La Villa Cavallotti è la storica villa cittadina di Marsala.
Ricordo che da piccola, fine anni ’90 e primi anni 2000, andavo lì spesso insieme a mio nonno: giro in altalena, scivolo, e tutti i giochi a disposizione all’interno della villa.
Il problema è che oggi, a fine del 2020, essa si trova nelle stesse condizioni in cui l’ho lasciata: le stesse altalene, gli stessi scivoli, le stesse attrazioni.
Sta giungendo il nuovo anno, si spera migliore dell’attuale, e grazie al vaccino anti Covid si spera presto di tornare alla normale vita quotidiana, che prevede anche l’attività ricreativa dei bambini della nostra città all’interno di parchi e ville comunali.
Allora mi chiedo: perché non pensare ad una totale restaurazione della nostra Villa Cavallotti?
Progettare quindi un parco giochi “inclusivo”, adatto a tutti i bambini, senza barriere architettoniche, per favorire l’integrazione e il gioco libero tra bambini e ragazzi con ogni tipo di abilità.
Un nuovo impianto d’illuminazione e un tappeto erboso anti infortunio.
Sarebbe opportuno pensare anche un’area adibita allo sport all’aperto, per promuovere la salute e il wellness per i cittadini di tutte le età, quindi provvedere ad attrezzature adeguate, come barre fissate a terra e travi parallele.
Pensare anche ai nostri amici a quattro zampe, quindi un’area dedicata ai cani, per far correre e svagare il proprio animale.
Disporre comunque di cestoni appositi per raccogliere gli escrementi animali, e strutture per l’agility dog (percorsi ginnici per cani).
Ma, se tutto ciò non è possibile averlo all’interno della Villa Cavallotti, la città di Marsala ha a disposizione l’immenso Parco della Salinella che, a mio parere, può essere progettato per diventare “Parco dello sport”.
Il parco della Salinella si trova da anni in completo stato di abbandono e degrado.
I giovani della città hanno bisogno di un’area, all’aperto, in cui potersi riunire (soprattutto durante la stagione primaverile ed estiva), poter coltivare i propri hobby, prediligere vari sport, il movimento e la vita in uno spazio verde.
Creare così varie aree adeguate per ogni tipologia di attività: campo da calcio, da tennis, da basket, da pallavolo, un’area workout, area skateboard.
Si potrebbe pensare a una stipula di una convenzione, alternata, con le tante palestre della città. In vari giorni della settimana, nell’apposita area workout, potrebbe essere possibile svolgere delle attività ginniche con i personal trainer delle palestre (zumba, pilates, step, karate, yoga, ginnastica dolce, ecc.).
Provvede inoltre a un’area bimbi, area ristoro, una zona pedonale usufruibile anche a bike sharing e monopattini, e un’area adeguata ai cani, già menzionata precedentemente.
Abbiamo tante risorse all’interno della nostra città.
Cercare di sfruttarle al meglio, tenendo conto di finanziamenti europei e regionali a disposizione, può solamente arricchire il nostro territorio e la nostra cultura.
Miriam Di Girolamo