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01/02/2021 12:33:00

"Io, positiva al Covid a Marsala e abbandonata da Comune e Asp" 

 Gentile redazione di TP24,
mi rivolgo a voi affinché si sappia cosa accade, nella città di Marsala, a chi, come me, è risultata positiva al COVID-19. Al di là dei problemi fisici, dolori muscolari, febbre, tosse, assenza di gusto e olfatto, stanchezza... ciò che più pesa è l'abbandono fisico e morale da parte delle istituzioni. A soccorrermi, nel mio caso, la fortuna di avere molti amici che non mi hanno fatto mancare piccoli gesti d'affetto e di conforto, come portarmi a casa la spesa o avermi lasciato dietro la porta una torta o dei fiori.

L'email che arriva al positivo ha una triste dicitura; "Per esigenze di sanità pubbliche si dispone di isolamento domiciliare obbligatorio fino a..."

La stessa mail viene inoltrata al Sindaco, all'ASP, ai MMG tramite dell'assistito e all'USCA. Fin qui sembra tutto regolare e funzionale.

Regolare sicuramente, funzionante meno.

Sono stata infatti io a chiamare il comune di Marsala per sollecitare, vista la loro assenza nella comunicazione, di aver la necessità del ritiro della spazzatura (indifferenziata per tutti i positivi).

L'USCA risponde all'email dopo diversi giorni, non risponde al telefono, nel mio caso sono passati sedici giorni prima che un operatore venisse a casa per il tampone molecolare di routine.

Passano i giorni e questo isolamento domiciliare diventa avvilimento.

Ci si avvilisce proprio perché le istituzioni e gli organi di competenza sanitaria non danno nessun tipo di supporto.

Dagli uffici dei Servizi Sociali del Comune nessuna chiamata, eppure in queste circostanze dovrebbero essere in prima linea, come gli operatori sanitari, mi chiedo come fanno quanti si trovano in questa situazione, anziani che vivono da soli, per esempio.

Ecco i danni psicologici che porta il COVID, oltre a quelli fisici. Chiedo pertanto al sindaco di Marsala di adoperarsi affinché venga garantito un servizio efficace e continuo a tutti i cittadini che si trovano in stato di isolamento, per evitare che sia il malato a chiamare, senza peraltro avere la certezza che qualcuno risponda, alla richiesta di aiuto o anche solo di un chiarimento. Si fa un gran parlare di responsabilità da parte dei cittadini, quanti violano i Dpcm possono essere multati, giustamente, ma non c'è nessuna multa, invece, se si riscontrano delle inadempienze da parte degli organi preposti.

Capisco che sarebbe troppo chiedere più sensibilità, più altruismo e solidarietà, ma quanto meno i diritti basilari per chi si ammala.

M. 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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