Trafelato e rosso in viso aveva accolto i poliziotti in casa, adducendo la scusa del ritardo nell’apertura della porta al fatto che si stesse facendo la doccia, il pregiudicato arrestato sabato scorso dagli uomini della Squadra Mobile della questura di Trapani, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo, un quarantaquattrenne trapanese, aveva cercato di disfarsi di circa 25 grammi di cocaina, aprendo la finestra sul retro dell’abitazione, portandosi nel giardino e gettando l’involucro con la sostanza al di là del muro perimetrale.
Nella circostanza, però, lo spacciatore, aveva dimenticato la sigaretta ancora accesa nei pressi del punto di lancio.
Così i poliziotti, insospettiti dal suo atteggiamento, dai rumori di una serranda abbassata provenienti dal retro della casa e dalla mancanza di tracce di acqua nel vano doccia, si sono precipitati in giardino, dove erano ancora presenti le orme lasciate dall’uomo e soprattutto la sigaretta ancora intatta ed accesa.
Gli investigatori hanno quindi trovato lo stupefacente appena gettato, mentre nell’abitazione sono stati rinvenuti un bilancino di precisione ancora sporco di polvere bianca, materiale destinato al confezionamento delle dosi e 1400 euro in contanti.
Per il maldestro pusher sono così scattate le manette ed è finito in carcere.