14,00 - Salgono a 2669 i contagiati dal Coronavirus in provincia di Trapani (ieri erano 2641), secondo i dati aggiornati ad oggi, venerdì 5 febbraio 2021. Bisogna evidenziare, così come comunicato dall'Asp che, nell'aggiornamento del sistema e il riconteggio dei dati, quello totale delle vittime della pandemia nel trapanese è di 196 e non 197 come comunicato ieri.
Tra le città con più positivi, Trapani ancora davanti a tutti con 534 positivi ( ieri erano 535), segue Mazara con 484 (ieri erano 463) e Marsala con 368 (ieri erano 365). A Campobello di Mazara, in aumento negli ultimi giorni, oggi si contano 106 positivi, uno in più rispetto a ieri.
Aumentano i guariti dal Covid-19, sono in totale 7398. Stabile il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva 8, mentre scende quello dei ricoveri nei reparti ordinari 105 (ieri erano 107). Il dato parziale dei tamponi molecolari effettuati è di 425, mentre per quelli della ricerca dell’antigene è di 616.
Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 256, Buseto Palizzolo 4; Calatafimi-Segesta 20; Campobello di Mazara 106; Castellammare del Golfo 87; Castelvetrano 313; Custonaci 29; Erice 199; Favignana 17; Gibellina 53; Marsala 368; Mazara 484; Paceco 50; Pantelleria 4; Partanna 10; Petrosino 42; Poggioreale 2; Salaparuta 9; Salemi 19, San Vito Lo Capo 16; Santa Ninfa 6; Trapani 534; Valderice 26; Vita 15.
06,00 - Lieve aumento degli attuali positivi al Coronavirus in provincia di Trapani, sono 2641 quelli registrati ieri. Migliorano nettamente invece i numeri della pandemia in Sicilia. Ieri si è registrata una nuova diminuzione dei contagi (789), delle vittime (24) ma anche dei ricoveri, con 6 posti in meno in terapia intensiva mentre sono 31 in meno in regime ordinario. L'Italia ieri ha registrato oltre 90 mila vittime, per l'esatteza secondo di dati del ministero della Salute sono 90241 i morti causati dal Covid-19 dall'inizio dell'epidemia.
I dati nel trapanese - Purtroppo si registrano due nuove vittime che portano il totale nel trapanese a 197 dall’inizio dell’epidemia. Tra le città con più positivi, Trapani rimane in vetta con 535, segue Mazara con 463 e Marsala con 365. Aumentano anche i guariti dal Covid-19, sono 7357 (mercoledì erano 7313). Scendono ancora i ricoverati, sono 8 in terapia intensiva (mercoledì erano 9) e 105 nei reparti ordinari (mercoledì erano 107). Il dato parziale dei tamponi molecolari effettuati è di 685, mentre per quelli della ricerca dell’antigene è di 150.
Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 254, Buseto Palizzolo 4; Calatafimi-Segesta 20; Campobello di Mazara 105; Castellammare del Golfo 87; Castelvetrano 311; Custonaci 29; Erice 194; Favignana 17; Gibellina 53; Marsala 365; Mazara 463; Paceco 53; Pantelleria 4; Partanna 10; Petrosino 46; Poggioreale 0; Salaparuta 9; Salemi 17, San Vito Lo Capo 16; Santa Ninfa 6; Trapani 535; Valderice 29; Vita 14.
Marsala, muore quasi un paziente ogni quattro ricoverati. E' il tragico bilancio della mortalità del Covid all'ospedale di Marsala. A fornire i dati è il dottore Francesco Giurlanda, direttore sanitario dell'ospedale Covid di Marsala, in un'intervista a Tp24. Al momento in ospedale ci sono 90 persone ricoverate, tra queste, 9 sono in terapia intensiva. Ma sono i dati generali a fare paura. Fino ad ora al Covid Hospital di Marsala sono entrate 445 persone. Ma, di queste, il bilancio delle vittime è tragico: ben 102 pazienti, infatti, non ce l'hanno fatta. In pratica quasi un paziente su quattro. Questo a dimostrazione di quanto il coronavirus non vada sottovalutato. Le 445 persone sono calcolate solo per la seconda ondata, cioè a partire dal 17 Ottobre, quando l'ospedale di Marsala è diventato a tutti gli effetti il Covid Hospital della provincia (prima, per non "disturbare" la campagna elettorale per il candidato Sindaco del centrodestra, l'ospedale Covid individuato era a Mazara del Vallo ...).
