ho dato mandato al direttore generale dell’Asp di Palermo di procedere alla sospensione del dirigente e di avviare i procedimenti disciplinari conseguenti. Non mi consola che esempi analoghi si stiano delineando in tutto il territorio nazionale. Lo sforzo di migliaia di medici, volontari e cittadini non può essere vanificato da posizioni personali e, soprattutto, da operori che non tengono in alcuna considerazione le decisioni assunte. La Regione non può decidere di violare il calendario vaccinale e non può farlo nessuno”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza.

La situazione in Italia, vicini ai 100mila morti - Lockdown locali sempre più diffusi che porteranno buona parte dell'Italia in rosso e un monitoraggio costante dell'andamento della curva del virus, per essere pronti ad intervenire con "il massimo rigore" nel caso le varianti dovessero far salire in maniera esponenziale i contagi. Il governo si prepara ad affrontare un'altra settimana difficile nella lotta al Covid, consapevole che potrebbe esser chiamato ad adottare ulteriori provvedimenti nonostante il primo Dpcm firmato dal premier Mario Draghi sia in vigore da sole 24 ore.

I numeri confermano la preoccupazione espressa degli scienziati, che più volte nei giorni scorsi hanno ribadito la necessità di rafforzare e innalzare le misure a livello nazionale e locale e di ridurre drasticamente la mobilità e le interazioni tra i cittadini: anche oggi quasi 21mila nuovi positivi, il tasso di positività che sale di ben un punto e si assesta al 7,6% e altri 207 morti, con il numero delle vittime che nelle prossime ore supererà la cifra, inimmaginabile un anno fa, di 100mila dall'inizio dell'emergenza. Non solo.

Nei reparti ordinari degli ospedali ci sono stati altri 443 ingressi in 24 ore, con il totale dei ricoverati che è tornato sopra i 21mila. E le terapie intensive crescono costantemente da 18 giorni: oggi ci sono 2.605 pazienti, oltre 500 in più in due settimane. Nove regioni, inoltre, hanno superato la soglia critica del 30% di occupazione dei posti in rianimazione. Tutti chiari sintomi che la curva continua a crescere inesorabilmente. "Questo sarà un mese complicato" ammette il ministro della Salute Roberto Speranza ribadendo come le varianti abbiano "prodotto una nuova fase di accelerazione dell'epidemia", con il virus che "oggi è più capace di correre" rispetto ai mesi scorsi. Bisognerà dunque intervenire, anche se dal governo continuano a ripetere che al momento non si sta ragionando di un lockdown generale, se non altro perché la situazione è molto diversa da regione a regione. Basta vedere i dati quotidiani: su quasi 21mila positivi, più della metà sono in tre regioni, Lombardia ( quasi 4.400 casi), Emilia Romagna (3.056) e Campania (2.560) mentre in altre 8 non si raggiungono i 500 casi. "Oggi abbiamo un'enorme differenziazione tra territori e il modello costruito serve proprio a evidenziare queste differenze" dice Speranza confermando dunque che si andrà avanti con il sistema delle fasce.

Esodo verso Sud per Pasqua, si pensa ad ulteriori restrizioni -  Il governo sta pensando di mettere in campo ulteriori restrizioni per le zone critiche con chiusure delle scuole nei casi in cui si supera la soglia di 250 casi ogni 100 mila abitanti per una settimana e limitazioni nei week end ma anche possibili chiusure di luoghi di aggregazione quali centri commerciali.

A preoccupare però c'è anche il possibile esodo per le feste di Pasqua perchè se è vero che i contagi sono in aumento c'è chi ha voglia di riabbracciare i propri cari che per motivi di studio o lavoro si trovano in altre regioni. Un pericolo questo, scene già viste, come ad esempio nello scorso mese di dicembre quando in migliaia hanno lasciato le zone di residenza per trascorrere le feste in famiglia, pochissimi giorni prima che scattasse il divieto di spostamento tra regioni. Un esodo che ha contribuito fortemente, come detto da più parti, alla seconda ondata e che adesso si vuole evitare per le festività pasquali.

Zona rossa e altre restrizioni per evitare l'incubo lockdown: due settimane per decidere - Attualmente è in vigore il divieto "di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità" e sarà valido fino al 27 marzo. C'è chi, molto ottimista, ha già prenotato biglietti per tornare al Sud o per andare al Nord a trovare figli e parenti ma il governo, facendo seguito alle raccomandazioni degli scienziati, sembrerebbe orientato a prolungare lo stop agli spostamenti proprio per evitare una catastrofe.

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Native | 2024-07-16 09:00:00
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