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06/02/2021 06:00:00

Misiliscemi, Salvatore Tallarita: "La "grande città" non ha dato risposte. Lo faranno i cittadini"

Mercoledì scorso l’Ars ha approvato la legge di costituzione del Comune di Misiliscemi. Alla nascita del neo Comune ci ha creduto fin dall’inizio e ci ha creduto più di tutti, Salvatore Tallarita, il presidente dell’Associazione Misiliscemi che ha proposto prima il referendum e ora ha incassato la legge che istituisce il 25° Comune della provincia di Trapani. Tallarita lei è pronto a fare il sindaco di Misiliscemi?

Non lo deciderò io, lo decideranno i cittadini e il gruppo dirigente dell'Associazione Misiliscemi. Era importante riuscire a determinare un nuovo assetto, una visione strategica innovativa che può contribuire ad una logica di sistema del territorio, secondo me è più importante di una candidatura a sindaco di Salvatore Tallarita.

Quanti anni avete impiegato a completare tutto il percorso che ha portato alla nascita del comune?

Noi inizialmente non pensavamo di diventare Comune, la nostra associazione culturale era nata come tante, pensavamo che venissimo ascoltati prima, questa cosa non c’è stata e nel 2010 iniziamo la raccolta delle firme e nel 2014, avendo raccolto le firme necessarie  abbiamo presentato la documentazione e avviato l’iter per la costituzione del Comune, sono passati sei anni e mezzo per chiudere questo processo fino alla conclusione all’Ars.

Quale sarà ora l'iter di costituzione del nuovo Comune?

Il primo passo, dopo la pubblicazione della legge approvata sulla gazzetta ufficiale, è prevista la nomina di un commissario che ha sei mesi di tempo per definire i rapporti patrimoniali tra le città di Trapani e il nuovo Comune. Dopo ci sarà un tempo analogo per definire la macchina amministrativa propedeutica all’elezione del nuovo sindaco e della nuova amministrazione comunale.

Tallarita, il Comune di Misiliscemi avrà tanto da fare, dalle strade alle fognature, a tutto quello di cui ha bisogno oggi una città.

Noi siamo quasi diecimila abitanti, poi d'estate arriviamo a ventimila. Ma questo territorio non ha fognature. Se una "grande città" viene prospettata come la soluzione di tutti problemi, e in realtà non è stata in grado di dare risposte concrete, succede che dei cittadini invece mettono equilibro e danno le giuste risposte rispetto ad una distribuzione territoriale fatta secondo me in modo grossolano. Misiliscemi è in discontinuità territoriale con Trapani e il fatto che Trapani non se ne renda conto che facciamo parte di quel territorio, penso sia dovuto a questo, si passa da Paceco per arrivare a Misiliscemi. Noi stiamo nascendo non con l'idea di creare una sorta di isola felice in contrapposizione a tutti gli altri comuni, noi stiamo cercando di contribuire in maniera strategica al sistema per l'intera provincia di Trapani, siamo tra le città più importanti della provincia, siamo tra le riserve dello Stagnone e quelle di Paceco e Trapani, con le Egadi davanti, con l'aeroporto dentro e l'autostrada che arriva fino all'interno. Misiliscemi porrà questo sul tavolo della politica, quello di fare sistema, visto che non c'è una strategia comune.
 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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