Un caso di coronavirus dopo un pranzo sociale. E' accaduto allo Sporting Club di Marsala. La vicenda sta facendo in queste ore il giro della città, con versioni via via diverse e sempre più ingigantite.
Ma cerchiamo di spiegare quello che è successo: domenica lo Sporting Club di Contrada Dammusello ha organizzato un pranzo per tutti i soci.
"Si è trattato di un evento riservato ai soli soci - ribadisce il presidente Salvatore Ombra - con 60 persone distribuite nelle tre grandi sale della nostra struttura e all'aperto, quando solitamente noi ospitiamo anche 80 persone in un'unica sala".
Ombra ricorda che l'evento è tra quelli previsti dal Dpcm per le zone gialle, che non erano ammessi gli estranei ("da un anno lo Sporting Club, quando è aperto, è vietato agli ospiti dei soci") che non c'è stato buffet, e che i commensali erano distanziati: "Nei tavoli dove solitamente stanno dodici persone, erano in sei, e per lo più dello stesso gruppo familiare".
Finito il pranzo, non ci sono state altre attività. Il giorno dopo è stato uno dei soci a contattare il presidente Ombra per comunicare che era risultato positivo al tampone per il coronavirus.
"Abbiamo attivato tutte le procedure del caso - aggiunge Ombra -. Abbiamo comunicato all'Usca i nomi dei partecipanti e i recapiti, è stata prescritta la quarantena per le persone che erano al tavolo con lui, e anche le altre, in questi giorni, hanno fatto il tampone. E nessuno è risultato positivo. Va detto, tra l'altro, che molti dei partecipanti, essendo medici ed operatori sanitari, sono stati già vaccinati".