I dati in Sicilia - Sono 789 i nuovi contagi registrati in Sicilia su 22.377 tamponi effettuati. In terapia intensiva ci sono 187 pazienti mentre in totale i ricoverati con sintomi sono 1.286. In isolamento domiciliare 39.181 persone. Dall'inizio della pandemia sono stati effettuati 1.885.970 tamponi. Calano anche le vittime, sono 24 quelle registrate ieri (il totale è di 3.603 vittime dall'inizio dell'emergenza). Il tasso di positività è pari al 3,5%, mercoledì era del 3,6% La divisione dei nuovi casi per provincia: Catania 211; Palermo 315; Messina 49; Trapani 61; Siracusa 63; Ragusa 10; Caltanissetta 36; Agrigento 34; Enna 10.
Finisce la fase uno delle vaccinazioni - La Sicilia prosegue la campagna vaccinale e si appresta al completamento della "fase uno", quella cioè riservata a medici, personale sanitario, e ospiti di Rsa. Questo significa che si avvicina la fase successiva, quella in cui la vaccinazione interesserà gli over 80. L'Isola ha aderito alla piattaforma informatica messa a disposizione dalle Poste per la prenotazione dei vaccini. "Non riesco a immaginare la gestione dell'emergenza sanitaria senza le Regioni, senza l'impegno quotidiano dei governatori che hanno fatto scelte sofferte. Il Governo centrale non può non continuare a tenere nella massima considerazione il ruolo che le Regioni hanno svolto e stanno svolgendo e, purtroppo, saranno chiamate a svolgere fino a quando non ci lasceremo alle spalle la pandemia". A dirlo è stato il governatore siciliano, Nello Musumeci, intervistato da Tgcom24.
Oggi a Palermo la manifestazione "ripartiamo insieme" - Manifestazione pubblica questa mattina per rivendicare il diritto al lavoro e agli aiuti economici e per far sentire la voce di migliaia di imprese e lavoratori che sono allo stremo dopo un anno di emergenza legata al Coronavirus: l’hanno organizzata i settori della ristorazione ed eventi (Fipe Confcommercio Palermo, Silb locali da ballo, l’Assocom e l’Associazione wedding planner). Lo slogan è: “Ripartiamo insieme”. L’appuntamento è per le ore 10.00 in via Emerico Amari, nell’ampio spazio di strada chiuso al traffico davanti alla sede di Confcommercio Palermo, nel rigoroso rispetto delle misure di contenimento del contagio e del distanziamento sociale.
Oltre a una nutrita delegazione di imprenditori del settore sarà presente anche una “rappresentanza” dei dipendenti per sottolineare l’allarme occupazionale che deriverà dalla chiusura di molte aziende in difficoltà economiche che da un anno sono state private del diritto alla libera impresa e al lavoro e che non hanno finora ricevuto i promessi sostegni economici da parte delle istituzioni. Le quattro associazioni invieranno anche una nota al Governo regionale per rappresentare lo stato di difficoltà e per suggerire una rivisitazione dei provvedimenti restrittivi e una diversa modulazione degli orari di apertura, prevedendo fin da subito un graduale ritorno alla normalità che certamente contribuirebbe ad evitare incontrollabili assembramenti per strada.
“Non possiamo assistere inermi alla morte delle nostre aziende - spiega Antonio Cottone, presidente Fipe e coordinatore della manifestazione - anche perché persino l’Oms ha sostenuto che le nostre attività non possono essere ritenute luoghi primari del contagio. Con aperture a singhiozzo - e per alcuni settori neanche quelle - è impossibile programmare le nostre attività e reggere il peso delle scadenze contributive e fiscali, degli affitti, degli stipendi o delle utenze. Gli aiuti economici finora sono stati ampiamente insufficienti e c’è il rischio concreto che centinaia di imprese palermitane saranno costrette a chiudere per sempre”.
