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25/02/2021 06:00:00

Coronavirus, giù i contagi nel trapanese. In Sicilia tornano sopra 500 i positivi

Scendono a 624 i positivi in provincia di Trapani, numeri confortanti ma che impongono a tutti di non abbassare la guardia e di continuare a rispettare le norme anti-covid.

I dati nel trapanese - Sono 9827 i guariti dal Covid-19. Pressoché stabile il numero dei ricoverati negli ospedali della provincia. sono 45 in totale e di questi 3 in terapia intensiva e 42 nei reparti ordinari. Sono 234 le vittime del covid. Il dato parziale dei tamponi molecolari effettuati è di 225 mentre i tamponi rapidi per la ricerca dell’antigene sono 194. Cambio al vertice tra le città con più contagi: Castelvetrano davanti con 123 positivi, poi Trapani con 116 e infine Marsala con 91.

Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 72, Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 1; Campobello di Mazara 55; Castellammare del Golfo 1, Castelvetrano 123 (ieri erano 130); Custonaci 21; Erice 59; Favignana 0; Gibellina 0; Marsala 91; Mazara 48; Paceco 12; Pantelleria 1; Partanna 1; Petrosino 5; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 0, San Vito Lo Capo 7; Santa Ninfa 2; Trapani 116; Valderice 7; Vita 1.

Marsala, un caso di coronavirus dopo un pranzo sociale -  E' accaduto allo Sporting Club di Marsala. domenica lo Sporting Club di Contrada Dammusello ha organizzato un pranzo per tutti i soci. "Si è trattato di un evento riservato ai soli soci - ribadisce il presidente Salvatore Ombra - con 60 persone distribuite nelle tre grandi sale della nostra struttura e all'aperto, quando solitamente noi ospitiamo anche 80 persone in un'unica sala". Ombra ricorda che l'evento è tra quelli previsti dal Dpcm per le zone gialle, che non erano ammessi gli estranei ("da un anno lo Sporting Club, quando è aperto, è vietato agli ospiti dei soci") che non c'è stato buffet, e che i commensali erano distanziati: "Nei tavoli dove solitamente stanno dodici persone, erano in sei, e per lo più dello stesso gruppo familiare". Finito il pranzo, non ci sono state altre attività. Il giorno dopo è stato uno dei soci a contattare il presidente Ombra per comunicare che era risultato positivo al tampone per il coronavirus. "Abbiamo attivato tutte le procedure del caso - aggiunge Ombra -. Abbiamo comunicato all'Usca i nomi dei partecipanti e i recapiti, è stata prescritta la quarantena per le persone che erano al tavolo con lui, e anche le altre, in questi giorni, hanno fatto il tampone. E nessuno è risultato positivo. Va detto, tra l'altro, che molti dei partecipanti, essendo medici ed operatori sanitari, sono stati già vaccinati".

Proseguono i lavori al centro vaccinale di Via Salemi a Trapani - Vanno avanti i lavori, a cura della protezione Civile Regionale, presso l’immobile del comune, realizzato su suolo confiscato alla criminalità organizzata, denominato “Centro polifunzionale per l’integrazione degli immigrati” per destinarlo a centro vaccinale territoriale. Ieri mattina il vertice operativo alla presenza del Sindaco Tranchida, dell’Ass.re alle Politiche Sociali Abbruscato, dei rappresentanti dell’ASP Trapani, della Protezione Civile Regionale e dei Vigili del Fuoco. I lavori consentiranno di creare da 20 a 40 postazioni vaccinali anticovid. La struttura è ubicata appena fuori dal centro abitato, a sud-est della città, in località “Cipponeri” sulla S.P. n.23 “Strada Salemi”. E’ facilmente raggiungibile dalla A/29 e dalla restante viabilità esterna che collega le frazioni con la città. L’edificio, di recente costruzione, è dotato delle caratteristiche richieste dall’Assessorato della Salute, quali: agibilità, parcheggio interno alla recinzione e spazi all’esterno, abbattimento barriere architettoniche, ampi locali e servizi igienici. “Costante l’impegno dell’Amministrazione Comunale – dichiara il Sindaco Tranchida – per garantire la salute dei propri cittadini in tempo di pandemia. La scelta di un immobile sottratto alla criminalità mafiosa, tra l’altro, assume un notevole valore simbolico”.

