Salvo imprevisti, il mazarese Toni Scilla, di Forza Italia, potrà finalmente, in queste ore, coronare l'ambizione di una vita e diventare assessore regionale alla Cooperazione e alla Pesca, nel rimpasto annunciato da Musumeci. Scilla, così, vede un po' di luce, dopo aver inanellato una serie di sconfitte alle ultime elezioni, dalle comunali a Mazara del Vallo, fino alle regionali e alle politiche.
Ma Scilla ha giocato bene le sue carte, soprattutto la sua vicinanza con Gianfranco Miccichè, che ha benedetto la sua nomina ad assessore in diverse occasioni.
Tra queste, un singolare e colorito comizio elettorale a Favignana, lo scorso Settembre.
Miccichè a Favignana from Tp24 on Vimeo.
Toni Scilla è anche uno degli artefici della vittoria del centrodestra a Marsala, con l'elezione a Sindaco di Massimo Grillo. La fortuna di Scilla è stata quella di incrociare un campione locale delle preferenze, il presidente (eterno) del consiglio comunale di Marsala, Enzo Sturiano. Grillo eletto Sindaco, Sturiano presidente del consiglio, la lista di Forza Italia che prende due consiglieri. Meglio di così...
Da qui il pressing di Scilla per ottenere l'assessorato, anche per arrivare alla resa dei conti con il suo rivale interno a Forza Italia, Stefano Pellegrino. L'avvocato di Marsala, deputato regionale eletto con Forza Italia a scapito proprio di Scilla, ha presentato alle elezioni amministrative di Marsala una lista alternativa a quella di Forza Italia.
Stefano Pellegrino, tra l'altro, al momento è imputato per corruzione elettorale nell'ambito dell'indagine dei Carabinieri denominata "Mafia Bet" . Ne parliamo qui. Nella lista di Forza Italia, alle Regionali del 2017, Scilla arrivò secondo dietro Stefano Pellegrino, nel collegio della provincia di Trapani. Terzo classificato Giovanni Lo Sciuto, arrestato a Marzo 2019 (attualmente per lui c'è l'obbligo di dimora a Castelvetrano). E' indagato nel blitz Artemisia su una mega truffa all’Inps organizzata da una presunta loggia massonica deviata.
E Scilla? La stessa vicenda che coinvolge dal punto di vista giudiziario Stefano Pellegrino interessa anche Toni Scilla, citato in alcune imbarazzanti intercettazioni.
I fatti riguardano Campobello di Mazara, campo d'azione di Calogero John Luppino e Salvatore Giorgi. Di loro su Tp24 ci siamo occupati in diverse occasioni. In base alle intercettazioni contenute nel procedimento che ha portato al loro arresto e alle prime condanne (qui un nostro articolo) anche Toni Scilla contattò i due per avere i voti di Cosa nostra. E lo fece sia in occasione delle Regionali del 2017 che per le Politiche del 2018, non riuscendo ad essere eletto in nessuno dei casi.
Scilla, secondo quanto risulta a Tp24, per queste vicende non è indagato. Ma ciò che emerge dalle carte è imbarazzante, perché Scilla si sarebbe rivolto a Luppino e Giorgi per ottenere i voti che loro controllavano nella zona di Campobello, che erano stimati anche in 1500. I due avevano infatti un movimento politico "Io amo Campobello", che alle elezioni comunali aveva ottenuto un sacco di voti. Alle elezioni regionali, però, i due preferirono appoggiare Pellegrino.
Secondo gli inquirenti sarebbe stato Francesco Luppino, boss ritenuto vicino a Matteo Messina Denaro, a scegliere chi sostenere. Francesco Luppino tramite il nipote Calogero Jonn e Salvatore Giorgi avrebbe dato l’ordine dal carcere di esprimere la preferenza per Pellegrino anziché per Scilla.
C'è un colloquio il 9 ottobre 2017 fra Luppino e un suo collaboratore in cui lui si esprime così: «Ti ordino di non fare più riunioni con Scilla, non fare più niente con nessuno ed inizia...Perché ti porto i facsimile e pure i manifesti…”.
Scilla incassa, da gran signore, e cerca l'occasione per rifarsi. Arriva poco dopo, nel 2018, in occasione delle Elezioni Politiche. Scilla, secondo gli inquirenti, contatta Luppino per ricevere nuovamente appoggio elettorale. E' candidato nella lista Forza Italia - Berlusconi presidente. Si vede con Giorgi e Luppino, e i due, in una conversazione in auto con un'altra persona confermano: alle Politiche hanno raggiunto un accordo con Scilla, faranno campagna elettorale per Forza Italia. Qui le indagini si fermano. La nostra curiosità no, anche perché Scilla sull'argomento non è mai intervenuto, per chiarire i suoi rapporti con questi personaggi. Certo è neanche alle Politiche fu eletto. Ma in poco più di due anni, adesso, potrebbe ritrovarsi assessore regionale.