Tempo fa su Facebook, in replica ad un post che commentava su Porta Nuova e la tipologia di insediamento che sti stava profilando, avevo commentato e criticato che a Marsala in questo momento ci sono cose ben più gravi, come un inquinamento da plastica anche combusta , eternit, rifiuti di demolizioni di fabbricati e di attività artigianali ecc.
Oggi però, alla luce di ciò che appare e ciò che si sta consolidando in quella piazza che un tempo rappresentava lo specchio e la “porta” della nostra Marsala, mi rendo conto della gravità di ciò che è successo e continua a succedere per avallo e/o per inerzia di chi dovrebbe amministrare la città e gli interessi dei marsalesi, TUTTI…
Al di là dei lavori durati alle calende, forse neppure ultimati (come sembra dal progetto) e forse neppure realizzati a regola d’arte (?), mi chiedo oggi dove è finito il decoro urbano, il rispetto di regole etiche ed estetiche su quella piazza?!
Le stesse che negli anni imposero proprio la rimozione del gazebo che affiancava la villa comunale..
Già dal confronto con foto storiche si notano cambiamenti significativi sul perimetro della piazza, modifiche rudimentali, prospetti fatiscenti e aperture di porte (apparentemente di cantiere) laddove si trovavano finestre, il tutto a beneficio di privati e di attività commerciali che improvvisamente, nonostante l’evidente precarietà e la mancanza di sicurezza/salubrità delle loro strutture, hanno avuto accesso, espansione sulla pubblica piazza anche con un occupazione un po’ approssimativa, con piante e arredi laddove si trovavano altre piante rimosse… Proprio sullo stesso spazio che riferiscono pubblicamente altri imprenditori, che operano su Piazza della Vittoria, che per tempo avevano depositato richiesta di occupazione con progetto, nel rispetto della normativa, sono stati destinatari di curiosa comunicazione ufficiale del comune da cui si apprende che al momento non può essere consentita nessuna occupazione di suolo pubblico per mancanza di collaudo dopo i lavoro realizzati.
Modi di fare politica e di amministrare? Il nuovo o il vecchio che avanza?
Facce oggi della stessa medaglia?
Giacomo Dugo