I dati siciliani - Di nuovo sopra i 500 nuovi casi. Sono 542 i nuovi casi giornalieri di Coronavirus in Sicilia su 26.440 tamponi processati (tra molecolari e test rapidi), il tasso di positività è del 2%. Numeri dunque che confermano la situazione al momento sotto controllo sull'isola, in controtendenza rispetto a molte regioni italiane alle prese con la crescita dei contagi. Sono 21 le vittime mentre 1.488 persone sono guarite nelle ultime 24 ore. Sempre in calo il numero di ricoverati negli ospedali: sono 816  quelli nei reparti ordinari (-2 rispetto a martedì) e 130 quelli in terapia intensiva (-5). Questa la suddivisione dei nuovi casi per provincia: 237 a Palermo, 102 a Catania, 58 a Caltanissetta, 54 a Siracusa, 40 a Messina, 22 ad Agrigento, 17 a Enna, 9 a Trapani e 3 a Ragusa.

 

Musumeci inaugura il primo centro vaccinale in Sicilia - Inaugurato ieri mattina a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il primo Centro vaccinale anti Covid in Sicilia. Realizzato dalla Protezione civile regionale, si trova all’interno del padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo. Al “taglio del nastro” erano presenti anche l’assessore alla Salute Ruggero Razza, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il prefetto Giuseppe Forlani, il capo della Protezione civile Salvo Cocina e le massime autorità civili e militari del capoluogo. Già operative 62 postazioni, che nei prossimi giorni diventeranno 120. A essere impegnate, per ognuno dei due turni di lavoro (dalle 8 alle 20), sono 150 persone tra sanitari, amministrativi, operatori della Protezione civile regionale e del volontariato. La struttura è suddivisa in cinque corridoi autonomi, in base al tipo di vaccino e quindi del target di utenza interessata. Per accedere alla Fiera è stato previsto un ingresso auto dedicato agli over 80. Sarà possibile vaccinare fino a 8 mila persone al giorno. La prima iniezione è stata fatta a Vincenzo Agostino, l’84enne padre del poliziotto assassinato insieme alla moglie Ida il 5 agosto dell’89 a Villagrazia di Carini.

 Prenotazione dei vaccini over 80 tramite portalettere di Poste Italiane- I cittadini over 80 residenti in Sicilia possono adesso prenotare l’appuntamento per la vaccinazione anti Covid rivolgendosi al proprio portalettere. Poste Italiane ha infatti potenziato la propria infrastruttura tecnologica garantendo così ulteriore supporto alla Regione Sicilia.
Dopo il via alle prenotazioni dell’8 febbraio scorso attraverso il sito (www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) e il numero verde 800.009.966, i nati fino alla classe 1941 hanno adesso a disposizione anche la task force di postini per la prenotazione del vaccino. Codice fiscale e numero di cellulare alla mano, gli over 80 potranno richiedere di verificare in tempo reale la disponibilità di appuntamenti presso i centri vaccinali di prossimità. Il portalettere, attraverso l’apposita funzione “prenotazione vaccini” sviluppata per il dispositivo palmare, già in dotazione per il servizio di recapito, verificherà gli slot disponibili in base al CAP. Il sistema informatico si interfaccerà direttamente con le disponibilità sul territorio e, in base alle richieste evase ovvero alle sessioni di vaccinazioni disponibili per provincia, selezionerà gli slot ancora disponibili. Il portalettere indicherà così il ventaglio di opportunità e il cliente valuterà se aderire alla proposta di prenotazione o attendere future disponibilità. In caso positivo, il portalettere procederà alla stampa e alla consegna del codice QR con i dati della prenotazione che il cliente riceverà anche via sms.
“Poste Italiane continua a mettere in campo tutte le sue competenze e le infrastrutture al servizio del Paese – dichiara la responsabile Logistica Sicilia Valentina Smiraglio - Non solo infrastrutture tecnologiche ma anche logistiche. Il compito affidatoci conferma la centralità della nostra Azienda nel tessuto sociale: i nostri 2.300 portalettere, che non si sono mai fermati durante la pandemia garantendo il servizio universale di recapito senza interruzioni in ogni angolo dell’Isola – conclude Smiraglio – saranno ancora in prima linea questa volta per supportare i nostri nonni over 80”.

