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05/12/2020 07:15:00

Il centrosinistra di Marsala ha bisogno di un "Mosè"

 La traversata nel deserto. Episodio biblico che narra il viaggio del popolo ebreo che partendo dalla terra dei faraoni raggiunse la terra promessa, il profeta che li guidò fu Mosè, nella riflessione che si farà su una classe politica probabilmente necessita anch'essa, ironizzando, di un navigatore per affrontare dune ed oasi che incontrerà nel prossimo lustro amministrativo di Marsala.

Riguarda la sinistra, la cui disfatta dello scorso ottobre è conosciuta anche nell'enclave di Campione d'Italia. Nei giorni scorsi si è tenuto il direttivo del PD per analizzare la sconfitta e trovare una sintesi condivisa con le altre forze politiche dell'area per le prossime tornate elettorali, regionali 2022 nazionali 2023.

Proprio il PD unitamente alla lista civica Marsala Coraggiosa non ha rappresentanti a sala delle lapidi. L'ex sindaco Di Girolamo 5 anni fa, fu espressione del PD e della coalizione di quest'anno, la sua sindacatura perse quasi subito la maggioranza, il perché la città abbia poi scelto la destra è la missione della dirigenza ,ma anche e soprattutto raggiungere con una politica unita nuovamente quartiere spagnolo.

Fuori dai denti, se si vuole ringiovanire il gruppo dirigenziale bisogna sotterrare l'ascia di guerra e formare le persone a diventarlo. Non si può assistere a formazioni di liste all'ultimo momento. Si faccia un progetto, dopo il gruppo che lo ha condiviso scelga il suo Mosè, che non sarà un capo assoluto, ma una guida che avrà la responsabilità dopo un confronto collegiale di accompagnare il drappello nella traversata del deserto, ma subito non alle calende greche.


Nota a margine, si è descritto un metodo, si ripete i contenuti li sceglierà il drappello.

Vittorio Alfieri