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18/12/2020 06:00:00

Coronavirus, ancora giù i contagi nel trapanese. Il 27 dicembre il vaccino Day in Europa

15,00 -  Diminuiscono in maniera importante gli attuali positivi al Covid 19 in provincia di Trapani, e si scende sotto quota duemila positivi. Sono esattamente 1874 gli attuali positivi al Covid in base ai dati di oggi, 18 dicembre. Si registrano però dei decessi, 3 in più rispetto a ieri, salgono così' a 98 dall'inizio della pandemia.


Il calo degli attuali positivi è dovuto, ovviamente, al gran numero di guariti registrati nelle ultime 24 ore: 234 in più rispetto a ieri, che salgono così a 3434.

Questi i positivi nelle città della provincia di Trapani - Alcamo 242, Buseto Palizzolo 7, Calatafimi Segesta 13, Campobello di Mazara 26, Castellammare del Golfo 32, Castelvetrano 138 Custonaci 20, Erice 90, Favignana 2, Gibellina 18, Marsala 279, Mazara del Vallo 318, Paceco 33, Pantelleria 8, Partanna 45, Poggioreale 0, Salaparuta 0, Salemi 34 Santa Ninfa 2, Trapani 483, Valderice 43, Vita 2, San Vito Lo Capo 20, Petrosino 19.

In terapia intensiva sono ricoverate 15 persone, 110 sono i ricoverati in terapia non intensiva. Il dato parziale dei tamponi di oggi è di 345, quello dei test per la ricerca antigene 224.

 

6,00 - Diminuisce il numero dei positivi in provincia di Trapani. Sono 2082 gli attuali casi di persone contagiate (l'altro ieri erano 2147). C'è purtroppo un nuovo decesso e il totale dei morti dall'inizio dell'epidemia sale a 95. I guariti sono invece 3200. E in calo sono i casi registrati nell'Isola 872 casi rgistrati ieri. 

I ricoverati in terapia intensiva sono 16, i ricoverati del territorio non in terapia intensiva sono 109. Sono stati effettuati 361 temponi molecolari (dato parziale) e 210 tamponi per la ricerca per l'antigene.

Questi i positivi nelle città della provincia di Trapani - Alcamo 260, Buseto Palizzolo 7, Calatafimi Segesta 13, Campobello di Mazara 29, Castellammare del Golfo 39, Castelvetrano 142, Custonaci 23, Erice 93, Favignana 2, Gibellina 16, Marsala 300, Mazara del Vallo 432, Paceco 33, Pantelleria 8, Partanna 49, Poggioreale 0, Salaparuta 0, Salemi 39 Santa Ninfa 3, Trapani 497, Valderice 54, Vita 2, San Vito Lo Capo 20, Petrosino 21.

Iniziati i controlli anti covid anche a Birgi - Da ieri sono iniziati all’aeroporto di Trapani Birgi, i tamponi gratuiti anti Covid-19 su tutti i passeggeri in arrivo da tutte le destinazioni, effettuati dall’Asp di Trapani, in ottemperanza all'ordinanza regionale. Si tratta di un tampone rapido, con esito in 15 min. Se il passeggero ha una certificazione di tampone negativo, effettuato entro le 48 ore precedenti, non dovrà rifarlo. Il primo volo interessato è stato quello del pomeriggio di Albastar da Cuneo. "Come sempre – afferma il presidente Salvatore Ombra – in aeroporto è tutto pronto e ben coordinato per adempiere alla nuova procedura, d’intesa con le autorità sanitarie".

I dati in Sicilia - In diminuzione i nuovi positivi anche in Sicilia. Ieri si sono registrati 872 casi, secondo quanto comunicato d'assessore regionale alla Salute Razza. I ricoverati in rianimazione sono scesi a 179 unità, con una diminuzione di 4 unità e i degenti nei reparti ordinari sono scesi a 1131 con un decremento che si accompagna a 97 dimissioni, un numero importante, con 28 deceduti", ha detto Razza. I tamponi sono stati 9353, con un tasso che scende, dopo molto tempo, sotto il 10% (9,32%). Sul fronte della distribuzione fra province nell’isola Catania 243, Palermo 286, Messina 141, Ragusa 40, Trapani 29, Siracusa 49, Agrigento 31, Caltanissetta 23, Enna 30.