I dati italiani, l'Italia supera 90mila morti - In Italia è stata superata la soglia delle 90 mila vittime ufficiali per il Covid-19. Con i 421 morti delle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, il totale è arrivato a 90.241. Nelle ultime 24 ore sono stati 13.659 i test positivi al coronavirus registrati in Italia. Le vittime sono 421 (ieri erano state 476). Sono stati 270.142 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri erano stati 279.307, quindi quasi 9 mila in più), con un tasso di positività del 5,05% (ieri era stato del 4,7%, in aumento quindi dello 0,3%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva in Italia sono 2.151, in aumento di 6 unità rispetto a ieri, nel saldo tra ingressi e uscite; gli ingressi giornalieri sono 147. I ricoverati con sintomi sono invece 19.743, quindi 328 in meno di ieri.
Le altre Regioni - L'Alto Adige torna in lockdown da lunedì. L'Umbria trema per il gran numero di positivi alle varianti brasiliana o similari del virus SarsCov2 tra i 42 campioni inviati dalla Regione all'Iss. Conferme del nuovo aggrevarsi della situazione dell'epidemia. In Provincia di Bolzano, negozi chiusi, didattica a distanza nelle scuole, divieto di spostamento dai Comuni dall'8 perchè non accenna a calare il numero dei contagi ed è stato registrato il primo caso di mutazione inglese.
Aifa sui vaccini: confermato il profilo di sicurezza - Le sospette reazioni avverse segnalate per i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna "sono in linea con le informazioni già presenti nel riassunto delle caratteristiche del prodotto dei vaccini e le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti confermano il loro profilo di sicurezza". Lo rileva il primo rapporto AIFA sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19.
I dati si riferiscono alle segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate tra il 27/12/2020 e il 26/1/2021 per i vaccini in uso nella campagna, e riguardano soprattutto la prima dose del vaccino Comirnaty (99%), che è stato il più utilizzato, e solo in minor misura Moderna (1%).
"La disponibilità di vaccini anti-Covid entro il mese di giugno è quantificabile nell'ordine più o meno dei 40 milioni di dosi. Quindi dovremmo arrivare largamente a una cifra importante di persone che vengono a essere vaccinate. Siamo nell'ordine dei 20 milioni di persone almeno per il mese di giugno". Lo afferma Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ospite di 'Buongiorno' su Sky TG24. "Abbiamo avuto 2 milioni di dosi a gennaio - ricorda - e parlando solo dei vaccini per ora approvati avremo 4 milioni per febbraio, 8,3 per marzo e poi 25 milioni per il trimestre successivo. E' chiaro che, se arriveranno ulteriori dosi di vaccini o ci saranno vaccini che verranno approvati, questo numero si può incrementare. Oggi questi sono i numeri rispetto ai tre vaccini Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca e in funzione di quella che è la previsione di fornitura".
Sugli anticorpi monoclonali "abbiamo avuto due giorni di riunione ma il parere ufficiale formale non è ancora uscito, sarà articolato e lo comunicherà oggi il ministro Speranza". Lo ha detto Nicola Magrini, Direttore Generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24. "Ci sarà un indirizzo positivo all'utilizzo parziale, nei pazienti gravi e più avanzati non funzionano, potrà essere invece utilizzato in una popolazione precoce e ben definita con modalità da definire" ha aggiunto.
Intanto è iniziato nel Regno Unito uno studio per verificare l'efficacia dell'immunizzazione anti-Covid con due vaccini differenti anzichè uno solo come avviane attualmente per la prima dose e il richiamo. Secondo quanto riporta la Bbc, lo studio - denominato 'Com-Cov' - è gestito dal National Immunisation Schedule Evaluation Consortium e coinvolge oltre 800 volontari in Inghilterra di età superiore ai 50 anni. L'idea è quella di avere una maggiore flessibilità nella campagna di immunizzazione e di affrontare potenziali interruzioni delle forniture con maggiore tranquillità.
Utilizzare in combinazione due diversi vaccini anti-Covid "mi sembra significativamente aleatorio". Così Locatelli, commenta lo studio sull'uso in combinazione di 2 dosi di diversi vaccini annunciato dall'Università di Oxford. "Dobbiamo restare all'evidenza dei dati disponibili. I dati si riferiscono a un uso costante, tra la prima e la seconda vaccinazione, dello stesso tipo di vaccino. Andare ad esplorare situazioni alternative - afferma - mi sembra significativamente aleatorio. Non dico che non possa funzionare, però starei su una strada solida e consolidata".