Nuove date per le prenotazioni dei vaccini Over 80 in Sicilia -  Sono disponibili, in tutti i Centri siciliani, le nuove date (relative al mese di aprile) per la prenotazione delle vaccinazioni anti Covid riservate agli over 80. Tutto ciò è stato possibile grazie alla conferma delle previsioni di consegna delle dosi Pfizer/Biontech da parte della Struttura commissariale nazionale e agli accantonamenti che prudenzialmente l'assessorato alla Salute della Regione Siciliana ha programmato fin dall'inizio della campagna vaccinale. Le procedure per poter effettuare la prenotazione sono rimaste immutate. I cittadini con età pari o superiore ad 80 anni (compresa tutta la classe 1941) possono utilizzare l’apposita piattaforma (www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it). La prenotazione può essere eseguita anche dai familiari o assistenti: è sufficiente il codice fiscale e la tessera sanitaria della persona che intende vaccinarsi.

Da lunedì in Sicilia alunni in classe al 75% - Diminuisce la pressione del coronavirus in Sicilia e gli alunni tornano a poco a poco in classe. E così la Regione ha deciso che da lunedì prossimo, 1° Marzo, anzichè al 50% si tornerà a scuola al 75%. In pratica mentre adesso sta in casa un alunno su due, a seguire le lezioni in Dad mentre i compagni sono a scuola, da lunedì su quattro alunni, tre staranno in classe, e uno in Dad. Si tratta delle scuole superiori, perchè per elementari e medie è prevista la presenza di tutti gli alunni. D'altronde, le scuole in Sicilia hanno riaperto da tre settimane, e, numeri alla mano, non c'è stato nessun impatto sulla curva dell'epidemia. Da lunedì prossimo, primo marzo, nelle scuole superiori della Sicilia la didattica in presenza potrà raggiungere il 75%. Le disposizioni, decise dal governo Musumeci, sono contenute in una circolare appena firmata dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. In base a quanto previsto, la soglia non sarà obbligatoria fin da subito: ai dirigenti degli istituti secondari di secondo grado, infatti, sarà data la facoltà di raggiungere in maniera graduale e progressiva l'obiettivo della percentuale massima del 75% in base alle specifiche situazioni di ogni singola scuola e del relativo contesto.

I dati italiani - Sono 16.424 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della  Salute. Martedì i positivi erano stati 13.314. Le vittime sono invece 318, mentre martedì erano state 356. A Roma un nuovo hub vaccinale alla Nuvola dell'Eur. I casi totali da inizio epidemia sono 2.848.564, i morti 96.666. Gli attualmente positivi sono 389.433 (+1.485 rispetto a martedì), i dimessi o guariti 2.362.465 (+14.599), in isolamento domiciliare ci sono ora 369.059 persone (+1.552). Sono 340.247 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, martedì erano stati 303.850, oltre 36 mila in meno. Il tasso di positività è del 4,8%, rispetto al 4,4% di martedì (+0,4%). Sono 2.157 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia, con un aumento di 11 unità in più nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 178. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.217 persone, in calo di 78 unità rispetto a martedì.

Aumentano i nuovi casi di Covid nel Lazio che sfiorano oggi quota 1.200. Su oltre 36 mila test si registrano 1.188 casi positivi (quasi 300 in più rispetto a ieri) con Roma a quota 500. E proprio la Capitale ha un nuovo hub vaccinale alla Nuvola dell'Eur. A inaugurarlo il presidente della Regione Nicola Zingaretti, alla presenza dell'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, del direttore della ASL Roma 2 Flori Degrassi, dell' amministratore delegato di Eur spa Antonio Rosati e del prefetto di Roma, Matteo Piantedosi. Oltre 3.700 metri quadrati a disposizione per la somministrazione del vaccino contro il Covid 19 che riguarderà inizialmente il personale scolastico e universitario. Impegnati più di 140 operatori sanitari. La struttura è di proprietà di Eur Spa che ha realizzato la progettazione, l'impiantistica e i percorsi per la vaccinazione in collaborazione con la Asl Roma 2 e la Regione.

Continuano a salire i contagiati a Brescia che sono passati dai 506 casi di ieri ai 901 di oggi facendola diventare la provincia più colpita della Lombardia con quasi un terzo dei casi della regione. Con 50.268 tamponi effettuati, sono infatti 3.310 i nuovi positivi con il rapporto di positività in calo al 6.5% (ieri 7%). Calano i ricoveri in terapia intensiva (-2, 406 in totale) mentre aumentano negli altri reparti (+29, 3.946). I decessi sono 38 per un totale di 28.184 morti in regione dall'inizio della pandemia.
 

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