 

Ieri in conferenza stampa l'assessore regionale alla Salute,Razza, ha fatto il punto sull'emergenza.    "L'andamento della curva dei contagi, oggi 872 i nuovi positivi, fa ben sperare ma non dobbiamo pensare che l’emergenza sia alle nostre spalle. Non è così e non è così che deve essere percepito dai cittadini. Laddove si percepisce un calo di tensione si vedono effetti dopo 10-15 giorni", ha affermato Razza. "Comprendo l’esigenza ma mi permetto di dire una cosa. In questa fase i cittadini devono comprendere le decisioni. Se i cittadini comprendono il perchè il governo prenda una iniziativa è probabile che l’accettano, ma se pensano che non sia sostenuta da solide basi scientifiche e che è nel loro interesse sarà più difficile farla accettare. Siamo usciti dalla fase in cui si cantava l’inno nazionale fuori dal balcone".

"Ad oggi sono quasi a quota 39 mila le registrazioni al sito Siciliacoronavirus, ha poi aggiunto l’assessore". "L'estate scorsa in totale sono stati 40 mila. Questo ci fa pensare che il grado di adesione sia molto alto. Così come alta è la spontanea presentazione nei drive in realizzati". "Di questi il 7% dei registrati ha già allegato il tampone effettuato già in sede di registrazione on line".

 

Il piano Vaccini - Il piano vaccini anti-covid per il nostro Paese prevede la consegna entro pochi giorni di 1,8 milioni di dosi della Pfizer. Dopo qualche settimana ne arriveranno altri due milioni di dosi. A gennaio si inizierà con la prima fase della vaccinazione dopo però il via libera da parte dell’Ema (agenzia europea del farmaco) e poi dall’Aifa. Per quel che riguarda la Sicilia sono 129.047 i vaccini che arriveranno.
Nell'Isola sono 33 le postazioni di stoccaggio per il vaccino. Per Musumeci l’obiettivo è di iniziare le vaccinazioni il giorno dopo l’arrivo per poi continuare fino all’estate. Per quanto riguarda le altre regioni, è la Lombardia quella che riceverà il più alto numero di vaccini 304.955, seguita dall’Emilia Romagna 183.138, Lazio 179.818, Piemonte 170.955. In Campania appaiono troppo poche invece le dosi in programma 135.890, ma la Regione ha chiesto che venga distribuito in base al numero delle persone che vivono nelle regioni.  La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo alla riunione plenaria del parlamento europeo ha detto che ci sarà una partenza in sincrono per i 27 Paesi europei. Si va verso un VaccinoDay in tutta Europa. La VonderLeyen ha annunciato che le vaccinazioni inizieranno il 27dicembre.

Il 27 dicembre l'inizio delle vaccinazioni in Italia - "Noi abbiamo deciso di iniziare dal personale sanitario e poi dagli anziani ospiti delle strutture Rsa. Anche nel giorno simbolico "del 27 dicembre" cominceremo da queste categorie e da questi luoghi". Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, in conferenza stampa. "Stiamo lavorando perchè ci possa essere un inizio simultaneo in tutte le Regioni italiani - ha precisato - partire da medici, infermieri, assistenti sanitari e personale che lavora negli ospedali nelle Rsa e gli ospiti. E crediamo che sia la scelta piu giusta e coerente con la storia triste di questa emergenza. Non so dirle se troveremo uno che ha un nome evocativo come quello di William Sheakspeare ma non so neanche se ci adopereremo per trovarlo", ha concluso.

