Arriveranno domani mattina al porto di Mazara i pescherecci Medinea e Antartide con a bordo i 18 pescatori tornati liberi dopo 108 giorni di prigionia in Libia.
Sarà un giorno di festa per Mazara, un Natale anticipato. Ieri si è tenuta una riunione del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, per ragionare sulle "misure organizzative da attuare in occasione del rientro a Mazara del Vallo".
Il Comitato, considerato il contesto emergenziale in atto, ha preliminarmente affrontato le misure di carattere sanitario da osservarsi nel momento precedente lo sbarco dei marittimi, al fine di evitare qualsiasi pericolo di contagio da Covid-19. I 18 pescatori, infatti, dovrebbero essere sottoposti a test anti-covid una volta arrivati in porto. Si attenderà l'esito del tampone rapido e se sarà per tutti negativo allora i pescatori potranno riabbracciare i propri cari. Se anche solo uno di loro dovesse risultare positivo allora verranno messi tutti su un autobus e portati ciascuno nelle proprie abitazioni dove trascorreranno la quarantena.
Successivamente, sono state tracciate a grandi linee le misure concernenti l’ordine e la sicurezza pubblica che, nel dettaglio, verranno approntate nella giornata di oggi, nell’ambito di un tavolo tecnico appositamente convocato presso la Questura.