Vediamo le principali notizie sul coronavirus, oggi, 17 Febbraio 2021, in Italia.
Persone vaccinate con due dosi: 1.294.352 (2,14% della popolazione)
Attualmente positivi: 393.686
Deceduti: 94.171 (+336)
Dimessi/Guariti: 2.251.734 (+14.444)
Ricoverati: 20.537 (-67)
di cui in Terapia Intensiva: 2.074 (-15)
Tamponi: 36.621.878 (+274.019)
Totale casi: 2.739.591 (+10.386, +0,38%)
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Scende ancora il tasso di positività: domenica era al 5,4%, lunedì al 4,1% e ieri al 3,8%.
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Solo due le regioni con casi quotidiani sopra quotamille: Lombardia (+1.696) e Campania (+1.135).Tutte le altre hanno registrato un incremento dipositivi a due o tre cifre, eccetto Molise (+7) e Valled’Aosta (+4).
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La variante inglese sembra essere la più contagiosa. In Italia, un’infezione su cinque deriva da questa forma mutata di coronavirus, che è una delle tre in circolazione nel nostro Paese: stanno iniziando a comparire anche la variante brasiliana e quella sudafricana. In tutti e tre i casi “il virus presenta delle mutazioni sulla cosiddetta proteina spike, che è quella con cui si attacca alla cellula”, fa sapere l’Istituto superiore di sanità.
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Ieri l’Istituto Pascale e l’Università Federico II di Napoli hanno scoperto “una variante di cui al momento non si conoscono il potere di infezione, né altre sue caratteristiche. Si chiama B.1.525, e finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna, e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti. Mai finora in Italia”. Il primo contagiato è un professionista appena rientrato dall’Africa e dopo aver sequenziato il virus gli scienziati si sono insospettiti “perché non presentava analogie con altri campioni provenienti dalla nostra regione”. Quanto basta per comprendere quale sia il pericolo e la necessità di tenere alta l’attenzione.
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Ieri il ministro della Salute Roberto Speranza ha incontrato a Perugia la governatrice Donatella Tesei. La regione è in una situazione drammatica, segnata anche dalla carenza del personale sanitario, ma ha saputo fronteggiare la nuova ondata tanto che il “modello Umbria” dovrà essere seguito anche nel resto d’Italia con veri e propri lockdown locali.
E così, ad esempio, il governatore lombardo Attilio Fontana ha messo in zona rossa quattro comuni: Viggiù, Bollate, Mede e Castrezzato».
Anche il comune di Roccagorga, in provincia di Latina, è diventato rosso.
A causa delle varianti del coronavirus sono stati cambiati i criteri di utilizzo dei test rapidi antigenici. Come previsto dalla nuova circolare del ministero della Salute, d’ora in avanti sarà necessario eseguire un secondo tampone, molecolare o con un diverso tipo di antigenico, per confermare la positività rilevata dal primo test.
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«Regioni, Aifa, Iss, Agenas e ministero della Salute ieri si sono trovati d’accordo: sul vaccino targato AstraZeneca si fa dietrofront e a breve potrà essere somministrato anche alle persone di età compresa tra 55 e 65 anni, purché sane. In linea con le ultime indicazioni dell’Oms.
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Il monito di Massimo Galli, virologo milanese, primario di Infettivologia all’ospedale Sacco e professore all’università Statale: «Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire. Però io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che, a breve, avremo problemi più seri».