"Grave reazione allergica al vaccino Pfizer" - Intanto arriva dagli Stati Uniti la notizia che una operatrice sanitaria cui è stato somministrato il vaccino contro il coronavirus di Pfizer e Biontech ha sviluppato  - riporta Repubblica - una grave reazione allergica, ma le sue condizioni sono ora stabili. Lo riferisce il "New York Times", che cita fonti sanitarie del Barlett Regional Hospital di Juneau, in Alaska, dove l'operatrice sanitaria lavora e dove ha ricevuto il vaccino.
Il quotidiano evidenzia che il soggetto non aveva alcun precedente di allergie, ma ha sviluppato comunque una reazione allergica grave 10 minuti dopo la somministrazione del farmaco. La donna aveva ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer e Biontech di fronte alle telecamere lo scorso 11 dicembre, nell'ambito della campagna governativa tesa a promuovere la "fiducia nei vaccini" tra i cittadini statunitensi.
La donna ha sviluppato rush cutanei, tachicardia e una crisi respiratoria, e le è stata somministrata epinefrina per placare i sintomi, che però si sono ripresentati, ed hanno costretto i medici curanti a fare anche uso di steroidi. Un ulteriore aggravamento ha costretto ad un ricovero in terapia intensiva. Fonti mediche riferiscono che la donna "si sente bene e resta entusiasta del vaccino". Il caso aumenta però la preoccupazione in merito all'intensità delle reazioni avverse al vaccino, dal momento che secondo gli esperti l'infermiera ha rischiato di perdere la vita.

I dati Italiani - Sono 18.236 i positivi al tampone per il coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 683. Sono 185.320 i test, in calo di quasi 15 mila rispetto ai circa 200 mila di ieri. Il tasso di positività (rapporto positivi/tamponi, compresi quelli ripetuti e di controllo) è del 9,8%%, in risalita rispetto all'8,8% di ieri (+1%).
Ieri i positivi erano stati 17.572, i morti 680.
In totale i casi da inizio epidemia in Italia sono 1.906.377 , le vittime 67.220. Gli attualmente positivi sono ora 635.342 (-10.363 rispetto a ieri), i dimessi e guariti 1.203.814 (+27.913). Le persone in isolamento domiciliare sono 606.061 (-9.822).
Sono invece 2.855 i pazienti in terapia intensiva per il Covid, in calo di 71 unità rispetto a ieri nel saldo tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 183. Le persone ricoverate con sintomi nei reparti ordinari sono 26.427, in calo di 470 unità rispetto a ieri.
Le regioni che registrano il maggior numero di tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono, nell'ordine: Veneto 4.402, Lombardia 2.730, Emilia Romagna 1.667, Lazio 1.597, Puglia 1.073. Tutte le altre regioni registrano meno di mille casi ciascuna.

Verso la stretta di Natale -  Si attendono le decisioni del governo ma per l'Italia sarà un Natale rosso. Una riunione del Consiglio dei ministri è prevista oggi alle 18. Sul tavolo potrebbe esserci anche la discussione delle nuove misure restrittive anche se "una serie di provvedimenti sono stati approvati ieri pomeriggio in Conferenza Unificata e Conferenza Stato-Regioni, tra oggi e sabato sicuramente ci sarà il Consiglio dei ministri" per varare le nuove misure anti-Covid. Come ci sono divisioni all'interno del governo tra 'rigoristi' e 'possibilisti', la stessa decisione si ritrova tra i governatori, a seconda ovviamente dell'andamento epidemiologico della curva. Il presidente del Veneto, Luca Zaia ha emesso una nuova ordinanza che anticipa la stretta dei governo. "Chiusura dei confini comunali dopo le ore 14 dal 19 dicembre fino al 6 gennaio" precisa il governatore. "Abbiamo avuto una riunione che però è stata anche questa interlocutoria. Il Governo non ha ancora chiarito quale sarà la proposta.

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Native | 2024-07-16 09:00:00
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