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11/02/2021 06:00:00

Cannabis terapeutica: le iniziative della politica a Petrosino, Marsala e Mazara

 Prende piede in Sicilia l’uso della Cannabis come terapia per taluni soggetti, è importante sottolineare che non si tratta dello spinello, comunemente conosciuto, ma di una terapia importante che può essere utilizzata da pazienti con serie patologie.

Le patologie in cui è utilizzata  la cannabis - L’utilizzo in grammatura grazie al Decreto Ministeriale del 2015 ad uso medico è limitata ai casi di dolore cronico e quello associato a sclerosi multipla oltre che a lesioni del midollo spinale, alla nausea e vomito causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, come stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa.

Qualche settimana fa in Sicilia è avvenuta la consegna presso l’ospedale di Messina di alcune dosi di marijuana per la terapia del dolore, solo un anno fa l’assessore Ruggero Razza aveva firmato il decreto per l’utilizzo per fine terapeutico della cannabis, con spese a carico delservizio sanitario regionale.

L’iter del decreto regionale non è stato rapido, le farmacie ospedaliere non sono tutte attrezzate e le convenzioni con quelle private non hanno sortito alcun effetto, così si è pensato di formarei “prescrittori" per informare sulle modalità prescrittive e di somministrazione.

A muoversi in provincia di Trapani un numero importante di consiglieri comunali, trasversalmente collocati politicamente, che hanno fatto approdare in consiglio comunale le relative mozioni. E’ accaduto a Petrosino su iniziativa di Marcella Pellegrino, con cui si chiede l’impegno a creare un tavolo tecnico regionale che possa risolvere il tema della rimborsabilità delle prestazionie l’approvvigionamento per la distribuzione su prescrizione, in considerazione del fatto che l’unico stabilimento autorizzato a produrre il farmaco si trova in Toscana, senza riuscire a soddisfare il bisogno nazionale.

Congiuntamente ci si è mossi a Mazara con il consigliere Giorgio Randazzo e a Marsala grazie all’attivismo del consigliere Flavio Coppola, che ha trovato voce quasi unanime alla sua proposta, con un solo voto di astensione esplicitato da Pino Ferrantelli.

Il decreto regionale prevede, dunque, l’uso terapeutico della cannabis in maniera gratuita, in linea con altre regioni d’Italia, a prescrivere il farmaco devono essere gli specialisti neurologi, gli anestesisti e i centri della terapia del dolore. Il vero problema adesso è quello di reperire il farmaco, l’ASP di Trapani, nella figura del commissario Zappalà, ha manifestato grande apertura per stipulare una serie di convenzioni, i costi sono alti e non tutte le famiglie possono sostenerli, si va oltre le 500 euro mensili. Si tratta, pertanto, di attrezzare le farmacie ospedaliere ovvero convenzionarsi con quelle private.

Si apre uno spiraglio per i tanti ammalati e le famiglie che sono costrette a vedere i propri cari non solo affetti da patologie e da dolori acuti, ma a doversi sobbarcare una spesa esosa, dovendo molti rinunciarci.

Il consiglio comunale di Marsala ha approvato una mozione - E a proposito dell'utilizzo delle cure con la cannabis il Consiglio comunale di Marsala ha approvato la mozione “Interventi urgenti in materia di utilizzo di preparazioni magistrali a base di cannabis, con rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario della Regione Siciliana”. L'Atto era stato proposto dai consiglieri Flavio Coppola, Walter Alagna, Andrea Marino e Antonio Vinci.

"Anche se l’uso della Cannabis in ambito medico non rientra tra i protocolli terapeutici, il trattamento è di grande supporto per pazienti con particolari patologie. In più, il limitato rimborso da parte del Servizio Sanitario Regionale della prescrizione di preparazioni magistrali, pone anche un problema di equità sociale, tenuto conto che i notevoli costi non rendono il trattamento accessibile a tutti. Un discorso, questo, che investe la sfera più ampia del diritto di tutti a curarsi. Per questo, esprimo la mia totale condivisione all'iniziativa, sottolineando altresì l'impegno che i consiglieri Andrea Marino e Flavio Coppola continueranno ad assicurare affinchè – di concerto con il sindaco Massimo Grillo, l'Asp e la Regione - si possa avviare la procedura per giungere alla soluzione di un problema sanitario e sociale”, le parole dell'assessore Giuseppe D'Alessandro