Trapani, questa mattina, si è svegliata in zona rossa. Strade e piazze pressochè deserte, attività commerciali chiuse, silenzio e desolazione.
Un tuffo nel passato perchè se non è un vero e proprio lockdown poco ci manca e comunque l'atmosfera è la stessa dello scorso mese di marzo quando Trapani divenne una città fantasma. Poche auto anche nella centralissima via Fardella. Stazione ferroviaria deserta. Le poche persone in giro, però, non rinunciano ad una antica abitudine: prendere il caffè al bar che restano aperti, come le edicole e le rivendite di tabacchi. “Ho alzato la saracinesca del mio locale questa mattina alle 5 – racconta un barista – Sono le 10 ed ho fatto solo venti caffè. Non c'è nessuno. Solo i clienti più affezionati. Alle 13 chiuderò e resterò a casa, non vale la pena aprire anche nel pomeriggio”.
La giornata grigia rende l'atmosfera ancora più tetra. Non sembra nemmeno domenica. E nel pomeriggio è prevista anche la pioggia. Come dire piove sul bagnato in una città ormai allo stremo dal punto di vista economico. E la domanda è una sola: quando finirà tutto questo? Ma poi, finirà?