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13/02/2021 06:00:00

La cannabis terapeutica, Marcella Pellegrino: "Serve più informazione e produzione" 

Il trattamento terapeutico con la cannabis senza l’aggravio economico sui pazienti e le loro famiglie è al centro di alcuni interventi della politica locale, da Petrosino a Marsala, da Mazara del Vallo a Castelvetrano. Prima un decreto ministeriale del 2015  e poi uno dell’Assessorato Regionale alla Salute consentono la rimborsabilità a carico del sistema sanitario Regionale, ma purtroppo questo decreto in Sicilia non viene attuato e solo l'Asp di Ragusa ha iniziato ad attivarsi in tal senso.

La consigliera comunale di Petrosino, Marcella Pellegrino, proprio su questa tematica ha presentato una mozione riguardo all’utilizzo di preparati a base cannabis per fini terapeutici, affinché l’amministrazione comunale del suo comune, ma anche gli altri sindaci e le amministrazioni locali sensibilizzino l'Asp della provincia di Trapani ad adeguarsi alla normativa.

Sono diverse le patologie che è possibile curare con il trattamento della cannabis. Ad esempio i soggetti che subiscono gli effetti di radioterapia, chemioterapia, gli affetti da sclerosi multipla, o che fanno terapia del dolore. I costi delle cure con la cannabis terapeutica sono elevati, e possono raggiungere costi che possono variare dai 500 agli 800 euro al mese. Ma oltre al costo di queste cure c’è anche un problema di quantità, perché l’unico stabilimento che produce in Italia questi farmaci ricavati dalla cannabis si trova in Toscana.

Dell’impegno che sta portando avanti per la cannabis terapeutica, anche con la presentazione della sua mozione, ce ne parla la consigliera comunale di Petrosino, Marcella Pellegrino: “La mozione parte da Petrosino, ci siamo incontrati con i consiglieri comunali di Mazara Giorgio Randazzo e Marcello Caprarotta di Castelvetrano, abbiamo incontrato una ragazza che ha problemi molto seri, vive in affitto e non può pagare queste cure molto costose, che variano in base da quello che prescrive il medico. Parlando di cannabis ci sono molti tabù, perché si pensa al classico spinello per sballarsi, ma non è così, ci sono degli studi scientifici che dimostrano che la cannabis dà dei benefici. In Italia sono sette le patologie rimborsabili per questo tipo di cure, in Sicilia però questa cosa non è stata attivata. Ho parlato con i dirigenti dell’Asp di Trapani Oddo e il commissario Zappalà che sono stati disponibili e pronti ad attivarsi. Io ho messo in contatto l’Asp di Ragusa con Oddo perché è stata la prima provincia siciliana che si è attivata per questo tipo di cure”.

Serve più informazione e formazione, perché ancora si sa poco anche tra i medici sull’uso della cannabis continua la consigliera Pellegrinoe l’aumento della produzione, perché a Firenze si produce una quantità che non basta a soddisfare la richiesta. I pazienti non riescono ad avere una continuità della terapia, servirebbe il triplo della produzione attuale”.

C’è una collaborazione tra i diversi consiglieri comunali di diversi comuni della provincia su questa tematica della cannabis, tra l’altro in maniera trasversale, visto che questo tipo di battaglie non possono avere colori politici, a Marsala è stata presentata dal consigliere Coppola ed è stata approvata, a Petrosino a che punto siamo?

Io l’ho presentata il 28 gennaio con una pec e ho chiamato il presidente del consiglio comunale, ma ad oggi non ho nessun riscontro. Ho chiamato il consigliere Andrea Marino per Marsala, ma sta male e mi ha passato Flavio Coppola, che è stato molto disponibile e si è messo subito messo a disposizione, presentando la mozione”.

Marcella Pellegrino, qual è il prossimo step adesso, avrete un altro incontro con l’Asp?

Sì, si sta lavorando con sia con l’Asp di Trapani che con la Regione Siciliana con l’assessore Razza, se ne sta occupando Giorgio Randazzo con il dottor Carlo Privitera che segue pazienti in tutta Italia con le cure della cannabis, loro si occupano del versante palermitano e io mi sto occupando, insieme ad altri due medici, qui nel trapanese. Ho avuto altri due incontri e c’è la massima disponibilità da parte dell’Asp. Tra l’altro stiamo cercando di fare inserire anche l’epilessia tra le patologie rimborsabili per l’utilizzo della cannabis. Purtroppo sono tante le persone che in Sicilia hanno bisogno di queste cure, sono cinquemila le persone interessate.